Lablaco
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- Modello produttivo circolare
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PIATTAFORMA PER LA MODA SOSTENIBILE E CIRCOLARE
SCAMBIO ABITI USATI
Lablaco è una start-up Fashion & Technology fondata nel 2016 a Milano, che costruisce la prima piattaforma al mondo di social-commerce ed economia circolare per la moda. Il suo obiettivo finale è quello di creare un ecosistema nella moda, dalla risoluzione dei problemi relativi ai rifiuti di moda, alla creazione di un mercato sociale "gestito direttamente" che permetta a designer e consumatori di ridurre ulteriormente i costi medi e rendere l'ambiente di shopping più facile e trasparente, in tutto il mondo.
Accanto all accanto allo Shop, Lablaco ha sviluppato anche "Give", un’applicazione che permette di regalare i vestiti usati.
Grazie all'innovativo concetto di business della moda circolare digitale, Lablaco è stata ufficialmente certificata come Innovative Startup dalla Camera di Commercio italiana ed è stata selezionata come Web Summit Featured Alpha Startup presente a Lisbona a novembre 2017.
Con una base di membri del team internazionale in tutti i continenti, mira ad aiutare le aziende di moda ad aggiornare la sua influenza nel digitale e migliorare le prestazioni e-commerciali a livello globale.
L'obiettivo finale di Lablaco è quello di creare un ecosistema nella moda, dalla risoluzione dei problemi relativi ai rifiuti di moda, alla creazione di un mercato sociale "gestito direttamente" che permetta a designer e consumatori di ridurre ulteriormente i costi medi e rendere il settore dello shopping trasparente, in tutto il mondo.
Lablaco lavora secondo la filosofia dell’economia circolare applicata alla moda. Compri, usi e regali, evitando così – come troppo spesso accade – che indumenti in buono stato finiscano nella spazzatura. Ma un'economia circolare applicata al mondo della moda 2.0. Con un’app compri e con l’altra regali:
Lablaco Give incentiva il riutilizzo di capi di abbigliamento usati mettendo in contatto diretto chi se ne vuole sbarazzare con chi ne è interessato. Per cedere i capi basta scattare una foto e postarla sull’applicazione, il ritiro è gratuito e a domicilio. Si eliminano gli intermediari e, in un’ottica di più ampio respiro, diminuisce idealmente l’impatto che il ciclo ad accelerazione continua della moda sta avendo sull’inquinamento globale.
Lablaco Shop mette domanda e offerta in comunicazione diretta, anche se in questo caso la prima è rappresentata da brand, designer e stilisti indipendenti e chi riceve gli abiti è disposto a pagarli. La vetrina digitale non prevede costi di spedizione e lascia l’esposizione degli abiti online completamente nelle mani di chi li mette in vendita, di modo che chi vende sia incentivato a raccontarsi già attraverso la piattaforma e non solo attraverso i propri abiti.
Secondo l’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale, nel 2016 in Italia sono state raccolte 129mila tonnellate di rifiuti tessili (ovvero 129milioni di chilogrammi, circa 2 Kg per ogni abitante), costituiti per lo più da capi di abbigliamento. Considerando che per produrre una camicia servono 2mila litri d’acqua e per un paio di pantaloni 8mila, quanti miliardi di litri d’acqua saranno stati impiegati per produrre quei 129milioni di rifiuti tessili raccolti in un solo anno nel nostro paese? È proprio per questo che in Lablaco, accanto allo Shop, è stato sviluppato anche "Give", un’applicazione che permette di regalare i vestiti usati. Per cedere i capi basta scattare una foto e postarla sull’applicazione. A ritirarla, impacchettarla e spedirla ci pensa la società di logistica "DHL GoGreen" con la quale Lablaco ha stretto una partnership.