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domenica, Dicembre 22, 2024

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Tiziano Rugi

158 ARTICOLI
Giornalista, collaboratore di EconomiaCircolare.com, si è occupato per anni di cronaca locale per il quotidiano Il Tirreno Ha collaborato con La Repubblica, l’agenzia stampa Adnkronos e la rivista musicale Il Mucchio Selvaggio. Attualmente scrive per il blog minima&moralia, dove si occupa di recensioni di libri. Ha collaborato con la casa editrice il Saggiatore e con Round Robin editrice, per la quale ha scritto il libro "Bergamo anno zero"

Plastic tax solo in Spagna e Regno Unito, ma tutti paghiamo Bruxelles per la plastica non riciclata

La Spagna ha introdotto una plastic tax simile a quella italiana, rinviata dal governo. Nel Regno Unito, dopo l’entrata in vigore della tassa, arrivano i primi dati, tra luci e ombre. C’è poi la tassa europea che pagano già tutti gli Stati membri. Risparmiare, però, è semplice: riciclare di più

Batterie, perché conviene pensare alla seconda vita (anche oltre il riciclo)

Dare una seconda vita alle batterie quando non vanno più bene per le automobili è un’opportunità che permette di sprecare meno risorse e inquinare meno. I possibili impieghi sono tanti: dalla stabilizzazione della rete elettrica all’accumulo di energia, in chiave ecosostenibile. E più va avanti la transizione ecologica, più diventerà fondamentale farlo

Com’è andata con i negoziati in Uruguay per un trattato globale che metta fine all’uso della plastica?

Tra pressioni e interessi, in America Latina è stato avviato l'iter che potrebbe portare a un trattato globale sulla plastica. Abbiamo chiesto di raccontarci di cosa si è discusso a Graham Forbes, responsabile plastica per Greenpeace Usa

La proposta tedesca sulla plastica monouso: “I produttori paghino i costi del littering”

La tassa sulla plastica monouso pensata in Germania per aiutare i comuni a sostenere i costi del littering - ovvero i costi di raccolta e trattamento dei rifiuti abbandonati - attua la Direttiva Sup sulla responsabilità estesa del produttore, mentre in Italia è ancora tutto fermo

“La decrescita è controproducente, meglio la crescita sana”. Intervista a Per Espen Stoknes

Intervista all’economista e psicologo norvegese Per Espen Stoknes, che mette insieme le due scienze sociali alla ricerca di un nuovo modello di sviluppo. Dove la crescita è indispensabile per garantire il benessere, ma solo se non danneggia l’ambiente e non favorisce le disuguaglianze

Cosa resta della Cop27? Italia grande assente: tra ambizioni e misure concrete il gap si allarga

Terminata la Cop27 in Egitto, restano dubbi sul percorso italiano di riduzione delle emissioni: le stime del Piano nazionale sono al ribasso. Bisognerebbe essere ben più ambiziosi, elettrificando interi settori e liberandosi dalla dipendenza del gas ma manca la volontà politica per scelte coraggiose

Piccoli Raee grandi danni. Perché non dobbiamo abbandonare i rifiuti elettronici in casa

Alla Cop27, che ha affrontato molti aspetti relativi alla crisi climatica, non si è data la giusta attenzione al contributo essenziale che possono dare i singoli cittadini. I Raee sono il tema del futuro e bisogna agire in tempo, mentre ancora pochi sanno cosa fare. La fotografia dell’ultimo rapporto del WEEE Forum

Regolamento batterie, “a dicembre l’accordo politico e da aprile obbligatorio in tutti gli Stati”

Lo annuncia a Ecomondo il funzionario Ue Mattia Pellegrini durante la presentazione della ricerca di Erion sul Regolamento batterie. L’autore dello studio, Federico Magalini: “Fare presto, l’Italia ha poco tempo per aumentare i tassi di raccolta”. La panoramica di un intervento normativo centrale per i prossimi decenni

Cop27, la finanza climatica alla prova dei fatti

La finanza climatica come pilastro per la lotta ai cambiamenti climatici. Da lì possono arrivare i fondi necessari. A patto di eliminare il greenwashing e non limitarsi a gesti simbolici. I timori ci sono, visto che il mondo finanziario è scettico e gli Stati occidentali sono spaventati dalle possibili compensazioni del meccanismo “Loss and Damage”

Cop27. La finestra di tempo per ridurre le emissioni si sta chiudendo e i dati dell’Unep lo dimostrano

Pochi giorni prima dell’inizio della Cop27 le Nazioni Unite hanno lanciato l’allarme sul riscaldamento globale: se gli Stati non accelerano la decarbonizzazione sarà impossibile rispettare gli Accordi di Parigi. Una serie di dati spiegano perché finora abbiamo sprecato il poco tempo a disposizione. E quali scenari abbiamo davanti
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