Humana
- Modello produttivo circolare
- B2C
- B2B
REIMMISSIONE IN CIRCOLO DI INDUMENTI USATI
RECUPERO E REDISTRIBUZIONE CON FINALITÀ SOCIALI DI SVILUPPO
Humana People to People Italia è una società cooperativa a responsabilità limitata (SCARL) nata nel 1998 per raccogliere fondi per progetti di sviluppo e solidarietà nel Sud del mondo mediante la raccolta e il recupero degli indumenti usati. Tolti i necessari costi operativi, l'intero margine economico è destinato a Humana People to People Italia SCARL, che aderisce alla Federazione Internazionale Humana People to People, network che raccoglie 32 organizzazioni presenti in 43 Paesi di Africa, Asia, Europa e America.
Humana è presente sul territorio italiano con sei sedi ubicate nelle città di Milano, Torino, Brescia, Rovigo, Roma e Teramo, e raccoglie e recupera oltre 20.000 tonnellate d’indumenti usati e rifiuti tessili grazie a 5.000 contenitori stradali posizionati in circa 1200 comuni italiani. Grazie alla propria filiera, Humana è quindi in grado di evitare lo smaltimento di grandi quantità di rifiuti. Il 70% dei capi raccolti è destinato al riutilizzo, sia attraverso una rete di negozi di moda vintage e second hand presenti in Italia e in Europa, sia mediante l’invio di capi estivi nei paesi africani dove sono attive organizzazioni appartenenti alla Federazione Internazionale Humana People to People. Circa il 25% è destinato a riciclo e recupero, e solo il 5% viene scartato.
Il paradigma dell’economia circolare è parte della natura stessa dell’organizzazione. Infatti, la re-immissione in circolo di risorse permette di ridurre gli impatti ambientali generati dalla produzione di nuovi capi (con conseguente risparmio in termini di riduzione delle emissioni di CO2, minor consumo di risorse idriche, fertilizzanti, suolo etc.), oltre che a produrre importanti benefici sociali. In seguito all'attività di Humana nel 2016, oltre 1,4 milioni di euro sono stati utilizzati a sostegno degli interventi di cooperazione internazionale in settori quali istruzione, tutela della salute, aiuto all'infanzia e sicurezza alimentare.
Attraverso la re-immissione in circolo degli indumenti usati riutilizzabili, Humana contribuisce indirettamente a ridurre l’utilizzo di materie prime vergini quali cotone, pelle e altri materiali che altrimenti sarebbero utilizzati per creare nuovi capi di abbigliamento e accessori. I materiali tessili che non sono direttamente riutilizzabili (circa il 25%) sono ceduti ad aziende specializzate e avviati al riciclo, tali risorse sono utilizzate come materie prime seconde per la realizzazione di nuovi prodotti, tra cui pannelli isolanti e pezzame industriale.
Humana è dotata di un sistema fotovoltaico installato presso la sede centrale che riduce l'utilizzo di fonti energetiche non rinnovabili. Inoltre è attenta all'ottimizzazione del trasporto merci attraverso specifici piani logistici. La flotta mezzi è periodicamente rinnovata con l'acquisto di mezzi alimentati a carburanti con minore impatto ambientale e tecnologicamente avanzati. Negli acquisti caratteristici privilegia fornitori dotati di certificazioni ambientali come descritto nelle procedure ISO14001 e presta sempre attenzione agli impatti ambientali diretti e indiretti connessi alle attività dei fornitori.
Humana realizza attività di sensibilizzazione rivolte alle scuole del territorio sui benefici legati alla filiera e al corretto smaltimento dei rifiuti tessili. Destina l’intero utile dell'attività -al netto dei costi gestionali- a progetti di cooperazione nel Sud del mondo e attività sociali in Italia. Lavora alla creazione di rete e networking per sensibilizzare l’opinione pubblica e le istituzione sui vantaggi sociali, economici e ambientali connessi all'adozione delle pratiche del riuso. Ha in organico personale locale, sia nei ruoli impiegatizi che in quelli produttivi. Inoltre, è iscritta al Fondo Est che consente ai propri lavoratori di ricevere trattamenti di assistenza sanitaria integrativa al Servizio Sanitario Nazionale. Impiega una risorsa svantaggiata e quattro risorse in categoria protetta e ha in sospeso l’assunzione di ulteriori due risorse entro novembre 2017. Redige ogni anno il Bilancio Sociale ed è dotata di certificazione ISO14001.