Il senso del Nuovo Bauhaus europeo lo ha spiegato lunedì Mariya Gabriel, commissaria per l’Innovazione, la ricerca, la cultura, l’istruzione e i giovani presentando la fase di progettazione del progetto avviata il 18 gennaio: “Con il Nuovo Bauhaus europeo vogliamo sviluppare un quadro innovativo per sostenere, agevolare e accelerare la trasformazione verde combinando sostenibilità ed estetica”. L’idea di un nuovo Bauhaus europeo era stata annunciata dalla presidente della Commissione Ursula von der Leyen nel discorso sullo stato dell’Unione 2020, quando affermò: “Voglio che Next Generation EU dia il via a un’ondata di rinnovamento europeo e renda la nostra Unione leader nell’economia circolare. Ma questo non è solo un progetto ambientale o economico: deve essere un nuovo progetto culturale per l’Europa”.
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L’iniziativa nasce per riportare al centro dei valori europei il profondo dialogo tra tecnologia e cultura che, ai primi del ‘900, aveva improntato l’esperienza del Bauhaus in Germania: scuola internazionale di arte e design che ha segnato lo sviluppo del design e dell’architettura mondiali, chiusa poi perché invisa al nazismo. Un dialogo reso oggi sempre più necessario dal crescente ruolo delle tecnologie, quelle dell’informazione e quelle green, nella nostra vita e in quella dell’Europa.
Progetto ambientale, economico e culturale
L’ecoprogettazione e una profonda riflessione sulla formazione delle nuove generazioni saranno fondamentali nell’affrontare questa sfida finalizzata alla transizione ecologica dell’economia e più in generale a riprogettare la società passando dall’approccio lineare a quello circolare. Il Nuovo Bauhaus europeo, spiega la Commissione, “è un progetto ambientale, economico e culturale che mira a combinare design, sostenibilità, accessibilità, anche sotto il profilo economico, e investimenti per contribuire alla realizzazione del Green Deal europeo”.
La fase di progettazione, quello che potremmo chiamare un brain storming continentale, intende sfruttare un processo di co-creazione per plasmare il concetto del Nuovo Bauhaus europeo esaminando le idee, individuando le esigenze e le sfide più urgenti, e collegando tra loro i portatori di interessi.
Per agevolare questa fase di progettazione e dare vita a conversazioni sul concetto del Nuovo Bauhaus europeo, la Commissione ha creato nuovo sito web, pensato come strumento chiave della fase di co-design. Uno spazio virtuale di dialogo che dovrebbe partire, suggerisce la Commissione, dalle sfide e i bisogni che il Nuovo Bauhaus europeo dovrebbe soddisfare, facendo tesoro di esperienze concrete che potrebbero essere utili fonti di ispirazione.
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In autunno il premio e le proposte
Come iniziativa collegata alla fase di progettazione, questa primavera la Commissione avvierà la prima edizione del premio Nuovo Bauhaus europeo. Alla fase di progettazione seguirà, in autunno e in almeno cinque sedi negli Stati membri dell’Ue, l’apertura degli inviti a presentare proposte per dare vita alle idee. “Il Nuovo Bauhaus europeo – ha affermato von der Leyen lanciando la fase di progettazione – è un progetto di speranza per esplorare come vivere meglio insieme dopo la pandemia. Si tratta di conciliare la sostenibilità con lo stile per avvicinare il Green Deal europeo alla gente, ai loro pensieri, alla loro casa. Per riuscire, il Nuovo Bauhaus europeo ha bisogno di tutte le menti creative: designer, artisti, scienziati, architetti e cittadini”.