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sabato, Dicembre 21, 2024

“Quest’estate non abbandonarmi!”: la campagna anti-abbandono dei RAEE

La nuova campagna di sensibilizzazione di EconomiaCircolare.com, Erion WEEE e Junker app ha lo scopo di incentivare il corretto conferimento dei RAEE per contribuire a evitare l’inquinamento ambientale e a promuovere il recupero dei materiali. "Il problema non è il riciclo ma la raccolta"

Vittoria Moccagatta
Vittoria Moccagatta
Classe 1998. Laureata in filosofia all'Università degli Studi di Torino, è una borsista Training for Circularity WEEE Edition presso il CDCA. Co-fondatrice di startup nell'ambito dell'agricoltura sostenibile, è stata una ricercatrice per il progetto "Torino città solidale e sostenibile"

Vi è mai capitato di notare, sul ciglio della strada, una lavatrice, un frigorifero o un altro elettrodomestico lasciato lì? “Quest’estate non abbandonarmi!” è la richiesta che farebbero questi oggetti se potessero parlare, ed è anche il titolo della nuova campagna di sensibilizzazione di EconomiaCircolare.com, Erion WEEE e Junker app, che ha lo scopo di incentivare il corretto conferimento dei Rifiuti di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche (RAEE) per contribuire a evitare l’inquinamento ambientale e a promuovere il recupero dei materiali in ottica di economia circolare.

La campagna, non a caso, prende vita tra luglio e agosto: durante l’estate è infatti più probabile che ci si trovi a dover buttare via un’AEE (Apparecchiatura Elettrica ed Elettronica) a causa di fattori climatici e comportamentali. In primo luogo, le alte temperature estive possono causare malfunzionamenti, specialmente nei componenti delle apparecchiature più vecchie o già usurate. Un esempio comune è il compressore di frigoriferi e condizionatori, che lavora di più per mantenere basse le temperature quando l’ambiente circostante è molto caldo, aumentando così il rischio di rottura.

In secondo luogo, durante i mesi estivi molte persone trascorrono le vacanze nelle seconde case, che tipicamente rimangono chiuse per gran parte dell’anno: alla loro riapertura è frequente trovare elettrodomestici che non funzionano correttamente a causa dell’inutilizzo prolungato, e che al posto di riparare si preferisce sostituire.

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Figura 1: Immagine di RAEE abbandonato realizzata dalla grafica Chiara Arnone con il supporto dell’IA

Leggi anche: Dalla discarica alla stampante 3D: il viaggio della plastica dei RAEE

L’importanza di aumentare la raccolta dei RAEE

“Nel nostro Paese – spiega Giorgio Arienti, direttore generale di Erion WEEE – gli impianti accreditati al Centro di Coordinamento RAEE sono in grado di riciclare oltre il 90% in peso dei RAEE. Il problema, quindi, non è il riciclo ma la raccolta: una parte di questi resta nelle case degli italiani, ma gli altri? Finiscono in mano a soggetti che usano i RAEE unicamente per il proprio tornaconto, catturando le materie più facili da estrarre nel modo più economico, senza minimamente curarsi dell’aspetto ambientale”. La campagna mira perciò a informare e motivare cittadine e cittadini a utilizzare metodi corretti e gratuiti per il conferimento dei loro RAEE, promuovendo l’utilizzo di servizi facilmente accessibili come le isole ecologiche locali, il ritiro gratuito degli ingombranti offerto dai Comuni e servizi di ritiro “1 contro 1” e “1 contro 0” presso i rivenditori di AEE.

Nel 2023 Erion WEEE ha gestito 232.023 tonnellate di RAEE domestici, registrando un calo del 6% circa rispetto all’anno precedente, principalmente a causa dei minori volumi di raccolta di R3 (TV e monitor), R1 (AEE refrigeranti) e R4 (piccoli elettrodomestici e informatica). “Migliorare la raccolta è essenziale – spiega Alessandra De Santis, presidente di Editrice Circolare – perché significa garantire che ogni dispositivo dismesso venga trattato massimizzando il recupero di materiali strategici per l’economia e minimizzando l’impatto ecologico. È una responsabilità collettiva che richiede un impegno concreto e, con questa campagna, invitiamo ogni persona a fare la propria parte”.

Leggi anche: Frigoriferi e lavatrici, che fare quando si rompono i grandi elettrodomestici?

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Figura 2: Immagine di RAEE abbandonato realizzata dalla grafica Chiara Arnone con il supporto dell’IA

Il volto nascosto dei RAEE

Per veicolare il suo messaggio, la campagna utilizza la tecnica della pareidolia, che è un fenomeno psicologico per cui si tende a individuare volti o figure familiari in oggetti inanimati o schemi casuali (vedi la figura 2). Così, gli elettrodomestici sembrano “disperarsi” per essere stati abbandonati, così come soffrirebbe un animale domestico che viene lasciato solo alla volta delle vacanze estive. Anche le AEE, infatti, necessitano di essere gestite in modo responsabile, soprattutto una volta giunte al termine della loro vita utile, attraverso il corretto conferimento nei centri di raccolta autorizzati.

Proprio tramite la piattaforma Junker app è possibile rintracciare facilmente questi punti di raccolta e localizzarli nelle vicinanze, avendo anche a disposizione delle informazioni utili sul ritiro a domicilio degli ingombranti e dei rifiuti elettrici ed elettronici nel Comune in cui ci si trova, anche in vacanza. “Con questa campagna – precisa Noemi De Santis, responsabile comunicazione di Junker app – speriamo di potenziare il lavoro di sensibilizzazione che, come Junker, portiamo avanti sistematicamente sui nostri 3 milioni di utenti, offrendo in app tutte le informazioni per gestire correttamente i RAEE e la mappatura dei punti di conferimento presenti sul territorio comunale. Informazione e sensibilizzazione sono infatti gli strumenti più efficaci per centrare l’obiettivo di sfruttare a pieno le miniere urbane contenute nei nostri RAEE”.

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