Uno dei primi Speciali di EconomiaCircolare.com è stato sull’incenerimento, cioè sulla pratica di bruciare i rifiuti non riciclabili per smaltirli e per farne recupero energetico. Chi conosce bene la nostra testata sa benissimo che non ci stanchiamo mai di ripetere che nella gerarchia dei rifiuti questa pratica, a prescindere dall’efficacia del suo ruolo di termo-valorizzazione, è in ogni caso al penultimo gradino, appena sopra la discarica. Le pratiche circolari, insomma, sono altrove – d’altra parte il miglior rifiuto è quello che non si produce – e non basteranno le volontà politiche delle amministrazioni in affanno sulla gestione dei rifiuti o le narrazioni di chi ha forti interessi industriali nel settore a convincerci che si tratta della migliore azione ambientale o dell’unica possibile.
Questa volta, però, in questo Speciale ci concentriamo esclusivamente sugli impianti. E lo facciamo grazie al prezioso lavoro realizzato dalle centinaia di persone partecipanti alla seconda edizione del festival Le Parole Giuste, il festival del giornalismo d’inchiesta ambientale organizzato dall’associazione A Sud e dal magazine EconomiaCircolare.com (edito dalla Cooperativa Editrice Circolare) che si è tenuto a Roma dal 27 al 29 marzo 2025. In particolare gli articoli e le analisi che trovate qui sono stati realizzati durante i cinque workshop del festival: gli incontri erano accreditati dall’Ordine dei giornalisti e nello specifico hanno riguardato corsi frontali / laboratoriali realizzati con il sostegno del JournalismFund Europe (clicca qui per accedere al sito) nell’ambito del progetto “The Right Climate Words”. Gli incontri sono stati gestiti e curati da EconomiaCircolare.com assieme ad A Sud, FADA Collective, Fandango Podcast, RoundRobin Editrice, Voxeurop, European Data Journalist Network e CFFC – Centro Formazione Fotografia Contemporanea.
Dal giornalismo a fumetti al podcast, dal data journalism all’inchiesta e al foto-giornalismo: attraverso questi cinque linguaggi abbiamo raccontato le caratteristiche dei principali e più noti inceneritori, di quelli in corso di realizzazione, dei possibili finanziamenti. Supportati e indirizzati da giornaliste e giornalisti tra i più noti e apprezzati in ambito ambientale, questi lavori restituiscono uno sguardo nuovo, una vitalità e un’appezzabile volontà di collaborazione che lasciano ben sperare per il futuro del giornalismo.
Andrea Turco
© Riproduzione riservata
aggiornato il 12/08/2025



