Quando si ha a che fare con la complessità della crisi climatica, trovare le parole giuste può non essere semplice. Per rispondere a questa esigenza, lo scorso 5 giugno, in occasione della Giornata Mondiale dell’Ambiente, A Sud – in collaborazione con Fandango Libri, CDCA ed Economiacircolare.com – ha lanciato un Glossario Ecologista online, di consultazione libera, rivolto al mondo dell’informazione, ma anche alla società civile e ai policy maker.
Si tratta di un tool di orientamento e approfondimento che mette a disposizione di chi lavora sulle questioni ambientali nozioni e concetti chiave, così da essere in grado di individuare e declinare le parole che occorrono ad una radicale trasformazione in senso ecologico dell’economia e della società. Raccontare le crisi ecologica e climatica è infatti una sfida quotidiana che si scontra con un discorso pubblico disattento e un lessico spesso impreciso, con un ritorno drammatico del negazionismo e con l’incapacità di molti media e della politica di ricollegare i fenomeni alle responsabilità che li causano e alle soluzioni che sarebbero necessarie.
Come usare il glossario
Il Glossario è diviso in quattro sezioni tematiche: crisi climatica, giustizia ambientale, educazione ecologista, economia circolare. I lemmi sono navigabili per temi, in ordine alfabetico o tramite ricerca libera. Si possono trovare spiegazioni complete a concetti complessi come antropocene, gentrificazione, giustizia climatica, epidemiologia ambientale, greenwashing, estrattivismo, ecoansia, ma anche semplificazioni di termini tecnici come Loss&Damage, LCA, CCS, attribution science, per citarne alcuni.
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Un lavoro corale
Il Glossario si configura come una pluralità di voci di scienziate e scienziati, giornaliste e giornalisti, attiviste e attivisti, ricercatori e ricercatrici che hanno messo la loro professionalità e conoscenze a servizio del progetto trainato da A Sud, come: Cristina Mangia e Marco Cervino del CNR, Paola Sposato di Enea, Paola Mercogliano del CMCC, i docenti universitari Michele Carducci e Marco Armiero, la scrittrice Rahma Nur, realtà sociali come Terra!, Scosse, Rete Stop Biocidio, professionisti del mondo dell’informazione come Lorenzo Fargnoli, Letizia Palmisano, Daniele Di Stefano e Antonio Pergolizzi.
Il progetto – realizzato nell’ambito delle iniziative a supporto dell’attuazione della Strategia Nazionale per lo Sviluppo Sostenibile, con il sostegno del MASE – prosegue il lavoro iniziato con l’omonimo Festival Le parole giuste, il festival del giornalismo d’inchiesta ambientale tenutosi a Roma lo scorso marzo. Tre giorni di dibattiti, spettacoli, mostre fotografiche, proiezioni e laboratori con un’intera sezione del festival curata da EconomiaCircolare.com, con i nostri Circular Talk.
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