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Quanto manca ai Paesi della ‘crescita verde’ per raggiungere gli obiettivi di Parigi?
In uno studio pubblicato su The Lancet si analizzano 11 Paesi ad alto reddito per capire se una presunta 'crescita verde' sia compatibile o meno con gli obiettivi per il clima stabiliti dall’Accordo di Parigi. In questi Paesi "potrebbero volerci in media 220 anni per ridurre le emissioni del 95%"
Una società post-crescita è possibile? Le riflessioni europee attorno ai limiti del Pianeta
Venti anni dopo la nascita tornano in auge le teorie della decrescita. Perché abbiamo superato tutti i planetary boundaries e ridurre produzione e consumi è un obbligo. Tutto il resto, secondo i nuovi sostenitori della decrescita, è greenwashing. Ma in questa società rinnovata c’è posto per un nuovo benessere
Muoversi entro i limiti: ecco perché la mobilità a impatto zero ha bisogno della decrescita
Accelerare verso la mobilità a zero emissioni potrebbe portare, entro 30 anni o prima, all’esaurimento di materiali come rame, cobalto e litio. Per una mobilità net-zero l’innovazione tecnologica non basta: è necessario ripensare i nostri spostamenti, e i benefici potrebbero essere anche sociali
“La decrescita è controproducente, meglio la crescita sana”. Intervista a Per Espen Stoknes
Intervista all’economista e psicologo norvegese Per Espen Stoknes, che mette insieme le due scienze sociali alla ricerca di un nuovo modello di sviluppo. Dove la crescita è indispensabile per garantire il benessere, ma solo se non danneggia l’ambiente e non favorisce le disuguaglianze
“Produrre molto per produrre in modo diverso”. Intervista al ministro dell’Economia cileno Nicolás Grau
A colloquio con Nicolás Grau, attuale ministro dell’economia cilena del governo Boric su economia verde e la possibilità di abbandonare l’economia neoliberista, ma anche sull’esito del Plebiscito costituzionale e delle trasformazioni che stanno attraversando il Paese
Edgar Morin: Uscire dal neoliberismo e abbracciare la comunità di destino col Pianeta
Partendo dalla crisi prodotta dalla pandemia – che considera “sintomo virulento di una vasta crisi più profonda del grande paradigma dell’Occidente diventato mondiale, quello della modernità” – il filosofo francese evidenzia la necessità di rinnovamento che dovrà necessariamente partire dall’uscita dal neoliberismo e dalla “presa di coscienza della comunità di destino terrestre tra la natura vivente e l’avventura umana”. Arricchiamo i nostri approfondimenti sul tema dei rapporti tra sviluppo e crescita economica con la lettura di “Cambiamo strada. Le 15 lezioni del coronavirus” di Edgar Morin
Serge Latouche: “Vi spiego perché dobbiamo abbandonare l’economia”
Dall’incompatibilità dell’economia con l’ecologia alla decolonizzazione dell’immaginario alla fuoriuscita dall’economia stessa (che “non è qualcosa di universale e naturale”) passando per il debito e i bitcoin. E, ovviamente, per l’economia circolare. A colloquio con il padre nobile del movimento della decrescita
Si può fare a meno della crescita economica? Alternative e proposte a confronto
Nell'attuale fase di incertezza pandemica che stiamo vivendo, quello della crescita economica sembra essere l'unico modello di riferimento. Ma è davvero così? Da anni economisti e studiosi si interrogano su altre teorie che non prevedano il PIL come unico misuratore del benessere di una comunità