C’è tempo fino al 18 luglio per partecipare alla consultazione pubblica lanciata dalla Commissione europea sulla progettazione ecocompatibile e l’etichettatura energetica dei computer. Dal 25 aprile sul sito della Commissione è possibile inoltrare i propri feedback, a patto ovviamente di abitare in uno dei 27 Stati membri dell’Unione europea. Ci si aspettano contributi da parte delle imprese, dei gruppi di interesse, delle amministrazioni nazionali o locali e più in generale di tutti i soggetti coinvolti in tutte le parti della catena del valore: dai produttori di apparecchiature ai fornitori di componenti, dai singoli utenti ai riparatori e ai riciclatori.
L’ambito di applicazione, insomma, è molto ampio. La progettazione ecocompatibile e l’etichettatura energetica sono infatti strumenti politici che incoraggiano la concorrenza tra i produttori per i prodotti che garantiscano sempre più una migliore efficienza energetica, quindi una maggiore sicurezza energetica, costi inferiori per i consumatori e le imprese. L’efficienza dei materiali, attraverso una maggiore durata, affidabilità, progettazione per la riparabilità e la riciclabilità, contribuiscono alla transizione verso un’economia più circolare.
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I motivi della consultazione pubblica da parte della Commissione
Il regolamento sulla progettazione ecocompatibile ha più di 10 anni, risale al 2013, e dunque chiaramente necessita di essere aggiornato alla luce della rinnovata sensibilità sull’economia circolare, che indica chiaramente la riduzione come priorità nella famosa gerarchia della R, da perseguire attraverso l’ecodesign: lo sa bene chi segue da tempo EconomiaCircolare.com.
Come spiega la Commissione “è in corso una revisione del regolamento sulla progettazione ecocompatibile, sulla base di uno studio che evidenzia la necessità di un nuovo metodo di prova per valutare l’efficienza energetica e per affrontare in modo appropriato le cause più comuni di gravi danni o perdite totali o migliorare la durata dei computer”.
D’altra parte la legislazione dell’Unione europea sull’ecodesign si è dimostrata efficace nel migliorare le prestazioni ambientali dei prodotti. La progettazione ecocompatibile garantisce che i requisiti minimi siano soddisfatti da qualsiasi prodotto immesso sul mercato dell’UE. L’auspicio della Commissione è che i prodotti con le peggiori prestazioni scompariranno progressivamente dai negozi, quando il regolamento entrerà in vigore, con conseguente riduzione dei costi a lungo termine per i consumatori e le imprese, poiché utilizzeranno prodotti più efficienti dal punto di vista energetico.
Come spiega il Parlamento Ue, “i produttori europei sono già tenuti a rispettare norme di ecodesign per prodotti come frigoriferi, aspirapolveri, computer e riscaldatori, con l’obiettivo di ridurre il consumo energetico e mitigare l’impatto ambientale negativo sin dalla fase di progettazione. Al fine di compiere ulteriori passi in questa direzione, l’Unione europea sta implementando norme sulla progettazione ecocompatibile valide per quasi tutti i tipi di prodotti”.
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I vantaggi dell’etichettatura energetica
L’etichettatura energetica è un modo ben noto ed efficace per informare i consumatori sull’efficienza energetica, sulla durata e sulla riparabilità dei prodotti, consentendo loro di prendere decisioni di acquisto informate. L’etichettatura innesca una concorrenza virtuosa tra i produttori per produrre e vendere i loro nuovi modelli con etichetta nelle classi più alte.
Poiché l’etichettatura energetica copre l’intero ciclo di vita del prodotto, compresi i requisiti per facilitare il riciclaggio, questa legislazione contribuisce a ridurre le emissioni di CO2 in quanto riduce l’uso di materiali, l’estrazione di metalli preziosi e elementi di terre rare, spesso utilizzati nei computer e nelle importazioni correlate. Rafforza inoltre la sicurezza dell’approvvigionamento. Queste norme contribuiscono in tal modo a raggiungere gli obiettivi dell’UE in materia di energia e clima per raggiungere la neutralità climatica entro il 2050.
Infine un’annotazione di servizio: la consultazione pubblica sui requisiti di progettazione ecocompatibile e di etichettatura energetica dei computer ha 2 pagine separate sul portale HAVE, ma il modulo di consultazione copre entrambi.
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