mercoledì, Novembre 5, 2025

9. È vero che i pannelli solari sono così fragili che basta una grandinata e sono da buttare?

Quando si parla di fotovoltaico può capitare di sentire molte fake news che ne minano la fattibilità: analizziamo le più comuni, punto per punto, con un approccio scientifico e basato sui fatti

Letizia Palmisano
Letizia Palmisanohttps://www.letiziapalmisano.it/
Giornalista ambientale 2.0, spazia dal giornalismo alla consulenza nella comunicazione social. Vincitrice nel 2018 ai Macchianera Internet Awards del Premio Speciale ENEL per l'impegno nella divulgazione dei temi legati all’economia circolare. Co-ideatrice, con Pressplay e Triboo-GreenStyle del premio Top Green Influencer. Co-fondatrice della FIMA, è nel comitato del Green Drop Award, premio collaterale della Mostra del cinema di Venezia. Moderatrice e speaker in molteplici eventi, svolge, inoltre, attività di formazione sulle materie legate al web 2.0 e sulla comunicazione ambientale.

Questa preoccupazione riguarda la durabilità e la resilienza degli impianti, un fattore chiave per chi considera un investimento a lungo termine.

I pannelli solari sono progettati per resistere all’aperto per decenni in condizioni meteorologiche avverse. La superficie frontale di un pannello non è di vetro comune, ma di vetro temperato ad alta resistenza, solitamente con uno spessore di 3-4 mm.

Per essere immessi sul mercato, i pannelli devono superare una serie di rigorosi test di certificazione secondo standard internazionali, il più importante dei quali è l’IEC 61215. Tale standard include un test di resistenza alla grandine: chicchi di ghiaccio di diametro specifico vengono sparati a una velocità elevata su diversi punti della superficie del pannello. Il pannello deve superare il test senza subire danni significativi che ne compromettano la sicurezza o la produzione.

Certamente, eventi di grandine eccezionali, (peraltro “figli” in un certo senso del cambiamento climatico) con chicchi di dimensioni record (come palle da tennis), possono danneggiare qualsiasi cosa, inclusi i tetti delle case e le carrozzerie delle auto. In questi casi estremi, anche i pannelli possono subire danni. Tuttavia, si tratta di eventi rari e, nella maggior parte dei casi, i danni sono coperti dalle polizze assicurative sull’abitazione o da polizze “All-Risk” specifiche per l’impianto. La narrazione che li dipinge come fragili e vulnerabili a una normale grandinata è semplicemente falsa.

Oltre a ciò, per aree particolarmente esposte, esistono pannelli ultra resistenti riconoscibili da classificazioni HW4 e addirittura HW5 (questi ultimi certificati per grandine delle dimensioni di un uovo di gallina con una velocità di impatto di circa 110 km/h).

Leggi anche: Riciclo pannelli solari: tecnologie e prospettive economiche

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