giovedì, Novembre 6, 2025

Frigorifero: non aprire (troppo) quella porta. Il primo reel della web sitcom di EconomiaCircolare.com

Comincia la prima web sitcom “Circolare Conviene” lanciata da EconomiaCircolare.com, in collaborazione con GreenFactor.it. Il primo “personaggio” è un frigorifero, che ha un bel po’ di cose da spiegarci su come risparmiare energia e evitare gli sprechi

Una casa intelligente possono avercela tutta, perché spesso siamo noi inquilini a fare scelte poco “smart”, sprecando energia con i nostri elettrodomestici, mentre con dei piccoli gesti potremmo fare la differenza. Succede proprio questo nel primo video dedicato a un frigorifero dal titolo “Non aprire (troppo) quella porta” della web sitcom “Circolare Conviene” lanciata oggi dal magazine EconomiaCircolare.com, in collaborazione con GreenFactor.it.

Nel reel di debutto della prima serie, “Una casa troppo intelligente”, la giornalista ambientale Letizia Palmisano scopre che il suo “nuovo” frigorifero usato che promette di essere in linea con le aspettative di chi vuole una “smart home” non è solo un affare ma anche sorprendentemente loquace e dotato di un’intelligenza fuori dal comune, a cui l’elettrodomestico ricorre a rimproverarla con ironia ogni volta che in casa si spreca energia inutilmente. Mentre cerca di decidere cosa cucinare, il frigorifero, con la voce del giornalista di EconomiaCircolare.com Alessandro Coltrè, la prende in giro per come gestisce l’apertura dello sportello, suggerendo in modo sarcastico e divertente come ridurre lo spreco energetico.

 

 

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Ridurre i consumi energetici del frigo con scelte smart

In maniera leggera, il reel è pensato per sensibilizzare il pubblico sull’importanza del risparmio e dell’efficienza energetica attraverso l’umorismo e la simpatia. Secondo lo studioOpening the door on refrigerator energy consumption“, aprire frequentemente la porta del frigorifero può rappresentare fino al 15% del consumo energetico totale dell’elettrodomestico. Nelle famiglie numerose, dove la porta è aperta più spesso, questa percentuale può arrivare fino al 45%. 

Anche brevi aperture hanno un impatto significativo sui consumi energetici, aumentando di conseguenza i costi in bolletta. Meglio organizzarsi, prendendo tutto il necessario in una sola volta. Se tendete a dimenticarlo aperto, esistono dispositivi che segnalano il tempo di apertura. Anche il modo in cui riponiamo i cibi è importante: mai mettere pietanze calde in frigo, perché fanno salire la temperatura interna e obbligano il motore a lavorare di più. Stesso discorso per il congelatore: scongelare gli alimenti in anticipo, senza usare il microonde, aiuta a risparmiare energia.

Se nel frigo iniziano a comparire strati di ghiaccio o addirittura delle piccole stalattiti, è il momento di sbrinarlo, soprattutto se non è dotato di sistema defrost. Lo stesso vale per i freezer, come quelli a pozzetto spesso tenuti in garage. A seconda del modello, questa operazione va fatta una o due volte l’anno per evitare che il ghiaccio in eccesso aumenti i consumi. Importante anche controllare le guarnizioni: se sono rovinate, il freddo si disperde e il frigo lavora di più, consumando più energia.

Elettrodomestici. Fonte: Canva
Elettrodomestici. Fonte: Canva

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Frigorifero e rischio degli sprechi alimentari

Inoltre, lasciare la porta aperta compromette la qualità degli alimenti. La temperatura interna aumenta, accelerando la crescita di batteri e altri microorganismi. Questo porta al deterioramento più rapido degli alimenti, come carne, latticini e frutta, che perdono sia le loro qualità nutritive che organolettiche, come gusto e aroma.

L’aumento della temperatura interna favorisce la proliferazione batterica, aumentando il rischio di contaminazione degli alimenti e favorendo la contaminazione incrociata, in cui gli odori e i sapori si mescolano tra i diversi cibi. Questo non solo rende il cibo sgradevole al gusto, ma lo rende anche potenzialmente pericoloso per la salute. E, soprattutto, c’è il rischio di buttare alimenti buoni e lo spreco alimentare è un altro grandissimo problema ambientale.Letizia Palmisano, Tiziano Rugi

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