Meno viaggi significa minori emissioni. È con questo assunto che la scorsa settimana la commissione Trasporti (Tran) del Parlamento europeo ha approvato il suo mandato negoziale su una proposta legislativa che modifica i limiti di peso e dimensioni applicati ai camion e agli autobus coinvolti nel trasporto internazionale su strada.
È un passaggio importante ma non decisivo: il testo – che è passato con 26 voti favorevoli, 11 contrari e un’astensione – dovrà essere approvato in plenaria, presumibilmente a marzo, per diventare la posizione ufficiale del Parlamento Ue nel successivo confronto con Consiglio e Commissione (il cosiddetto trilogo). Ma appare scontato che il dossier sarà seguito dal nuovo assetto istituzionale che verrà a configurarsi dopo le elezioni europee del 6-9 giugno.
Va poi ricordato che la decisione della commissione Tran si muove nel contesto del Green Deal e del pacchetto Fit for 55, l’insieme di misure che puntano a ridurre le emissioni nette di gas a effetto serra di almeno il 55% entro il 2030 rispetto ai livelli del 1990. Ed è proprio sul fronte del trasporto merci che si gioca una partita decisiva. Come ricorda il Parlamento Ue in una nota, “i camion e gli autobus sono responsabili del 28% delle emissioni di gas serra del trasporto su strada e del 34% delle emissioni di ossidi di azoto del trasporto su strada”.
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Veicoli a zero emissioni?
“I veicoli a zero emissioni devono diventare la spina dorsale del trasporto su strada se il settore vuole raggiungere i suoi obiettivi di decarbonizzazione” ha affermato la deputata Isabel García Muñoz, relatrice del testo poi approvato dalle colleghe e dei colleghi della Commissione Trasporti del Parlamento Ue. García Muñoz ha parlato non a caso dei veicoli a zero emissioni, ma sappiamo che intorno a tale definizione da tempo è in atto una vera e propria battaglia tra gli Stati membri per quel che riguarda le auto private, allo scopo di posticipare la scadenza del 2035, definita “troppo ambiziosa” anche dall’Italia.
Ecco perché appare interessante monitorare il fronte del trasporto delle merci. “Le nuove regole creeranno veri incentivi per le aziende a passare a camion a zero emissioni e rendere il traffico merci su strada più sostenibile e sicuro – continua García Muñoz – Vogliamo assicurarci che lo stesso carico possa essere trasportato con meno veicoli, meno viaggi e emissioni ridotte. Stiamo inoltre proponendo la razionalizzazione dell’uso dei mega camion con una valutazione del loro impatto sulla sicurezza stradale, sulle infrastrutture, sulla cooperazione modale e sull’ambiente”.
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Un’etichetta per i mega-camion
Dal testo approvato dalla commissione Tran emerge che i camion e gli autobus a zero emissioni dovrebbero essere più lunghi e più pesanti per ridurre il numero di viaggi che effettuano e per contribuire alla transizione climatica. Per questo motivo si stabilisce di aumentare il peso massimo e la lunghezza dei camion a zero emissioni di quattro tonnellate, per compensare lo spazio e il peso necessari per adattare batterie o celle a idrogeno, e per fornire una capacità di carico aggiuntiva.
Questo aggiornamento potrebbe, sostengono le deputate e i deputati di Bruxelles, agire come un incentivo per l’industria dei trasporti a passare a veicoli più puliti, poiché la capacità di carico aggiuntiva renderà i camion e gli autobus a zero emissioni più competitivi rispetto alle loro controparti convenzionali. Inoltre, viene stabilito nel testo del Parlamento Ue, l’installazione di tecnologie a zero emissioni non dovrebbe avvenire a spese dello spazio sufficiente della cabina né ridurre il comfort del conducente.
Ma questi camion più grandi e pesanti potrebbero comunque circolare liberamente nelle strade dei 27 Stati membri dell’Unione europea? La risposta è sì. E nel caso in cui gli Stati membri desiderino aggiungere nuove strade sulle quali far passare i mega camion, dovrebbero effettuare una valutazione preventiva dell’impatto su sicurezza stradale, infrastrutture, cooperazione modale e ambiente.
Per migliorare la sicurezza stradale e aiutare gli utenti della strada a identificare i mega camion o gli altri veicoli sovradimensionati, ad esempio prima di effettuare un sorpasso, le deputate e i deputati propongono la creazione di un’etichetta UE sulla lunghezza di tali veicoli. Inoltre, la commissione Tran dovrebbe istituire un portale web con informazioni sui limiti di peso e lunghezza applicabili in ciascun paese dell’Unione Europea e su quali sono le strade designate per i mega camion.
Infine l’auspicio della commissione Tran è di utilizzare gli strumenti di controllo digitale, che potrebbero garantire che il veicolo giusto con il carico giusto operi sulla strada giusta e al momento giusto, per garantire un impatto minimo sull’ambiente, sulle infrastrutture, sulla salute umana e sulla sicurezza.
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