Frequentare fiere ed appuntamenti circolari è un ottimo modo per conoscere realtà emergenti. Così, passeggiando tra gli stand di CambiaMenti 2024, non era possibile non notare uno spazio tutto colorato e, al suo interno, un robottino dal nome originale: Swappy.
Accanto a lui c’era Laura Nicolini, già fondatrice della stoviglioteca di Viguzzolo (AL) nonché paladina della sostenibilità e di tutte le scelte che consentano di ridurre i rifiuti e il consumo di risorse. Swappy è un gioco nato dal recupero di altri giocattoli, ma è anche il nome di un servizio che promuove lo scambio di beni ed accessori che accompagnano la crescita dei bambini, ma non solo. Per saperne di più abbiamo intervistato Laura Nicolini.
La genesi di Swappy: un bisogno familiare diventa una missione comunitaria
Laura ha sempre cercato di condurre una vita… circolare. Una sfida non semplice, per quanto spesso possibile. La scommessa si è rinnovata quando è diventata madre. “Quando mio figlio ha compiuto un anno, mi sono resa conto di quanti fossero i prodotti monouso nelle feste di compleanno e che peraltro per la confusione spesso nemmeno vengono differenziati”, ci racconta. Decisa ad organizzare in modo sostenibile anche i party in famiglia, ha così acquistato stoviglie di plastica durevole, non solo per sé, ma anche per gli altri dando vita a una “stoviglioteca” – chiamata MamiCo Eco Party – a Viguzzolo (AL), il paese dove vive, per prestarle alle altre famiglie, a partire dai genitori interessati. Questo è stato solo l’inizio di una sfida ben più grande: ridurre gli sprechi magari approfittando proprio di occasioni festive.
Swappy: lo swap party che rende circolari i momenti conviviali
L’idea di Swappy è nata dall’esigenza di trovare un modo per far circolare la montagna di abiti e giocattoli che non venivano più utilizzati. “Inizialmente pensavamo di organizzare un mercatino, ma era troppo complicato. Così abbiamo optato per uno swap party”, magari da organizzare all’interno di altri momenti conviviali, ci spiega Laura. Il primo “Swappy” si è svolto durante la festa del paese nel 2023 e ha riscosso un enorme successo anche grazie alla partecipazione attiva di molti bambini.
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Andare oltre il valore economico. Come funziona lo swap party per bambini
Con Swappy, ogni evento di scambio diventa un’opportunità educativa e un momento di gioia condivisa. Per partecipare agli eventi di Swappy, le famiglie possono seguire la pagina Facebook Swappy:il baratto dei bambini o controllare gli annunci locali per avere l’esatta indicazione delle date e i dettagli degli eventi. Il processo di partecipazione è semplice:
- Portare un oggetto da scambiare: i partecipanti sono invitati a portare giocattoli, libri o vestiti che non usano più, ma che sono ancora in buone condizioni;
- Ricevere gettoni: per ogni oggetto portato, i partecipanti ricevono gettoni che possono essere utilizzati per “acquistare” altri articoli disponibili allo swap;
- Scambiare e socializzare: gli eventi offrono anche un’opportunità di socializzazione, permettendo ai partecipanti di incontrare altri membri della comunità e di condividere idee su come vivere in modo più sostenibile.
È importante sottolineare che il gettone non è ancorato al lato economico del bene, bensì a quello di uso. Questo sistema non solo facilita lo scambio, ma insegna ai più piccoli l’importanza del dare e del ricevere. Se ogni gioco vale un gettone, si potrà prenderne uno che – con un mero calcolo economico – potrebbe differire parecchio in termini di valutazione, da quello che viene lasciato. “Per i bambini, un giocattolo che non utilizzano più non ha valore, mentre una novità per loro è interessante e a loro non interessa minimamente l’aspetto economico, ma solo quello d’uso e questo è un grande insegnamento anche per gli adulti”. Ovviamente l’obiettivo è quello di far circolare più beni possibili. Quindi per i nuovi arrivati non mancano gettoni omaggio o la possibilità – per chi porta tanta roba ma non abbia bisogno di granché – di lasciare il “gettone sospeso”. “I bambini imparano a valutare le cose non solo in base al loro costo, ma per il piacere e l’uso che ne derivano“, afferma Laura. Questa lezione di vita è fondamentale per crescere una generazione consapevole del valore delle cose e del loro impatto ambientale.
Swappy: la mascotte dell’economia circolare per i più piccoli
Swappy non è solo il nome del servizio di scambio, ma è anche, come abbiamo riferito, un personaggio adorato dai bambini e creato per incarnare lo spirito dell’economia circolare e dell’amicizia. Questo simpatico pupazzo è stato realizzato da Marisa, l’artista del Rigiocattolo di Campobasso, realtà della quale vi abbiamo più volte raccontato, utilizzando pezzi di giocattoli recuperati. Swappy rappresenta un punto di riferimento per i bambini che partecipano agli swap party: è il custode fidato dei loro giocattoli che vengono scambiati.
Durante gli eventi di swap, Swappy funge da simbolo visivo ed emotivo per i bambini. Li accoglie con il suo aspetto colorato e giocoso, facendo da ponte tra il divertimento e l’apprendimento. I bambini vengono incoraggiati a portare i loro giocattoli al pupazzo Swappy che se ne prenderà cura fino a che non troveranno una nuova casa. I più piccoli, ci svela Laura, arrivano entusiasti di vedere “cosa Swappy ha da offrire“ in cambio dei loro vecchi giocattoli!
E se a swappare sono gli adolescenti?
Impressionata dall’entusiasmo e dalla maturità mostrata dai giovani partecipanti, Laura, in collaborazione con l’associazione La Fenice APS, ha esteso l’iniziativa anche agli adolescenti. I dubbi ovviamente erano tanti soprattutto sulla partecipazione dei giovani e su come spiegare loro le regole. La risposta? Partecipazione e la richiesta di replicare nuovamente l’iniziativa! Oltre alla felice sorpresa, a Laura è rimasto anche un grande insegnamento: “I ragazzi oggi vogliono lanciare messaggi forti anche con l’abbigliamento. Gran parte di loro indossa normalmente capi usati e spesso a loro non interessa minimamente se all’origine il vestito fosse pensato per maschi o femmine”. “Indossano quello che piace loro e scelgono anche come indossarlo”, osserva Laura, sottolineando come lo swap party abbia offerto una occasione per esprimere se stessi e le proprie convinzioni e per dare indirettamente una lezione ai più grandi.
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Le sfide e il futuro di Swappy
Swappy non è solo uno swap party: è un movimento, una filosofia di vita che promuove la sostenibilità attraverso la condivisione e il riutilizzo. Laura Nicolini ha dimostrato che piccole azioni possono produrre grandi cambiamenti. Con il supporto della comunità ed un impegno costante verso l’innovazione, Swappy può continuare a crescere, insegnando e ispirando molte altre persone a fare la differenza. Quello di oggi per Laura e Swappy non è solo un punto di arrivo, ma una tappa di un cammino probabilmente più lungo. I prossimi obiettivi? Magari la ricerca di uno spazio permanente dove poter ospitare gli oggetti e far crescere la comunità, ma anche riuscire ad arrivare in diverse parti d’Italia… uno swap alla volta!
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