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lunedì, Dicembre 16, 2024

Collaborazioni ed economia circolare, una ricerca dell’università L’Orientale di Napoli ne indaga le potenzialità e i nessi

Un team di studiose e studiosi del Dipartimento di Scienze Umane e Sociali dell’università degli studi di Napoli L’Orientale indaga i possibili nessi tra le pratiche circolari e quelle collaborative, dentro e fuori le singole organizzazioni. C'è tempo fino al 2 luglio per partecipare alla ricerca

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Redazione EconomiaCircolare.com

Una ricerca per indagare la relazione tra l’economia circolare e la collaborazione, per individuare i possibili nessi tra le pratiche circolari e quelle collaborative, dentro e fuori le singole organizzazioni. È lo scopo dell’indagine empirica condotta da un team di studiose e studiosi del Dipartimento di Scienze Umane e Sociali dell’università degli studi di Napoli L’Orientale. A coordinare i lavori sarà la professoressa Alessandra De Chiara che, nell’ambito della disciplina di Strategie aziendali di sviluppo sostenibile, conduce da anni ricerche sulla sostenibilità, al fine di contribuire al dibattito teorico, nonché derivarne implicazioni e pratiche manageriali per le imprese.

“Comprendere le esperienze che imprenditrici ed imprenditori stanno già vivendo nell’ambito dell’economia circolare costituisce un interessante contesto di ricerca per l’affermazione del nuovo modello economico, stimolandone l’attuazione a livello micro e supportandone le politicy, al fine di sviluppare iniziative e strumenti per introdurre la circolarità nei modelli di business, creando così nuove opportunità economiche e per il benessere sociale” afferma la professoressa De Chiara.

L’importanza della collaborazione

Lo scopo della ricerca dell’università L’Orientale di Napoli è di valutare l’importanza della combinazione, integrazione e contaminazione delle diverse competenze nelle collaborazioni intra- e inter-organizzative.

Lo studio sull’imprenditorialità circolare appare un preliminare contesto di ricerca che può stimolare lo sviluppo dell’economia circolare e supportare le politiche nella pianificazione di iniziative per la transizione dall’economia lineare a un’economia a ciclo chiuso.

Questo ambito di ricerca si pone l’obiettivo di descrivere l’imprenditore circolare mettendo in luce alcuni aspetti intangibili, come la sensibilità ai temi dello sviluppo sostenibile, la propensione e l’attitudine all’innovazione, come pure di far emergere le skills dei promotori delle imprese circolari e indagare la combinazione di differenti competenze, secondo l’approccio collaborativo intra-aziendale.

Le relazioni con il territorio

La ricerca, inoltre, intende esplorare il rapporto tra l’imprenditorialità circolare e il territorio, con particolare riferimento alle relazioni che intercorrono tra imprese e diverse categorie di partner locali – non escludendo le relazioni al di fuori del proprio contesto territoriale-, nonché i benefici derivabili dalle relazioni inter-organizzative. Su questo ultimo tema la ricerca si focalizzerà sul modo in cui le collaborazioni inter-organizzative (ad es. iniziative di innovazione aperta) possono influenzare l’attuazione di iniziative di economia circolare e come le iniziative di economia circolare possono favorire o ostacolare le collaborazioni inter-organizzative.

In questo ambito, le domande dell’indagine empirica tenderanno a far emergere in che modo la collaborazione inter-organizzativa può facilitare le iniziative di economia circolare; iquali sono i vantaggi e gli svantaggi dell’adozione di un approccio di innovazione aperta durante l’implementazione di iniziative di economia circolare; in quali circostanze l’innovazione aperta può derivare da iniziative di economia circolare; in che modo gli ecosistemi dell’innovazione si intrecciano con le iniziative di economia circolare. Infine l’implementazione di modelli circolari in un’ottica collaborativa richiede senz’altro un alto livello di coordinamento e collaborazione tra tutti gli stakeholder coinvolti, pertanto il contesto di ricerca sul knowledge management e sui processi di condivisione e di coordinamento per lo scambio di conoscenze appaiono di interesse strategico.

A chi si rivolge la ricerca

L’indagine si rivolge alle imprenditrici e agli imprenditori che in qualità di key informants possono supportare la ricerca attraverso la compilazione di un questionario proposto online. In dettaglio, il questionario si compone di 7 sezioni: dati anagrafici dell’impresa; l’imprenditorialità e le qualità imprenditoriali; la collaborazione tra le imprese; l’innovazione e knowledge management; tipologia dei partner e criteri di selezione; opportunità e criticità delle collaborazioni; il valore del territorio.

Per partecipare alla ricerca si può compilare il questionario, entro il 2 luglio, cliccando  sul seguente link:

https://docs.google.com/forms/d/e/1FAIpQLSda6hASK5KrGNh1R6SpypnO4TAEsIh9XapStVNkds4d7VFR7w/viewform?usp=sf_link

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