giovedì, Novembre 6, 2025

L’amaro conto di San Valentino per il Pianeta

San Valentino, la festa degli innamorati, è un tripudio di cuori, fiori e cioccolatini. Ma dietro questa romantica facciata si cela un'amara verità: l'impatto ambientale di questa celebrazione è spesso se non devastante... quanto meno inopportuno

Letizia Palmisano
Letizia Palmisanohttps://www.letiziapalmisano.it/
Giornalista ambientale 2.0, spazia dal giornalismo alla consulenza nella comunicazione social. Vincitrice nel 2018 ai Macchianera Internet Awards del Premio Speciale ENEL per l'impegno nella divulgazione dei temi legati all’economia circolare. Co-ideatrice, con Pressplay e Triboo-GreenStyle del premio Top Green Influencer. Co-fondatrice della FIMA, è nel comitato del Green Drop Award, premio collaterale della Mostra del cinema di Venezia. Moderatrice e speaker in molteplici eventi, svolge, inoltre, attività di formazione sulle materie legate al web 2.0 e sulla comunicazione ambientale.

Non userò mezzi termini: San Valentino – nata come sobria ricorrenza religiosa – è diventata una delle feste dello spreco e del superfluo. Basta guardarsi intorno! Non abbiamo fatto in tempo a dimenticare le decorazioni di Natale, Capodanno ed Epifania che siamo stati sommersi di confezioni di cioccolatini, petali di fiori di plastica, fiori esotici provenienti da altri continenti e pubblicità di promozioni di coppia. La celebrazione dell’amore legata al 14 febbraio si mescola infatti, spesso, a una pioggia di regali superflui e packaging eccessivi, mettendo a dura prova ancora una volta la salute del nostro pianeta (o quanto meno le nostre pattumiere). È il momento di chiedersi se davvero tutto ciò sia fondamentale per il partner (o di domandarci se vogliamo accanto qualcuno che straveda per tutta questa roba) e iniziare ad adottare un approccio più sostenibile e consapevole, affrontando il tema dei regali ecologici e degli sprechi durante questa festa così speciale. Tutto ciò non vuol dire “non amare”, non si suggerisce (per chi ci tiene) di abolire la festa, ma almeno di farsi due conti e ricordare che, se il nostro amore può essere sconfinato, le risorse del Pianeta purtroppo non lo sono e ci serve usarle sapientemente!

È tempo di cambiare rotta e celebrare un San Valentino più sostenibile, un amore che abbraccia non solo il partner, ma anche l’ambiente.

Regali responsabili e packaging sostenibili, in ogni caso q.b….

Il cuore di San Valentino batte forte, ma spesso il gesto di amore si traduce in regali che generano un impatto (speriamo) emotivo ma col legittimo (nostro) dubbio che questo non sia superiore a quello ambientale. Dai gioielli ai peluche, il packaging spesso superfluo e i materiali non riciclabili si accumulano, contribuendo a una montagna di rifiuti. È tempo di scegliere regali che siano un’opera d’amore anche per il pianeta, privilegiando prodotti artigianali, materie prime rinnovabili (o riciclate) e packaging (q.b., senza moltiplicare inutili incartamenti) sostenibili.

san valentino regali pianeta
Foto: Canva

L’amore a distanza sì, magari i fiori no

Anche la scelta dei fiori per San Valentino  può fare la differenza in termini di impatto ambientale. Come evidenziato nel 2021 della CIA – Agricoltori Italiani, optare per un bouquet “Made in Italy” incide dal punto di vista ambientale e in termini di sostegno del comparto floricolo nazionale. Occhio quindi alla provenienza di ciò si acquista. Fiori quali rose e orchidee in questo periodo dell’anno potrebbero infatti provenire da Paesi extra-UE con un lungo viaggio alle spalle e dopo una conservazione in celle frigorifere che ne può compromettere la freschezza e il profumo. Scegliere locale vuol dire anche (ri) scoprire piante e fiori meno scontati come anemoni, ranuncoli, lilium, papaveri, gerbere, calendule, bocche di leone, garofani e fresie. Un gesto d’amore che va oltre il partner, abbracciando anche il territorio e l’ambiente.

L’effetto nascosto della virtualizzazione e delle e-card

Nell’era digitale, l’invio di e-card per mail e immagini su WhatsApp può sembrare un’alternativa ecologica ai biglietti cartacei. Tuttavia, dobbiamo considerare che anche il digitale ha un impatto ambientale, richiedendo energia per la sua gestione. Ogni byte di informazione consuma risorse, quindi è essenziale utilizzare la tecnologia in modo oculato. Se il bigliettino cartaceo, in media, al massimo è uno (e magari realizzato con carta proveniente da filiere certificate ad esempio PEFC, FSC o Ecolabel), quelli digitali, in alcuni casi, si sprecano visto che sono gratis e c’è chi li manda ovunque per celebrare la giornata dell’amore e magari li pubblica anche sui social. Speriamo torni presto l’amore verso la sobrietà…

Leggi anche: Planetary boundaries, cosa sono e perché ne dobbiamo sempre tenere conto

Scelte green per un San Valentino consapevole

Per ridurre l’impatto ambientale di San Valentino, possiamo optare anche per alternative più sostenibili e locali senza lasciarci sedurre dalle campagne di marketing. Un romantico menù a base di prodotti tipici del territorio, una passeggiata nella natura invece di regali materiali, o esperienze condivise che creano ricordi senza generare rifiuti, sono alcune delle strade che possiamo percorrere.

Regali superflui: un peso sull’ambiente

Quanti di noi hanno ricevuto almeno una volta regali di San Valentino destinati a prendere polvere su uno scaffale? Peluche giganti, gadget inutili, gioielli di dubbia provenienza, confezionati in scatole elaborate e avvolte in metri di plastica: un vero e proprio attentato all’ambiente. Pensiamo ad esempio a un peluche prodotto in Cina, trasportato via nave fino in Europa, impacchettato in plastica e poi in una scatola di cartone e, per finire, abbandonato in un angolo dopo pochi giorni. L’impatto ambientale di questo singolo oggetto è enorme, considerando le emissioni di CO2 legate al trasporto, lo sfruttamento delle risorse e la produzione di rifiuti.

Se nel vostro caso non basta il pensiero, fate attenzione alle alternative che potrete trovare sulla vostra strada.

Idee regalo più ecofriendly per San Valentino

Di idee regalo eco-friendly ve ne abbiamo sempre suggerite parecchie (ad esempio sotto Natale). Qui ne riportiamo alcune come suggerimento.

  • Regali esperienziali: Un concerto, un fine settimana in una località raggiungibile con i mezzi pubblici, un corso di artigianato.
  • Regali fai-da-te: Un oggetto creato con le proprie mani è un gesto d’amore unico e prezioso, che evita sprechi e consumi.
  • Prodotti locali e artigianali: Sostieni l’economia locale e riduci l’impatto dei trasporti.
  • Biglietti d’auguri ecologici: Sapevi che ne esistono con semi di fiori incorporati? Una bella idea per un gesto romantico e green.
  • Cena romantica: Prepara una cena con ingredienti locali e di stagione, evitando cibi confezionati e precotti o opta per ristoranti con menù con prodotti del territorio e magari biologici
  • Donazioni a enti benefici: Un gesto d’amore che aiuta chi ha bisogno e non produce rifiuti.
san valentino regali pianeta
Foto: Canva

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Il packaging: un nemico insidioso

Infine, parliamo di lui! Anche il packaging, apparentemente innocuo, contribuisce in modo significativo all’inquinamento. Spesso i regali sono avvolti in strati di carta, plastica, cellophane e nastri, materiali che finiscono dritti nella spazzatura dopo pochi secondi. Prendiamo ad esempio una confezione di cioccolatini: la scatola di cartone, l’incarto di plastica che avvolge ogni singolo cioccolatino, il vassoio di plastica che li contiene, il nastro decorativo… tutto questo per un piacere momentaneo che si traduce in un danno permanente per l’ambiente.

Dalle occasioni speciali alla quotidianità: uno stile di vita da condividere in famiglia

Ricordiamoci che San Valentino è solo la punta dell’iceberg. Natale, Befana, Carnevale, Pasqua… Ogni festività porta con sé la tentazione di consumi eccessivi e sprechi evitabili. La vera sfida è adottare uno stile di vita sostenibile, fatto di scelte consapevoli nella quotidianità. Ridurre l’uso della plastica, acquistare prodotti sfusi, evitare acquisti superflui, scegliere alimenti di stagione e a km zero: sono piccoli gesti che, sommati, possono fare la differenza senza toglierci il gusto di festeggiare e di passare del tempo di qualità con chi amiamo.

Celebrare San Valentino in modo sostenibile è sì possibile e questo non significa rinunciare al romanticismo, ma arricchirlo di un valore ancora più profondo: l’amore per il nostro pianeta. Un amore vero, che guarda al futuro con responsabilità e consapevolezza.

Leggi anche: Perché è importante il referendum svizzero per la responsabilità ambientale (anche se è stato bocciato)

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