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MICS, l’evoluzione del Made in Italy nella doppia transizione ecologica e digitale
All’evento Intelligenza circolare di ISIA ed EconomiaCircolare.com, Taisch e Merlo di MICS – Made in Italy Circolare e Sostenibile riflettono su come affrontare le sfide e le opportunità della circolarità: a partire dal cambiamento nella sensibilità dei consumatori, la necessità di investire in ricerca e nuovi strumenti come il passaporto digitale di prodotto
Itema, innovazione e sostenibilità nel segno del Made in Italy
Itema si impegna a conciliare l’innovazione con l’economia circolare e l'ambiente, riprogettando i propri macchinari tessili e i processi produttivi verso un minore impatto e un minore consumo di risorse. Secondo l’amministratore delegato Ugo Ghiraldi è l’unica strada possibile per il Made in Italy del futuro
Sacmi punta su ricerca e innovazione per migliorare la sostenibilità
Grazie a notevoli investimenti in tecnologie più efficaci, Sacmi è riuscita a ridurre gli impatti delle proprie attività produttive. "Nei comparti energivori come la ceramica e la plastica, ottimizzare i consumi non è solo una questione ambientale ma anche economica" spiega Fiorenzo Parrinello, direttore corporate innovation di Sacmi
Candiani Denim: jeans a basso impatto e senza rischio microplastiche
Un tessuto bio-based che elimina microplastiche e riduce gli impatti nel settore dell’abbigliamento, rispetta i principi dell’economia circolare e cura l’intero ciclo di vita...
Ricerca e impresa, il Made in Italy circolare e sostenibile si incontra a Roma il 23 gennaio
Si chiama Mics, Made in Italy circolare e sostenibile, il progetto finalizzato alla ricerca di base su circolarità ed ecoinnovazione in particolare nei settori abbigliamento, arredamento e automazione. A un anno dalla partenza, martedì 23 gennaio MICS si presenta e rilancia con un evento in programma a Palazzo Brancaccio, a Roma, coordinato dal direttore editoriale di EconomiaCircolare.com, Raffaele Lupoli. Durante l’evento saranno presentati i bandi a cascata rivolti a università, centri di ricerca e imprese esterni al partenariato



