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Benvenute e benvenuti al diciassettesimo numero della rassegna internazionale di EconomiaCircolare.com. Leggerete di nuovi studi che rendono sempre più chiari i danni delle microplastiche e degli additivi chimici impiagati per la loro produzione. Troverete analisi che mettono in relazione sussidi alle fonti fossili e insicurezza energetica, altre che chiedono la riforma delle norme europee sugli acquisti pubblici altre ancora che fanno ipotesi su come dovrebbero cambiare politiche e comunicazione sul clima.
Buona lettura!
MICROPLASTICHE MISTE: UN PERICOLO CRESCENTE PER LA FAUNA MARINA”
Uno studio delle università britanniche di Exeter e Plymouth, in collaborazione con colleghi norvegesi, rivela che un mix di microplastiche è più dannoso per la fauna marina rispetto a un solo tipo. Test sul copepode Acartia tonsa mostrano elevata mortalità e sviluppo ridotto della prole. I ricercatori sottolineano l’urgenza di aggiornare i protocolli di sicurezza contro l’inquinamento da plastica.
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“FTALATI E MALATTIE CARDIACHE: LA PLASTICA SOTTO ACCUSA”Uno studio della New York University stima che l’esposizione al DEHP, un ftalato usato nella plastica, sia correlata a oltre 356.000 morti cardiovascolari globali nel 2018 tra i 55 e i 64 anni. Gli autori invocano interventi normativi urgenti per ridurre l’esposizione a queste sostanze chimiche, già note per i loro effetti negativi sulla salute umana. Gli esperti restano divisi: alcuni criticano la metodologia dello studio e sottolineano che l’associazione non implica causalità. Il dibattito si concentra anche sulle fonti d’esposizione, come dispositivi medici e cibo confezionato, e sulla difficoltà di isolare l’effetto dei ftalati da altri fattori di rischio.
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SETTE MOTIVI PER CUI I SUSSIDI AI COMBUSTIBILI FOSSILIMETTONO A RISCHIO LA SICUREZZA ENERGETICAI sussidi ai combustibili fossili, spesso considerati strumenti per contenere i costi dell’energia, in realtà minano la sicurezza energetica nel lungo termine. Il rapporto dell’International Institute for Sustainable Development (IISD) individua sette modi in cui tali sussidi ostacolano autosufficienza, diversificazione, efficienza, infrastrutture e resilienza climatica, aggravando la dipendenza da mercati instabili. Il 95% dei sussidi nel 2023 destinati al consumo (1.000 miliardi USD). La quasi totalità dei sussidi ai combustibili fossili viene impiegata per ridurre i prezzi al consumo, incentivando l’eccesso di domanda e ostacolando investimenti in fonti domestiche rinnovabili. Ogni anno 42 miliardi di euro di incentivi fiscali in Ue vanno a diesel e benzina frenando la diffusione dei veicoli elettrici, ritardando la decarbonizzazione del trasporto e la riduzione della dipendenza dal petrolio.
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“IL PARADOSSO CLIMATICO: PERCHÉ È ORA DI RIPENSARE L’AZIONE GLOBALE”Un documento pubblicato sul sito del Tony Blair Institute for Global Change sottolinea il crescente scollamento tra la consapevolezza del cambiamento climatico e la fiducia nelle politiche attuali. La spinta iniziale data dagli accordi globali come quello di Parigi si è affievolita, frenata da crisi globali e da soluzioni percepite come irrealistiche. Serve un cambio di rotta pragmatico e inclusivo per ricostruire consenso e azione efficace.
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IL FREDDO CHE SCOMPARE: COSÌ SI RISVEGLIA LA COSCIENZA CLIMATICAUno studio pubblicato su Nature Human Behavior mostra che rappresentazioni visive binarie, come il ghiaccio su un lago che si forma o meno, aiutano le persone a percepire il cambiamento climatico come più immediato rispetto ai grafici graduali. Il caso del lago Carnegie a Princeton, che non gela più come un tempo, ha ispirato la ricerca.
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“DIRETTIVA UE SUGLI APPALTI: UNA RIFORMA NECESSARIA PER IL CLIMA”Secondo l’IISD, riformare la Direttiva europea sugli appalti pubblici è cruciale per guidare la transizione ecologica. Attualmente, la natura volontaria del Green Public Procurement (GPP) e la frammentazione normativa ostacolano un impatto ambientale significativo. L’adozione obbligatoria di criteri verdi migliorerebbe l’efficacia climatica degli investimenti pubblici.
Il 15% del PIL dell’UE è rappresentato dagli appalti pubblici. Un dato che sottolinea il potenziale trasformativo del settore, che, se indirizzato correttamente, può diventare leva fondamentale per la sostenibilità ambientale. Dalla spesa pubblica proviene il 10% delle emissioni di gas serra dell’UE.
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INDIA E PAKISTAN NELLA MORSA DEL CALDO:L’ONDATA DI CALORE È LA NUOVA NORMALITÀIndia e Pakistan stanno affrontando ondate di calore eccezionalmente precoci e intense, con temperature che in aprile superano i 50°C. Gli esperti parlano di una “nuova normalità” dovuta al cambiamento climatico causato dall’uomo. Secondo i climatologi, eventi previsti per il 2050 si stanno già verificando.
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MINIERE DI BITCOIN E RUMORE: LA QUIETE AMERICANA A RISCHIONegli Stati Uniti, l’espansione delle miniere di criptovalute ha portato gravi disagi acustici a molte comunità rurali, come Granbury in Texas. Con il sostegno di Trump, il settore cresce, spinto dalla deregulation e da incentivi. Ma i residenti denunciano danni alla salute e perdita della tranquillità quotidiana, scatenando proteste e cause legali.
80–100 decibel è il rumore medio percepito a Granbury (Texas), che ha portato a casi di perdita uditiva e disturbi cronici del sonno. Secondo la società di consulenza Wood Mackenzie, il mining di Bitcoin aumenta il costo dell’elettricità in Texas di 1,8 miliardi di dollari all’anno, circa il 4,7%.
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