Nel mondo frenetico di oggi, la tecnologia ha trasformato numerosi aspetti della nostra vita quotidiana, dal modo in cui lavoriamo al modo in cui ci prendiamo cura di noi stessi. Forse complice la stragrande offerta di prodotti, anche online, uno dei settori maggiormente influenzati da questa rivoluzione tecnologica è proprio quello della cosmesi e del benessere personale. L’idea di un beauty case “analogico” è in molti casi un lontano ricordo. Nel cassetto del bagno, sotto lo specchio, non si trovano più solo pennelli, trucchi e rasoi di plastica. Trovano invece sempre più spazio apparecchiature elettriche ed elettroniche (AEE) e non parliamo solamente di phon e piastra per capelli. Oggi la nostra routine di bellezza è spesso accompagnata da diversi dispositivi professionali per la cura del nostro corpo.
La tecnologia al servizio della bellezza
La bellezza e il benessere, un tempo dominio esclusivo di prodotti tradizionali e manuali come creme e lozioni, sono ora supportati da una vasta gamma di prodotti elettronici che promettono risultati migliori con meno sforzo e in minor tempo. Questi strumenti non sono solo più avanzati, ma anche più accessibili, consentendo a chiunque di godere di trattamenti che una volta erano prerogativa dei saloni di bellezza. C’è da dire che, accanto a dispositivi professionali per uso domestico, si stanno diffondendo anche versioni estremamente economiche, spesso vicine all’usa e getta, sollevando il crescente problema del loro corretto smaltimento e dell’impatto ambientale. Facciamo alcuni esempi.
Dalla cura della pelle allo styling dei capelli
Prendiamo, per esempio, i sistemi di pulizia del viso elettronici, come spazzole che utilizzano tecnologie soniche per pulire i pori più in profondità rispetto ai metodi tradizionali. Allo stesso modo le piastre per capelli e gli arricciacapelli sono ora dotati di tecnologie che proteggono il capello dal calore eccessivo, mantenendolo in salute e brillante.
Le innovazioni non si fermano qui: lampade LED per la cura delle unghie e apparecchi di fotoringiovanimento utilizzano la luce per migliorare la salute della pelle e delle unghie, offrendo trattamenti efficaci nel comfort di casa propria.
Altri dispositivi, come i trimmer per i peli del corpo e i massaggiatori elettrici, permettono di curare il proprio aspetto e benessere con facilità e precisione, rispecchiando l’importanza crescente della cura personale anche nel segmento maschile.
Cura della barba e benessere
Anche per gli uomini, la tecnologia sta infatti rivoluzionando il concetto di cura personale. I rasoi da barba elettrici moderni sono ora disegnati per offrire una rasatura più precisa e confortevole, con funzionalità che si adattano al contorno del viso e alla densità della barba.
Ecco un elenco dettagliato di prodotti elettrici ed elettronici che una persona può acquistare per la cura della bellezza e il benessere personale. Questi sono comunemente utilizzati sia a casa che in ambienti professionali come saloni di bellezza e spa.
Riparazione e manutenzione
Ora probabilmente vorrete sapere dove si buttano tali apparecchi ma… prima di decidere di smaltirli, è sempre consigliabile valutare la possibilità di ripararli, come l’economia circolare ci insegna. Alcuni centri di assistenza possono offrire servizi di riparazione, oppure è possibile visitare un Repair Café, dove volontari provano ad aggiustare ciò che si è rotto. Magari si è staccato semplicemente un filo e basta una saldatura. Un modo per ridurre i rifiuti e risparmiare anche denaro.
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Come smaltire correttamente i RAEE nel settore beauty e cosmetica
Il crescente utilizzo di piccoli elettrodomestici nel settore del beauty e della cosmetica ha introdotto la necessità di gestire correttamente i rifiuti derivanti da questi prodotti. Ogni dispositivo elettronico, a fine vita, deve essere smaltito correttamente per evitare danni all’ambiente. Questo implica una maggiore consapevolezza e responsabilità da parte dei consumatori riguardo al riciclo dei RAEE. Se un frigorifero si guasta, la maggior parte delle persone (anche se purtroppo non tutti!) sa che non deve essere abbandonato per strada o smaltito nel cassonetto dell’indifferenziato. Purtroppo, lo stesso non si può dire per molti dispositivi elettronici più piccoli, che spesso vengono smaltiti in modo scorretto, finendo nei rifiuti comuni anziché essere portati nei centri di raccolta dedicati.
“Se la spazzola normale la conferisco nell’indifferenziato, perché non anche quella elettrica? O il rasoio che “in fondo” è un apparecchio piccolo”? Domande come queste, che purtroppo sono frequenti, celano il fatto che in molti non conoscano bene cosa siano i RAEE e come vadano correttamente smaltiti.
La differenza non sta nella funzione del dispositivo (ad esempio, spazzolarsi o radersi), ma nel fatto che l’apparecchio necessita o meno di corrente elettrica per funzionare, sia tramite cavo che batteria. Una spazzola tradizionale, ad esempio, non è un dispositivo elettrico, mentre una spazzola elettrica lo è. Allo stesso modo, un rasoio di plastica non lo è, ma un rasoio elettrico sì.
Differenze nello smaltimento dei RAEE
Arriviamo quindi a chiarire alcuni dubbi in relazione alle differenze di smaltimento dei RAEE e delle loro componenti.
Smaltimento di parti rotte
La corretta procedura di smaltimento dipende dalla parte specifica del dispositivo che si rompe. Se si rompe un piccolo componente di plastica, come il beccuccio di un phon, questo va smaltito nell’indifferenziato perché considerato non riciclabile né nella plastica né come RAEE. Tuttavia, se l’intero dispositivo si guasta e non è più riparabile, deve essere trattato come RAEE.
Ma ora che abbiamo capito quali sono i RAEE nel mondo beauty… come possiamo buttarli in maniera corretta? Esiste più di una strada (senza utilizzare il cassonetto dell’indifferenziato)
1. Centri di raccolta e appuntamenti stradali
I dispositivi RAEE possono essere conferiti nei centri di raccolta comunali. Questi centri sono attrezzati per separare e riciclare correttamente i vari componenti. Non mancano solitamente raccolte straordinarie (come quelle domenicali) ma tempi, luoghi ed eventuali limiti vanno indagati Comune per Comune. Se il tuo è uno degli oltre tremila Comuni italiani abbonati a Junker e hai scaricato gratuitamente l’app, puoi localizzare su mappa il punto di raccolta più vicino, verificare gli orari di apertura delle isole ecologiche e ricevere messaggi diretti dal Comune o Gestore, in merito a tutte le iniziative di raccolta straordinarie organizzate sul tuo territorio.
2. Normativa “1 contro 1” e “1 contro 0”
La normativa RAEE prevede inoltre due modalità principali di ritiro direttamente in negozio:
- 1 contro 1: al momento dell’acquisto di un nuovo dispositivo elettronico, il venditore è obbligato a ritirare gratuitamente un dispositivo equivalente che il consumatore desidera dismettere. Ovviamente deve essere un dispositivo omologo. Non posso dare indietro la piastra per capelli se sto comprando uno smartwatch.
- 1 contro 0: anche senza acquisto, i consumatori possono consegnare gratuitamente i piccoli RAEE (con dimensioni esterne massime di 25 cm) nei punti vendita che dispongono di una superficie dedicata ai prodotti elettronici superiore a 400 mq.
Gli imballaggi si smaltiscono in base ai loro materiali
Infine una doverosa precisazione. Quando acquisti un nuovo dispositivo elettronico, è importante ricordare che anche il materiale di imballaggio deve essere smaltito correttamente e non segue la via dei RAEE. In breve:
- Cartone: va riciclato nel contenitore per la carta, dopo essere stato opportunamente schiacciato.
- Plastica di imballaggio: va nel contenitore per la plastica.
- Componenti di plastica del dispositivo: se si rompono (lo ribadiamo per i distratti), vanno nell’indifferenziato, in quanto non sono considerati imballaggi.
Leggi anche: Imballaggi e prodotti che si dissolvono in acqua: buona pratica o greenwashing?
Dispositivi AEE per la cura della persona
Pensate che in fondo si stia parlando di pochi oggetti? Nel nostro speciale abbiamo provato a censirne qualcuno e l’elenco già bello corposo avrebbe potuto continuare a moltiplicarsi. Se alcuni strumenti possono sicuramente essere utili e apprezzati, probabilmente molti altri vengono acquistati sulla spinta dell’euforia o di una offerta “imperdibile,” ma che si rivelano di dubbia utilità (specie nel fai da te).
Quando abbiamo iniziato a scrivere l’indagine – su segnalazione degli esperti di Junker – alla base del presente approfondimento non pensavamo di trovarne così tanti. In alcuni casi siamo sicuramente ai limiti (se non dentro) dell’ecommerce dell’assurdo, la campagna che punta un faro sui danni dell’iper consumismo. Partiamo con un elenco, nemmeno esaustivo di quelli che abbiamo trovato tra segnalazioni ricevute e una ricerca tra negozi fisici e web. Il disclaimer potrebbe sembrare superfluo ma preferiamo comunque specificare. Ovviamente la nostra ricerca si basa sull’ individuare quelli esistenti e non sul testarne o meno la validità.
Sono talmente tanti che li raccogliamo per tipologia. Diteci voi quanti di questi conoscete (e quanti magari avete nel cassetto inutilizzati).
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Per la cura della pelle
- Spazzole per la pulizia del viso – Dispositivi che utilizzano vibrazioni o rotazioni per pulire in profondità i pori della pelle
- Massaggiatori facciali – Strumenti che utilizzano vibrazioni o rulli per stimolare la pelle e i muscoli del viso

- Vaporizzatori facciali – Usati per aprire i pori e idratare la pelle tramite il vapore

- Apparecchi per microdermoabrasione – Strumenti che esfoliano la pelle rimuovendo le cellule morte
- Dispositivi per trattamenti anti-acne – Usano la luce blu LED e altre tecnologie per ridurre l’acne
- Sistemi di fotoringiovanimento – Utilizzano la luce pulsata intensa (IPL) per migliorare l’aspetto della pelle
Per la cura dei capelli
- Asciugacapelli – Strumenti per asciugare rapidamente i capelli. Ne esistono ormai di talmente tanti tipi che spesso se ne ha più di uno in casa o si hanno modelli con molteplici accessori.
- Piastra per capelli – Utilizzata per lisciare i capelli o creare onde.
- Ferri a vapore per capelli – Simili alle piastre, ma utilizzano il vapore per ridurre il danno termico durante lo styling
- Arricciacapelli – Per creare ricci o onde.

- Spazzole elettriche – Combinano l’asciugatura e lo styling dei capelli.
- Spazzole ioniche – Riducono l’effetto crespo e aiutano a districare i capelli con l’uso di ioni negativi.
- Caschi per trattamenti termici – Usati per trattamenti di bellezza profondi, come maschere o balsami.
- Sistemi di trattamento del cuoio capelluto – Dispositivi che usano vibrazioni o nutrienti per stimolare la crescita dei capelli e migliorare la salute del cuoio capelluto

Per la cura delle unghie
- Lampade UV o LED per unghie – Per asciugare o indurire lo smalto gel

- Lime elettriche per unghie – Per modellare e lucidare le unghie.
- Kit per manicure e pedicure elettrici – Strumenti per curare cuticole, limare e lucidare le unghie.
Per la rimozione dei peli
- Epilatori elettrici – Rimuovono i peli tirandoli via dalla radice.
- Rasoi elettrici – Per una rasatura veloce e confortevole.
- Trimmer per peli del corpo – Specifici per zone come naso, orecchie e sopracciglia.
- Dispositivi di depilazione a luce pulsata (IPL) – Usano la luce pulsata per ridurre la crescita dei peli a lungo termine

Per il massaggio e il relax
- Cuscini massaggianti – Per rilassare specifiche parti del corpo come schiena, collo e spalle.
- Sedie massaggianti – Offrono un massaggio completo del corpo.
- Massaggiatori per piedi – Per alleviare la stanchezza attraverso il massaggio dei piedi

- Massaggiatori anticellulite – Utilizzano la tecnologia di massaggio profondo per combattere la cellulite
Per la salute e il monitoraggio
- Bilance elettroniche con analisi corporea – Misurano peso, percentuale di grasso corporeo e altre metriche.
- Orologi e braccialetti fitness – Monitorano l’attività fisica, il sonno e altre funzioni vitali

- Specchi illuminati – Sempre più gli specchi non hanno semplicemente luci montate sopra o ai lati, ma queste sono inglobate nello specchio stesso, ovviamente anche con LED dimmerabili.
Riflettere sulla loro utilità
Come abbiamo visto, conoscere le normative e le opzioni di smaltimento disponibili è il primo passo per un consumo più responsabile e sostenibile. L’adozione di apparecchiature elettriche ed elettroniche nella cosmetica quotidiana rappresenta una rivoluzione che continua a evolversi. Questi dispositivi a volte hanno reso la cura personale più accessibile, personalizzata ed efficace, permettendo a uomini e donne di ottenere risultati professionali a casa. In altri casi probabilmente si tratta di acquisti incauti dell’ennesimo oggetto che starà lì chiuso in un cassetto finché non avremo deciso di disfarcene. In ogni caso, come dice il detto “il troppo stroppia” questa comodità porta con sé la responsabilità di gestire saggiamente l’impatto ambientale associato all’uso di tali tecnologie. Come consumatori, abbiamo il potere di influenzare il mercato attraverso scelte consapevoli, non solo nei prodotti che acquistiamo ma anche nel modo in cui li ricicliamo.
Ogni gesto conta nella lotta per un futuro più verde e un presente circolare.
Leggi anche: Smaltimento cosmetici e loro imballaggi: un’indagine rivela le difficoltà e le abitudini degli italiani
Circolare conviene ci spiega i RAEE
Al termine di questo viaggio nella moltitudine di apparecchiature elettriche ed elettroniche che utilizziamo per il nostro corpo, entriamo in casa della giornalista ambientale Letizia Palmisano e di Chiara Iannaccone, interpretata dalla communication specialist e attrice omonima: due coinquiline con il pallino della sostenibilità.
In questa nuova puntata di “Circolare Conviene”, la web sitcom lanciata dal magazine EconomiaCircolare.com, in collaborazione con GreenFactor.it, si trovano ad aver a che fare proprio con una vecchia spazzola elettrica per capelli che non si può più riparare, e allora che farne? Ecco un veloce ripasso che invitiamo a condividere con tutti, in modo che ognuno sia in grado di fare la propria mossa.
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