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sabato, Novembre 30, 2024

Google sosterrà 10 startup e organizzazioni non profit nel loro percorso di circolarità

Google lancia un a programma per startup e organizzazioni non profit che vogliono accelerare i loro piani di economia circolare. C’è tempo fino a novembre per presentare la propria candidatura

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Redazione EconomiaCircolare.com

Anche Google scommette sull’economia circolare. Si chiama Google for Startups Accelerator: Circular Economy ed è un programma virtuale di 10 settimane rivolto a startup e organizzazioni non profit con sede nelle aree del Nord America e Asia-Pacifico. Lo scopo è quello di offrire diversi strumenti di Google per implementare i progetti delle startup nell’ambito dell’economia circolare, attraverso un supporto alla strategia aziendale.

Oltre alla mentorship che, si legge sul sito del programma, sarà portata avanti da oltre venti membri di Google e al supporto ai progetti su temi tecnici come l’intelligenza artificiale e l’apprendimento automatico (in inglese machine learning), l’acceleratore si concentrerà sulla progettazione di prodotti, l’acquisizione di clienti, su approfondimenti sull’economia circolare guidati da esperti, workshop, ricerche all’avanguardia e sullo sviluppo della leadership.

Il programma si inserisce all’interno dei Google for Startups Accelerators, gli acceleratori di Google che intendono sostenere le startup in fase di crescita con una formazione su design, marketing e leadership realizzata su misura da parte degli esperti di Google.

Leggi anche: Self-repair, riuso e riciclo. I big dell’hi-tech promettono di allungare la vita dei prodotti

Le candidature

Le candidature, aperte il 3 ottobre, potranno essere inviate fino al 14 novembre. Il gigante tecnologico selezionerà da 10 a 15 startup e organizzazioni non profit che utilizzano la tecnologia per affrontare le sfide dell’economia circolare, che includono, in particolare, il riutilizzo, la ricarica, il riciclo, il compostaggio, e che si muovono nell’ambito dell’ambiente, della moda, del cibo e dei materiali circolari.

Le startup selezionate saranno annunciate a febbraio 2023 e il mentoring avrà inizio tra febbraio e aprile 2023. A coordinare l’acceleratore sarà Estee Cheng, amministratore delegato del gruppo gTech di Google.

Alla fine del programma, si terrà una giornata dimostrativa in cui ogni partecipante presenterà le proprie idee alla rete di venture capitalist (VC) di Google.

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Tutti vogliono essere circolari

Questo programma non è il primo passo del colosso hi-tech verso l’economia circolare. Google aveva infatti aperto al sef-repair, avviando una partnership con iFixitsi era impegnata a includere materiale riciclato nel 100% dei prodotti Made by Google entro il 2022, ovvero almeno una parte di materiale riciclato in ciascun prodotto; risultato che, secondo quanto affermato dall’azienda, avrebbe raggiunto nei tempi previsti: tutti i dispositivi Nest e Pixel lanciati dal 2020 includerebbero materiali riciclati, come plastica e alluminio. Il prossimo impegno, in questo senso, sarà utilizzare plastica riciclata o “rinnovabile” in almeno il 50 per cento dei suoi prodotti hardware entro il 2025.

Piccoli passi che, sappiamo, possono risultare insufficienti se non inseriti all’interno di un contesto di azione più ampio che in ogni caso va valutato, obiettivo per obiettivo. È interessante constatare però come per le aziende l’economia circolare sia ormai una necessità, se non di intenti, di immagine.

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