Un contest creativo per realizzare video originali sulle conseguenze e sugli impatti ambientali ed economici dei consumi, concentrandosi sui benefici derivanti da un corretto conferimento e riciclo dei dispositivi elettrici ed elettronici. Lo ha promosso Erion Weee, il consorzio di Erion dedicato alla gestione dei Raee, i rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche, coinvolgendo 40 istituti scolastici italiani.
A scuola di RAEE
L’evento conclusivo dell’iniziativa, intitolata “Materia Viva, a scuola di RAEE“, si è svolto a fine luglio nell’ambito del Giffoni Film Festival 2024, con la premiazione di tre video che EconomiaCircolare.com vi propone in questa pagina.
La Giuria, composta da Erion Weee e dagli esperti del Giffoni Innovation Hub, ha premiato tre classi di altrettante scuole che si sono cimentate su temi importanti mettendo in campo al tempo stesso una notevole competenza nella realizzazione del video e una spiccata sensibilità verso il tema proposto, trattandolo in maniera rigorosa e accessibile al tempo stesso.
I video premiati
Ad essere premiati sono stati la II C del ITTS Alessandro Volta di Roma con “Reset”, un’opera che a detta della giuria ha colto efficacemente “l’urgenza nell’assumersi la responsabilità di azioni virtuose per il nostro pianeta perché non si dica un giorno ‘è ormai troppo tardi’”. Il filmato inizia con un gruppo di ragazzi che nel 2085 fa i conti con l’esaurimento delle riserve di materie prime per produrre apparecchiature elettriche ed elettroniche. La IV D dell’Istituto Volta di Milano, invece, è stata premiata per “Elementi al limite”. Alcuni studenti ricevono con dei video una “chiamata urgente dal futuro” e le notizie non sono confortevoli: risorse naturali e materie prime critiche non sono più disponibili e hanno causato nuove guerre. C’è ancora tempo per scongiurare questo epilogo… Scenario distopico anche per “Il sogno dei RAEE”, video prodotto dalla I B dell’Istituto Comprensivo Ravegnani Ospedaletto (Rimini), che ricorda “con un linguaggio semplice ed efficace che il riciclo dei RAEE è la scelta giusta per sognare un mondo più sostenibile”. Marco Falorni, regista e autore per Libero Produzioni del docufilm “Materia Viva”, dedicato al tema dei RAEE e dell’economia circolare, ha commentato così l’impegno delle tante scuole che hanno deciso di partecipare al contest: “Questo è un buon modo per fare divulgazione. Abbiamo bisogno di questi lavori, della fantasia dei ragazzi, dell’appoggio dei professori”.
L’esempio di Materia Viva
Le 40 scuole coinvolte hanno infatti visto il docufilm “Materia Viva”, prodotto da Erion Weee e Libero Produzioni Televisive e patrocinato dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, dal Ministero della Cultura e dal Ministero dell’Università e della Ricerca. Il progetto “Materia viva. A Scuola di RAEE” è dunque frutto di un percorso di analisi e riflessione condivisa, nonché di confronto sia con gli autori del film sia con gli esperti coinvolti. E la collaborazione di Erion Weee con il Giffoni Film Festival ha confermato per il secondo anno consecutivo che, se stimolate con i linguaggi e le modalità più adeguate, le giovani generazioni reagiscono positivamente e con entusiasmo. “È fondamentale sensibilizzare i giovani sull’importanza del riciclo dei RAEE e dell’economia circolare, e siamo orgogliosi del lavoro svolto dagli studenti”, commenta infatti Giorgio Arienti, direttore generale di Erion Weee, a cui ha fatto eco Luca Ruju, amministratore delegato di Giffoni Innovation Hub: “Educare i giovani sulle sfide ambientali è cruciale. La nostra collaborazione con Erion Weee ci permette di portare nelle scuole tematiche importanti, utilizzando il linguaggio audiovisivo che ci contraddistingue.”
Articolo realizzato in collaborazione con Erion Weee
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