mercoledì, Agosto 13, 2025

BIO

Alessandro Bernardini

15 ARTICOLI
Nella redazione del progetto di podcasting Sveja, ha scritto per la rivista di letteratura Arti & Mestieri Laspro e per la cooperativa editoriale Carta. Per il quotidiano online Giornalettismo ha tenuto una rubrica settimanale sul conflitto Palestina-Israele. Ha collaborato con Lettera Internazionale e lavorato in Medio Oriente come videomaker. Si occupa di comunicazione, educazione e formazione in ambito formale e non formale per il Terzo Settore. Fa parte dell’area Formazione di A Sud Ecologia e Cooperazione. Autore dei romanzi “La vodka è finita” (Ensemble) e ’“Nonostante febbraio. Morire di lavoro” (Red Star Press)

Pannolini circolari: la promessa che non chiude il cerchio

Dalle multinazionali alle startup, il mercato sperimenta soluzioni innovative. Ma senza infrastrutture adeguate i pannolini eco finiscono in discarica, insieme alle loro buone intenzioni. Il pannolino lavabile resta l’unica scelta ecologica: l'iniziale impatto ambiente viene ampiamente ammortizzato con l’uso ripetuto

Dal palco al packaging: i Coldplay scommettono sulla musica circolare

La band britannica ristampa l’intera discografia in formato Ecorecord, album prodotti con plastica riciclata. Si tratta del primo grande gruppo musicale che sceglie di testare questa tecnologia su tutto il catalogo. Un’operazione che coniuga sensibilità ambientale, innovazione industriale e strategia commerciale

Le contraddizione della plastica: in mare funzionano le regole ma se ne produce di più

Un studio statunitense dimostra che divieti e tariffe sulla plastica sono efficaci, ma serve un approccio integrato ed ecologista per difendere biodiversità ed ecosistemi. Intanto a Ginevra dal 5 al 15 agosto si terrà una nuova fase di trattative per un trattato globale sulla plastica

Le sfide della circolarità per le aziende: serve puntare sulle infrastrutture

Affinché l'economia circolare esca dal recinto delle buone pratiche è necessario dotarla di nuove e diffuse strutture abilitanti. Ad affermarlo è un nuovo studio, pubblicato sulla rivista Systems, che si focalizza sul ricorso alle materie prime critiche, dove il riciclo è ancora poco sviluppato

Le Isole Vergini USA citano in giudizio Coca-Cola e PepsiCo: “Responsabili della crisi da plastica”

La denuncia è stata presentata presso la Corte Superiore delle Isole Vergini: Coca Cola e PepsiCo, i due colossi del settore beverage, avrebbero favorito il consumo di plastica monouso. Aggravando le emissioni e la crisi ambientale. Sotto accusa anche la distribuzione, che non avrebbe adottato misure concrete per il recupero e la gestione dei materiali post-consumo

App e fast fashion: algoritmi, prezzi imbattibili e negazione dei diritti

Glamour di facciata, marketing asfissiante e poche tutele sul lavoro: così il mondo della moda a basso costo, attraverso le app sul cellulare, fattura miliardi e danneggia l’ambiente. E c’è chi grida al complotto della moda sostenibile. Ma le alternative sono possibili, a partire dalle stesse app, questa volta dell'usato

Comunità energetiche: a Roma il nuovo regolamento, tra ambizioni e nodi da sciogliere

Oltre che basate sulle rinnovabili, le comunità energetiche possono essere anche solidali, come insegna il caso di Roma. Nella capitale, infatti, per la prima volta è stato emanato un regolamento che coinvolge direttamente gli enti del terzo settore. Intanto è nato anche il coordinamento delle CERS. Con l'obiettivo di creare progettualità sociali sui territori

Danone e rifiuti plastici a Bali: storia di un naufragio

Una vicenda che tiene insieme interessi economici, inquinamento e proteste, e che pone nuove preoccupazioni per il raggiungimento di un Trattato globale sulla plastica

TE3C, il software che misura le emissioni e il risparmio energetico delle aziende

ENEA ha sviluppato TE3C, un software che supporta le aziende nel calcolo del risparmio energetico e delle emissioni di CO₂ evitate ricorrendo a materiali secondari anziché a materie prime vergini. Un approccio che valorizza scarti, sottoprodotti e materiali riciclati, riducendo così l’impatto ambientale e contenendo il consumo complessivo di risorse. Ecco come funziona

UE, record di acquisti di abiti a basso costo. Il boom grazie all’online

Un report dell'Agenzia Europea dell'Ambiente denuncia che ogni persona che vive nei 27 Stati membri dell'UE ha acquistato in media circa 19 chili di nuovi prodotti tessili. A incentivare tale fenomeno è lo shopping online. E ciò avviene nonostante le normative europee incentivino alla riduzione
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