I dati più recenti, pubblicati nel Rapporto Annuale 2024 del Centro di Coordinamento RAEE, indicano una ripresa nella gestione dei rifiuti elettronici, sebbene il percorso per raggiungere i target europei rimanga impegnativo.
- Raccolta totale: Nel 2024, la raccolta gestita dai Sistemi Collettivi è tornata a crescere, raggiungendo 358.138 tonnellate, con un incremento del +2,5% rispetto all’anno precedente. Questo risultato positivo, determinato dall’aumento della raccolta di elettronica di consumo e di grandi e piccoli elettrodomestici, interrompe il trend negativo registrato nel 2023.
- Raccolta pro capite: la media nazionale di raccolta è salita a 6,07 kg per abitante. Il divario territoriale rimane però marcato: la Valle d’Aosta si conferma la regione più virtuosa con 10,34 kg/abitante, seguita da Sardegna (9,67 kg/ab) e Toscana (8,30 kg/ab), mentre la Campania resta il fanalino di coda con soli 3,02 kg/abitante.
- Tasso di raccolta: sebbene il Rapporto 2024 non specifichi il nuovo tasso di raccolta (il rapporto tra i RAEE raccolti e la media delle AEE immesse sul mercato), questo rimane il parametro più critico. L’obiettivo europeo è fissato al 65%, un traguardo che, come sottolineato dal Presidente del CdC RAEE nel documento, “è ancora molto lungo e impegnativo”. Considerando che il tasso nel 2023 era del 30,24%, il divario da colmare resta enorme.
Questo significa che, nonostante la leggera crescita, la quantità di rifiuti elettronici intercettati e avviati a corretto riciclo è ancora una frazione minoritaria rispetto al potenziale derivante dalle nuove apparecchiature acquistate ogni anno. La maggior parte di questi rifiuti continua a disperdersi in canali non tracciati o a rimanere inutilizzata nelle abitazioni.

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