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Dress Again

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Informazioni
Indirizzo:
Via Ugolino d’Azzo Ubaldini, 11, 48018 Faenza RA, Emilia Romagna
Regione: Emilia Romagna
Città: Faenza
Website:
Tipo di realtà:
  • Non profit
Attività:
  • Servizio circolare
Target:
  • B2C
Numero di dipendenti: 15-49
Anno di nascita: 1991
Anno riconversione: 2016

    ABITI E ACCESSORI USATI E SARTORIA CREATIVA
    SENSIBILIZZAZIONE E FORMAZIONE

    Farsi Prossimo è una Organizzazione di Volontariato nata nel 1991 con l’intento di fornire un aiuto concreto per alleviare le molte situazioni di difficoltà, sociali ed economiche, presenti sul territorio e, per questo, opera in stretta collaborazione con la Caritas Diocesana di Faenza. È da sempre impegnata in tutte le azioni di prossimità e promozione umana che fanno parte del DNA di Caritas: dalla gestione di un Centro di Ascolto per persone in difficoltà, all'accoglienza notturna dei senza dimora; dall'attivazione di un osservatorio delle povertà e risorse del territorio, all'ambulatorio medico; dalla scuola di italiano per favorire l’inserimento sociale, a progetti di educazione alla mondialità e al riciclaggio (con l’organizzazione, dal 2011, della Fiera del Baratto e del Riuso) portati avanti nelle scuole.

    L’impegno dell’associazione nel campo del riutilizzo si sviluppa negli anni, all'inizio soprattutto sensibilizzando realtà territoriali (come supermercati e altri pubblici esercizi) sul tema dello spreco alimentare: alimenti prossimi a scadenza vengono così raccolti e ridistribuiti gratuitamente a persone in difficoltà economica.

    Attraverso donazioni soprattutto di privati, invece, vengono raccolti abiti usati da ridistribuire. È dal 2016 che Farsi Prossimo entra con piena consapevolezza nel campo dell’Economia Circolare, aprendo il negozio Dress Again che si occupa di immettere nuovamente sul mercato i molti capi belli e ancora in ottimo stato che arrivano all'associazione attraverso le donazioni di privati. Inoltre, collegata al negozio, è attiva una sartoria dove, grazie alla collaborazione di sarte esperte, gli abiti vengono rimodellati offrendo, al tempo stesso, la possibilità a persone che si ritrovano fuori dal mondo del lavoro (migranti di arrivo recente o soggetti deboli e vulnerabili) di partecipare a stage formativi sia nell'ambito della sartoria, sia come addetti alla vendita.

    L’Associazione Farsi Prossimo ha aperto a Faenza "Dress Again", un negozio in cui vengono venduti abiti, scarpe e accessori usati a prezzo molto inferiore alla media, in un regime di “offerta libera” controllata. I prodotti, provenienti da donazioni di privati, arrivano al magazzino di smistamento dove le volontarie si occupano della selezione, dividendo i capi ritenuti più adatti, per tipologia e caratteristiche, alla distribuzione gratuita a persone in difficoltà economica, da quelli invece adatti ad essere rivenduti, che sono destinati al negozio. Gli abiti sporchi o in cattivo stato vengono invece ceduti a una cooperativa che, in collaborazione con la Caritas Ambrosiana, utilizza i proventi della propria attività di riciclaggio di fibre tessili per finanziare progetti solidali in Africa.

    La quantità di materiali dismessi che Farsi Prossimo raccoglie e rimette sul mercato, oltre a contribuire a una gestione sostenibile dei rifiuti tessili, ha permesso di dare vita a un piccolo laboratorio di sartoria, gestito in collaborazione con l'associazione di volontariato “Maria Teresa Bianconi”, dove persone svantaggiate possono intraprendere percorsi di formazione (come stage e tirocini) e inserimento socio-lavorativo. Queste persone, attraverso il recupero di prodotti di scarto e con meticolosa manualità, creano prodotti di moda insieme al gruppo di sarte professioniste dell'associazione “Maria Teresa Bianconi”, le volontarie e gli operatori di Farsi Prossimo impegnati in questo progetto.

    Gli abiti in disuso, sia che siano donati a persone in difficoltà, sia che siano rivenduti nel negozio Dress Again, vengono intercettati prima di diventare rifiuti. Stessa cosa avviene per i generi alimentari. Abiti, borse, scarpe, coperte e biancheria per la casa - ma anche mobilio, giochi e stoviglie - vengono conferiti all'associazione da comuni cittadini, che vengono così sensibilizzati a non sprecare risorse, ma a valorizzarle offrendo una possibilità di riutilizzo e, quindi, di nuova vita degli oggetti.

    Per sensibilizzare anche le nuove generazioni con il coinvolgimento delle scuole del territorio, dal 2011 l’associazione organizza la “Fiera del Baratto e del Riuso”. L’iniziativa nasce dalla volontà di promuovere modelli più vicini a stili di vita sobri, sostenibili e attenti alle relazioni con il mondo e con l’altro. Alla base, vi è l’idea che il valore dei beni scambiati sia quello d’uso e non quello di “mercato” e che la relazione tra persone sia centrale nei processi di scambio dei beni. Stessa finalità ha l’organizzazione di una sfilata di abiti usati in cui vengono presentati e messi in vendita i migliori abiti presenti al "Dress Again".

    Ultimo progetto dell’associazione, in ordine di tempo, è “Terra condivisa”, che ha visto l’apertura, nel 2018, di un orto sociale con sede nelle immediate vicinanze di Faenza. L’orto, al momento, impiega richiedenti asilo e persone in condizione di fragilità e mette a disposizione del mercato locale prodotti ortofrutticoli di stagione a chilometro zero. Tutte le attività prevedono il coinvolgimento, a vario titolo, di dipendenti, volontari, migranti che vivono sul territorio, persone svantaggiate in tirocinio formativo, giovani per progetti di servizio civile e studenti per esperienze di alternanza scuola lavoro. I proventi di tutte le attività, naturalmente, sono reinvestiti per azioni di supporto (alloggio, mensa, distribuzione di pacchi viveri) alle persone in difficoltà presenti sul territorio.