giovedì, Novembre 6, 2025

Ricamo e rammendo creativo: l’arte di valorizzare e ridare la vita ai vestiti

Quante volte vi sarà capitato di trovare un buco nel maglione preferito o uno strappo nei jeans che vi stanno così bene? E quante volte avrete pensato che forse è arrivato il momento di comprare vestiti nuovi? Errore! Col riciclo e col rammendo creativo potrete fare diventare i vostri abiti ancora più belli. Ecco alcune tecniche

Letizia Palmisano
Letizia Palmisanohttps://www.letiziapalmisano.it/
Giornalista ambientale 2.0, spazia dal giornalismo alla consulenza nella comunicazione social. Vincitrice nel 2018 ai Macchianera Internet Awards del Premio Speciale ENEL per l'impegno nella divulgazione dei temi legati all’economia circolare. Co-ideatrice, con Pressplay e Triboo-GreenStyle del premio Top Green Influencer. Co-fondatrice della FIMA, è nel comitato del Green Drop Award, premio collaterale della Mostra del cinema di Venezia. Moderatrice e speaker in molteplici eventi, svolge, inoltre, attività di formazione sulle materie legate al web 2.0 e sulla comunicazione ambientale.

A chi non è mai capitato di trovare un buco in un maglione, di avere i jeans consumati in alcuni punti o di strappare una camicia rimasta incastrata da qualche parte? Spesso poi questi incidenti capitano ai vestiti che più amiamo e che quindi indossiamo più frequentemente.

Magari in queste occasioni vi viene in mente la vostra nonna o il nonno, bravi come dei sarti, che avrebbero saputo cosa fare mentre voi state già pensando dove sia collocato il cassonetto del tessile più vicino a casa vostra. Se, però, vi dicessimo che anche lo strappo più vistoso può essere sistemato e si può far tornare il capo addirittura più bello di prima? Nessuna magia, né uccellini di Cenerentola pronti con ago e filo: la soluzione oggi si trova nel ricamo e nel rammendo creativo.

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Ricamo e rammendo creativo: l’arte di riparare con stile gli abiti

Aghi, fili, creatività e manualità sono gli ingredienti “segreti” che aiutano a far risplendere capi che hanno qualche difetto o qualche segno del tempo, ma che, per il resto, sono ancora perfettamente indossabili. Il ricamo e il rammendo creativo si stanno infatti diffondendo come pratiche significative nell’ambito dell’economia circolare e dell’upcycling, consentendo peraltro di far riscoprire il valore dell’artigianato tradizionale e contribuendo a un consumo più sostenibile e consapevole.

Upcycling e rammendo creativo: cosa significano

L’upcycling – chiamato anche riutilizzo creativo – è una pratica che trasforma materiali usati o scarti in prodotti di qualità o valore superiore. Nell’ambito dei tessuti, il rammendo creativo è una forma di upcycling che non solo ripara un danno, ma lo trasforma in un dettaglio estetico valorizzato, spesso rendendo l’oggetto finale più unico e personale di quanto non fosse originariamente.

ricamo upcycling

Questa pratica può essere considerata come una risposta all’industria della moda che è una delle più inquinanti. Invece di scartare un capo di abbigliamento per un piccolo difetto, il rammendo creativo offre la possibilità di estendere la sua vita utile, riducendo la quantità di rifiuti e la necessità di nuove risorse necessarie per la produzione di nuovi tessuti.

Vi è poi un altro punto di vista importante da valorizzare: in un mondo nel quale la produzione di massa ha spesso sovrastato le tecniche artigianali, queste antiche abilità stanno trovando una nuova rilevanza, permettendo non solo di riparare ma anche di trasformare i tessuti in modo creativo e personalizzato e rendendoli spesso più belli e originali.

Perché il rammendo creativo è una pratica di economia circolare

L’economia circolare mira ad eliminare gli sprechi attraverso il riutilizzo continuo dei materiali in cicli successivi di produzione e consumo. Il rammendo creativo si inserisce perfettamente in questo modello poiché permette di mantenere i capi – e in generale i tessuti – in circolazione per un periodo più lungo, riducendo l’impatto ambientale associato alla loro produzione e smaltimento. Ricordiamoci che, in media, ognuno di noi ha nell’armadio abiti sufficienti a vestire sei generazioni.

ricamo 1

Integrando il rammendo creativo e il ricamo nelle pratiche quotidiane, si possono ridurre considerevolmente gli sprechi tessili. Inoltre queste tecniche possono stimolare un maggiore apprezzamento per i beni durevoli e per l’artigianato, contrastando la cultura dell’ “usa e getta” che domina molti aspetti del consumo moderno.

Un cambio culturale. Kintsugi tessile: bellezza nelle imperfezioni e nell’unicità

Tutto ciò può portare a paragonare il rammendo creativo al Kintsugi, l’arte giapponese di riparare la ceramica con lacca mescolata con polvere d’oro di cui tanto si parla. Basta pensarci un attimo per vedere che vi è una forte connessione grazie a una filosofia simile. Entrambe le pratiche aiutano a scovare bellezza e valore nelle imperfezioni, celebrando la storia e la resilienza piuttosto che nasconderle. Nel Kintsugi ogni crepa riparata aggiunge una nuova storia al pezzo, rendendolo unico e prezioso. Analogamente, ogni intervento di rammendo o ricamo su un tessuto non solo ripara, ma aggiunge una nuova dimensione estetica e un valore emotivo, trasformando un difetto in un punto focale di bellezza e interesse.

Quali sono le tecniche di ricamo più adatte per riparare diversi tipi di tessuto?

Il rammendo creativo può variare notevolmente a seconda del tipo di tessuto e del danno da riparare. Incorporare queste tecniche nel rammendo consente di ottenere i famosi due piccioni con una fava: prolungare la vita dei tessuti e, al contempo, aggiungere anche valore estetico, rendendo ogni pezzo unico e personalizzato.

Ecco alcune delle tecniche di ricamo migliori per riparare diversi tipi di tessuto, ciascuna adatta a specifiche esigenze e tipologie di usura:

1. Rammendo tradizionale

Questa tecnica è ideale per riparare piccoli fori o strappi in tessuti non troppo spessi come cotone, lino, o tessuti misti. Il rammendo tradizionale prevede l’uso di fili che si intrecciano per chiudere lo strappo, mimetizzandosi con la trama originale del tessuto.

2. Ricamo Sashiko

Originario del Giappone, il Sashiko è una tecnica di ricamo utilizzata per rinforzare i tessuti e riparare i danni con uno stile che diventa parte del design del tessuto. È particolarmente adatto per tessuti robusti come il denim e il canvas. Utilizza punti semplici che formano motivi geometrici, spesso in filo bianco su stoffa indaco, ma può essere adattato con vari colori e pattern. Immaginate i classici buchi che si formano all’altezza del ginocchio sui jeans dei teenager.

3. Applicazione

L’applicazione è una tecnica che consiste nell’attaccare pezzi di tessuto su aree danneggiate o usurate. È ideale per riparazioni su tessuti spessi o decorati, come quelli utilizzati per arredamento o abbigliamento esterno. Non si limita a coprire i danni, ma consente di aggiungere un elemento decorativo.

4. Ricamo a filza

Perfetto per aggiungere decorazioni dense e coprenti, il ricamo a filza può essere utilizzato su una varietà di tessuti, inclusi quelli elastici come la maglia. Questa tecnica può consentire di coprire buchi o macchie ingombranti, trasformando un’area danneggiata in un punto focale artisticamente arricchito.

5. Patchwork

Questa tecnica prevede l’uso di pezzi di stoffa per coprire o rinforzare aree danneggiate. È particolarmente utile per tessuti pesanti o per riparazioni su larga scala, come quelle su coperte o abbigliamento da lavoro. Il patchwork può diventare un vero e proprio elemento stilistico e di design.

6. Darning stitch (punto maglia)

Per tessuti a maglia, come lana o cashmere, il darning stitch è ideale perché consiste nella tessitura di fili lungo la maglia esistente, seguendo il pattern per mascherare il rammendo. Questa tecnica richiede pazienza e precisione per mantenere l’elasticità originale del tessuto.

7. Punto croce

Adatto per aggiungere rinforzi decorativi su tessuti più spessi e robusti, il punto croce può essere utilizzato per coprire aree danneggiate con motivi colorati e complessi, contribuendo a distribuire uniformemente il tessuto intorno all’area danneggiata.

Queste tecniche possono essere combinate o adattate a seconda delle esigenze specifiche del tessuto e del tipo di usura. La scelta del filo, del colore e del design può influenzare notevolmente l’aspetto finale del capo o del tessuto riparato, trasformando un semplice rammendo in un’opera d’arte tessile.

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