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Serrocroce

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Informazioni
Indirizzo:
Contrada Piazze, 4, 83049 Monteverde AV, Campania
Regione: Campania
Città: Monteverde
Website:
Tipo di realtà:
  • Profit
Attività:
  • Modello produttivo circolare
Target:
  • B2C
  • B2B
Numero di dipendenti: 0-14
Anno di nascita: 1969
Anno riconversione: 2011

    BIRRIFICIO E AZIENDA AGRICOLA
    RECUPERO SOTTOPRODOTTI DELLA LAVORAZIONE DELL'ORZO

    Serrocroce è un birrificio agricolo con sede a Monteverde (AV), nella zona dell’Irpinia più vocata alla coltivazione dei cereali.

    L’azienda agricola nasce nel 1969, è poi Vito, terza generazione della famiglia Pagnotta, a decidere di implementare le attività producendo birra artigianale da filiera agricola. Nasce così, nel 2011, il primo birrificio agricolo campano.

    Le spezie e i cereali utilizzati per la fermentazione vengono coltivati in azienda, sui propri terreni di Monteverde (AV), e l’intero ciclo di produzione viene seguito e controllato dalla semina al raccolto. Ne risultano, così, luppoli e malti di prima qualità, con dei profumi e un gusto unico e ben riconoscibile e assolutamente inimitabile.

    Su prenotazione e scegliendo fra quattro proposte di visita con degustazione, è possibile toccare con mano le materie prime, percorrere l’intero ciclo di produzione, dalla Sala Cottura alla Cantina, conoscere le idee e la visione che hanno ispirato la nascita di Birra Serrocroce e alla fine assaporarne il gusto sgranocchiando prodotti tipici del territorio.

    L'azienda ha vinto il Primo Premio Nazionale "Oscar Green" 2017 di Coldiretti che premia le miglior idee della categoria We Green italiana e una delle birre Serrocroce, la "Granum", ottiene nel 2019 la menzione di Birra Slow sulla Guida delle Birre d'Italia di Slow Food.

    Serrocroce coltiva nei suoi campi l’orzo, il luppolo e le spezie utilizzate come materia prima per produrre la propria birra artigianale. La prima birra da filiera agricola e a chilometro zero in Campania.

    L'azienda lavora attuando politiche di recupero dei materiali, di valorizzazione delle materie prime e dei sottoprodotti aziendali.

    Le trebbie di birra, ovvero il principale residuo dell’estrazione a caldo dell’orzo germinato, vengono riutilizzate per la produzione di taralli e di pane che accompagnano i taglieri con i prodotti tipici durante le degustazioni nel birrificio. Lo scarto restante, ricco di fibre e zuccheri, viene destinato all’alimentazione zootecnica, ovvero viene ceduta agli allevatori della zona come cibo per gli animali.

    L’azienda è inoltre attenta a ridurre il consumo ed evitare lo spreco di acqua. La frazione più pulita della grande quantità di acqua utilizzata per i lavaggi degli impianti, e quella piovana vengono recuperate per l’irrigazione dei campi.

    Per la produzione della birra artigianale, Serrocroce utilizza materie prime aziendali, curando personalmente tutte le fasi produttive, dalla coltivazione nei campi fino al birrificio. In questo modo abbatte sia i costi economici sia ambientali dell'approvvigionamento delle materie prime.  Nel 2016 ha, inoltre, avviato un processo di conversione biologica recuperando le biodiversità agronomiche in particolare attraverso la reintroduzione di grani antichi tradizionali.

    Per alimentare gli impianti, l’azienda auto-produce energia elettrica per il proprio fabbisogno utilizzando un impianto fotovoltaico posizionato sulla copertura della sede produttiva e calibrato sulle sue esigenze.

    La distribuzione dei prodotti viene gestita direttamente da Serrocroce, che organizza le consegne in modo da far partire i furgoni a carico pieno.