FestAmbiente, festival nazionale di ecologia e pace, è la manifestazione nazionale di Legambiente. Ed è ancora più importante in questo momento storico, in cui la guerra in Ucraina, sin dal suo avvio a febbraio 2022, ha rischiato e continua a rischiare di rafforzare gli equilibri esistenti, all’insegna del nuovo mantra della sicurezza energetica.
La 35esima edizione aprirà i battenti martedì 2 agosto all’ora dell’aperitivo a Ripescia, in località Enaoli, molto vicino al parco della Maremma, nel grossetano, e andrà avanti fino a domenica 6. È un appuntamento ormai consolidato che presenta tutte le caratteristiche dei festival estivi, con la presenza di numerosi artisti che propongono stili musicali diversi ma allo stesso tempo si caratterizza per essere il festival della riflessione e della pace. Un evento a cui si partecipa per condividere ciò che si ha dentro anziché fuori.
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Le pratiche green e inclusive di FestAmbiente
FestAmbiente rispetta i parametri di sostenibilità, è plastic free grazie all’uso di materiale biodegradabile, promuove il risparmio idrico grazie all’uso di riduttori di flusso (che significa 60% di acqua in meno), risparmia energia grazie all’uso dei led e del fotovoltaico, pratica la raccolta differenziata, incoraggia una sana alimentazione proponendo piatti biologici.
Ed è un invito alla riflessione, alla pace e soprattutto all’impegno personale; è forte il richiamo all’impegno etico e sostenibile, ai valori della condivisione e l’incentivo a diventare attori e promotori di economia circolare in prima persona. FestAmbiente rappresenta il futuro sostenibile, di più, lo anticipa rendendo immediatamente chiaro a tutti quanto questo sia a portata di mano e indispensabilmente necessario, per un benessere davvero collettivo.
Facile e veloce la traslazione dal piano musicale artistico a quello valoriale; il messaggio strutturale di festAmbiente parla di inclusività, diritti civili, lavoro, lotta al cambiamento climatico, uguaglianza. Un laboratorio a cielo aperto, dunque.
Il programma di FestAmbiente 2023
La musica: si comincia il 2 con Bobo Rendelle&Le chitarre da ripostiglio, mentre il 3 sarà la volta dell’attore Edoardo Leo. Il tour del professor Vecchioni sarà l’attrattiva del 4 mentre per il giorno successivo è prevista l’esibizione della mitica Pfm. Gran chiusura la domenica 6 con la Bandabardò. Jazz, blues e musica irlandese saranno gli antipasti musicali.
Non mancheranno i dibattiti, perché in un mondo migliore ci si confronta: segnaliamo quelli di venerdì 4, sulla sostenibilità a tavola e sulla filiera vitivinicola (davvero) sostenibile mentre il giorno prima si parlerà di rinnovabili e comunità energetiche. Ci sarà spazio anche per i libri; “Nodi al pettine” e “L’ecologia al cinema” saranno le attrazioni del giorno d’apertura mentre “Di malerbe, tritoni, lucciole e altre astorie” insieme a “Tu devi prendere il potere” sono previsti per la sera del 4. Gran finale domenica 6 con 3 opere e altrettanti momenti d’interazione; prima il volume della Bandabardò, poi l’incontro con Valerio Aprea per parlare del lavoro del compianto Mattia Torre, e infine “La menzogna nucleare”.
Ovvia la presenza di giochi e laboratori per bambini e ragazzi, sul riuso (a proposito di circolarità), alla scoperta degli animali e per conoscere meglio il bosco e l’ambiente circostante. E lo sport? Potrà mai mancare? Ci sarà tempo e spazio per bici, nuoto, tiro con l’arco ed esperienze acquatiche. Calvino e Sepulveda saranno rappresentati a teatro ed è prevista anche (per il 4) una rappresentazione in kamishibai.
E quando ci si incontrerà, magari la mattina, si potranno affrontare il forest bathing, la conservazione dei parchi, la finanza etica. Nella migliore tradizione delle feste popolari non mancheranno i dibattiti; turismo e transizione ecologica, l’affondo sul PNRR, l’agroecologia, la bioeconomia.
Insomma, una festa davvero per tutti. Per tutti coloro che hanno a cuore anche gli altri e pensano a un futuro plurale.
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