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Elenco Coworking Milano

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Informazioni
Indirizzo:
20121 Milano, Lombardia
Regione: Lombardia
Città: Milano
Tipo di realtà:
  • Pubblica
Attività:
  • Servizio circolare
Numero di dipendenti: >250
Anno di nascita: 1889
Anno riconversione: 2015

    ELENCO QUALIFICATO DI COWORKING A MILANO
    MAPPATURA DEGLI SPAZI DI COWORKING ACCREDITATI

    Il Comune di Milano è l’ente locale italiano responsabile della fornitura di un gran numero di servizi in tutta la città (istruzione, servizi sociali, sviluppo economico). Seconda città più grande d’Italia (1.400.000 abitanti nel suo Comune, 180 mq), Milano è anche il centro amministrativo e commerciale nella più grande area metropolitana italiana, con una popolazione di circa 5.000.000 di persone, e la città principale della Lombardia, la regione italiana più popolata e ricca.

    A partire dal 1° gennaio 2015, Milano si è trasformata in una città metropolitana con 134 comuni della regione milanese e oltre 3 milioni di abitanti, che rappresentano il 10% del PIL nazionale. Negli ultimi anni la Giunta e il Consiglio Comunale hanno adottato diverse decisioni per affrontare i cambiamenti climatici su scala urbana. L’amministrazione comunale fa parte delle 100 Resilient Cities, C40, Eurocities; è alla guida del Segretariato del Milan Urban Food Policy Pact ed è uno dei firmatari del Global Compact of Mayors. Tutte queste iniziative mirano ad aumentare la capacità della città di diventare più sostenibile, resistente, smart e circolare su scala locale.

    Il Comune di Milano ha redatto un elenco qualificato dei fornitori di servizi di coworking, soprattutto nelle zone periferiche della città, una mappa interattiva per scegliere la postazioni di lavoro, tecnologie condivise, spazi comuni e di socializzazione per la condivisione del tempo, di idee ed esperienze.

    A partire dal 2013, il Comune di Milano hh messo in atto diverse azioni per accompagnare lo sviluppo degli spazi di lavoro condiviso o coworking tra cui forme di sostegno ai lavoratori mediante voucher e sostegno alle spese di investimento per la nascita o lo sviluppo di coworking, con particolare riferimento alle aree periferiche della città. In particolare, per promuovere lo sviluppo degli spazi di lavoro collaborativo di qualità, il Comune di Milano ha istituito un Elenco Qualificato di Coworking a cui si accede attraverso avvisi pubblici pubblicati periodicamente. Oggi l’Elenco qualificato degli spazi di lavoro condiviso conta 65 coworking iscritti, indicati nella mappa alla pagina dedicata della Direzione Economia Urbana e Lavoro del Comune di Milano.

    Per richiedere l'inserimento di uno spazio di coworking nell'Elenco Qualificato del Comune di Milano, è possibile scaricare l'avviso e la documentazione entro il 31 Dicembre 2020.

    L’elenco qualificato degli spazi di coworking risponde ai principi dell’economia circolare poiché favorisce il coworking, annoverabile tra le forme di "economia collaborativa", o sharing economy, che identifica tutte quelle attività economiche basate sull’accesso temporaneo e condiviso a beni e servizi, in alternativa al consumo proprietario ed esclusivo tipico delle forme dell’economia tradizionale.

    L’utilizzo condiviso di spazi lavorativi permette di generare, oltre a vantaggi in termini di flessibilità, autonomia, possibilità di networking, vantaggi ambientali associati alla riduzione dei consumi energetici e di materie prime rispetto agli uffici permanenti.

    Il Comune di Milano ha adottato una serie di politiche di sostenibilità ambientale e sociale.

    PGT
    Il nuovo Piano di Governo del Territorio, che vuole accompagnare Milano verso il 2030 proseguendo l’evoluzione positiva della città a partire da tre nuove finalità: estendere il buon momento di Milano a tutte le fasce anagrafiche e sociali; allargare la crescita a tutti i quartieri; coniugare lo sviluppo con il miglioramento delle condizioni ambientali, di qualità della vita, dell’offerta di verde. Questo percorso si configura in 5 obiettivi:

    Una città connessa, metropolitana e globale.
    Una città di opportunità attrattiva e inclusiva.
    Una città green, vivibile e resiliente.
    Una città, 88 quartieri da chiamare per nome.
    Una città che si rigenera PUMS Il Piano Urbano Mobilità Sostenibile, attribuisce centralità ai concetti, tra loro coerenti, di sostenibilità e di innovazione per una mobilità più efficiente anche verso veicoli a zero emissioni. Le Linee d’indirizzo del PUMS fanno esplicito riferimento al principio di sostenibilità ambientale, sociale ed economica. L’obiettivo è accrescere l’offerta di servizi integrati per chi si muove in città, riducendo la dipendenza dall’auto come mezzo di trasporto e aumentando con questo la competitività degli altri modi poiché un sistema di mobilità sostenibile contribuisce alla riduzione dell’inquinamento dell’aria, dei consumi energetici, degli incidenti stradali e della congestione. Il sistema degli Obiettivi del PUMS, si articola in quattro macro categorie: mobilità sostenibile, equità, sicurezza e inclusione sociale, qualità ambientale, innovazione ed efficienza economica.

    PAES
    Il Piano d’azione per l’energia sostenibile è un documento chiave che indica gli obiettivi di riduzione dei gas serra prefissati per il 2020. Come le più importanti città del mondo firmatarie del Patto dei Sindaci (Covenant of Mayors), Milano ha per obiettivo la diminuzione delle emissioni di CO2 del 20%. Il riferimento di partenza è il 2005 quando la città aveva 7.418 chilo tonnellate di CO2/anno, il punto di arrivo del 2020 è quello di 5.934 chilo tonnellate di CO2 /anno. Il PAES contiene un elenco articolato di azioni finalizzate a migliorare l’efficienza energetica e promuovere l’utilizzo delle fonti energetiche rinnovabili negli edifici residenziali e del terziario, nell’industria, negli impianti di pubblica illuminazione e nei trasporti pubblici e privati. Il PAES, per raggiungere l’obiettivo fissato, agisce sui 5 grandi temi di seguito elencati:

    Edifici.
    Settore Terziario e Servizi.
    Mobilità e Trasporti.
    Produzione di Energia da Fonti Rinnovabili.

    FOOD POLICY
    Le “linee di indirizzo della Food Policy di Milano 2015-2020” sono il frutto di un lavoro cominciato nel 2014 con la firma di un protocollo d’intesa con la Fondazione Cariplo. Dopo un ampio confronto con la città sui temi della food policy che ha coinvolto amministrazione, cittadini, terzo settore, università e imprese profit e non profit sono emerse una serie di priorità: ridurre gli sprechi; garantire l’accesso al cibo sano per tutti, promuovere un sistema alimentare sostenibile; promuovere una cultura orientata al consumo consapevole; sostenere e promuovere la ricerca scientifica in campo agroalimentare (inserita dal consiglio comunale e ancora da sviluppare). Le priorità della politica alimentare milanese sono: 1. Assicurare cibo sano e acqua potabile sufficiente come alimento primario per tutti. 2. Promuovere la sostenibilità del sistema alimentare 3. Capire il cibo 4. Lotta contro i rifiuti 5. Sostenere e promuovere la ricerca scientifica agroalimentare.

    STRATEGIA DI RESILIENZA
    La Direzione Città Resilienti ha lavorato durante il primo anno di vita all’elaborazione di una Valutazione Preliminare di Resilienza sulla base di sei focus tematici (Milano Città d’Acqua, Cool Milano, Abitare Milano, Milano Circolare, Safer Milano, Next-us). A partire da questi sei temi si è proceduto poi impostando il lavoro relativo alla Strategia di Resilienza – a oggi in corso – suddividendo i temi secondo tre pilastri chiave:

    Procedure efficienti e partecipate per uno sviluppo urbano resiliente e sostenibile.
    Uno spazio pubblico e privato, vivibile, confortevole e adattivo al servizio dei cittadini.
    Comunità inclusive, consapevoli e proattive.

    A questi tre pilastri corrispondono degli obiettivi specifici e un pacchetto di azioni ideate, sviluppate e in alcuni casi anche già in corso di implementazione con altre direzioni.

    PAC
    Piano Aria e Clima si pone come piano ‘trasversale’ e di indirizzo strategico di strumenti di pianificazione e programmazione a scala comunale, al fine di orientarli maggiormente ad obiettivi di riduzione delle emissioni di gas serra, di miglioramento della qualità dell’aria e di adattamento ai cambiamenti climatici e quindi, come tale, ha come obiettivo intrinseco il miglioramento delle prestazioni ambientali di tali strumenti e la riduzione degli impatti ambientali sul territorio.

    Ambito 1: Slow Milano, una città che si muove in modo fluido, flessibile e sostenibile.
    Ambito 2: Positive Energy Milano, una città che consuma meno e meglio.
    Ambito 3: Cool Milano, una città che si raffresca – cambiamenti climatici.
    Ambito 4: Inclusive Milano, una città più sana, equa e sicura.
    Ambito 5: Cittadini consapevoli, condivisione dell’obiettivo