La guerra in Ucraina ha fatto volare i prezzi delle materie prime e dell’energia, così che l’inflazione, già prevista dagli economisti per questo 2022, si è letteralmente impennata. E con le case sempre più piene di elettrodomestici che consumano energia, le ripercussioni sul portafoglio sono e saranno pesanti, e il caro bollette è una delle più evidenti.
Attendendo congiunture storiche migliori, un buon modo per ridurre l’impatto del costo dell’energia sui bilanci familiari è quello di preferire elettrodomestici di classe energetica alta, cercando di ottimizzare e usare con parsimonia o in modo intelligente quelli che consumano di più.
Per questo motivo Selectra (selectra.net), il servizio gratuito che confronta e attiva le offerte di luce, gas e internet per aziende e privati, ha elaborato una classifica degli elettrodomestici più energivori, cioè quelli che hanno il consumo orario medio maggiore, calcolando anche i rispettivi costi in bolletta con le tariffe del Servizio di Maggior Tutela attive dal 1 luglio 2022.
La buona notizia è che l’elettrodomestico in assoluto più energivoro, e dunque potenzialmente costoso, sarà molto facile da evitare in questa estate caldissima: si tratta, infatti, della stufetta elettrica (0,90€/ora). Al secondo posto c’è il bollitore (0,73€/ora), seguito dall’asciugacapelli (0,72€/ora) e dalla friggitrice ad aria (0,68€/ora). Anche per questi elettrodomestici è probabile che sarà il caldo a far passare la voglia di un uso troppo intensivo: l’asciugacapelli, per esempio, se utilizzato per circa 15 minuti a persona tre volte a settimana, costa in media circa 5,5 euro al mese per una coppia: meglio quindi approfittare almeno in questi mesi del sole per far asciugare i capelli all’aria aperta.
Il quinto elettrodomestico nella classifica dei consumi è la piastra per capelli che, se pur utilizzata per brevi periodi di tempo, può arrivare a farci spendere 0,59€ per ogni ora di utilizzo. Subito dopo, l’asciugatrice (0,53€/ora) e il ferro da stiro (0,45€/ora), anche se normalmente questi ultimi sono utilizzati per più tempo, e quindi di fatto vanno a pesare di più in bolletta. D’estate è facile rinunciare all’asciugatrice mentre l’uso del ferro da stiro può essere limitato tutto l’anno, riduncendone l’utilizzo ai vestiti per cui è indispensabile, ad esempio stendendo magliette e pantaloni con attenzione, evitando le pieghe e riponendoli bene nell’armadio subito dopo averli ritirati.
Consuma e quindi costa in bolletta poco meno il forno elettrico (0,42€/ora), cui seguono l’aspirapolvere (0,36€/ora) e il condizionatore. Nel caso del forno, una buona idea per risparmiare può essere quella di sfruttare, nei modelli che lo prevedono, la possibilità di accendere soltanto la metà superiore o inferiore dell’elettrodomestico. Per quanto riguarda invece l’elettrodomestico principe dell’estate, il condizionatore, mediamente consuma 0,32€/ora, ma questo indicatore dipende molto dall’utilizzo: più è bassa le temperatura impostata, più cresce la spesa in bolletta per ogni ora di accensione. La sua posizione in classifica mostra inoltre che il suo impatto sulle bollette è dovuto non solo all’intensità del consumo, ma anche alle molte ore al giorno di accensione. Per evitare sorprese, allora, sarebbe bene limitarne l’uso alle fasce orarie più calde, non superando mai i 6 gradi di differenza tra temperatura interna ed esterna e verificando che i filtri siano sempre ben puliti. Anche se l’opzione senza dubbio migliore per il portafoglio e l’ambiente sarebbe quella di ricorrere al vecchio ventilatore, che costa meno di un decimo rispetto al condizionatore.
All’undicesimo posto, e con un consumo orario significativamente minore, troviamo la lavatrice (0,14€/ora) e poi la lavastoviglie (0,11€/ora). Si tratta di elettrodomestici poco energivori, ma spesso indispensabili e soprattutto di uso quotidiano. Il consiglio, dunque, oltre a verificare che la classe energetica sia la più alta possibile, può essere quello di sfruttare i programmi Eco, ormai disponibili in praticamente tutti i modelli.