Tasso di raccolta ancora giù per i rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche (RAEE). E dire che la fame di materie prime critiche imporrebbe di non sprecare nemmeno in grammo dei preziosi minerali che si trovano dentro le lavatrici, i telefoni, i forni a microonde. Così purtroppo non è, e gli obiettivi europei, sia quelli fissati per la raccolta dei rifiuti che quelli di riciclo indicati dal Critical Raw Materials Act, restano un miraggio.
“Purtroppo, l’evidenza che emerge dal Report di gestione 2023 è una riduzione dei quantitativi complessivi di RAEE avviati a trattamento” commenta Fabrizio Longoni, direttore generale del Centro di Coordinamento RAEE (CdC RAEE). “Questo si traduce in un ulteriore calo del tasso di raccolta dei rifiuti tecnologici che allontana sempre più il nostro Paese dagli obiettivi fissati dalla Comunità Europea”.
Anche per questo nasce la nuova campagna di sensibilizzazione di EconomiaCircolare.com, Erion WEEE e Junker app (“Quest’estate non abbandonarmi!”): incentivare il corretto conferimento dei RAEE e contribuire a evitare l’inquinamento ambientale e a promuovere il recupero dei materiali.
Tornando al Rapporto del Centro di coordinamento RAEE, vediamo, con alcuni numeri essenziali, quel è la situazione.
-4,6% Il calo della raccolta. Dal report del Centro di Coordinamento RAEE – che illustra i volumi di rifiuti elettronici domestici e professionali gestiti lo scorso anno in Italia – emerge che gli impianti di trattamento hanno avviato a recupero 510.708 tonnellate di rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche (RAEE), il 4,6% in meno rispetto ai quantitativi dichiarati nel 2022;
30,24% Il tasso di raccolta. Il 4,6% di RAEE in meno raccolti nel 2023 dagli impianti di trattamento ha comportato una riduzione del tasso di raccolta, che in Italia si ferma al 30,24%, “acuendo ulteriormente il trend di decrescita registrato dal 2019 e al momento distante quasi 35 punti percentuali dal target del 65% fissato dall’Unione europea”, sottolinea il CdC RAEE. Anche perché, a fronte di una raccolta in calo, l’immesso al consumo cresce senza sosta. L’anno prima il tasso di raccolta si era attestato al 34%.
Le ragioni del ritardo nella raccolta sono più di una, sottolinea la nota del CdC RAEE: “I comportamenti non corretti nel conferire i rifiuti tecnologici da parte dei cittadini, la dispersione dei RAEE al di fuori dei canali ufficiali, oggi più che mai favorita dal valore intrinseco di questi rifiuti, che operatori fuorilegge favoriscono, e su tutto l’assenza di controlli adeguati a contrastare tali fenomeni”.
Secondo il direttore generale del Centro di Coordinamento RAEE, “il comparto del trattamento RAEE sconta ancora una volta un ritardo nei volumi di raccolta complice sicuramente una scorretta gestione di questi rifiuti da parte di operatori che si muovono al di fuori dei limiti di legge. Siamo però fiduciosi che il Comitato vigilanza e controllo, recentemente rinnovato, attuerà in breve tempo tramite gli organi preposti i controlli necessari per contrastare questo fenomeno oggi doppiamente dannoso in considerazione degli investimenti in nuove dotazioni impiantistiche richieste dall’UE e della richiesta di maggiore indipendenza in fatto di approvvigionamento di materie prime critiche proprio tramite riciclaggio”.
+7,3% L’aumento delle apparecchiature elettriche ed elettroniche immesse sul mercato. Anche l’ultimo triennio alla base dei calcoli del tasso di raccolta (anni 2020-2022) ha visto un aumento delle quantità di apparecchiature vendute: 1.688.742 tonnellate in media, con un crescita del 7,3% rispetto alla media del trimestre precedente (2019-2021) quando a sua volta i beni elettronici erano aumentati del 6,5%.
65% L’obiettivo europeo. La Direttiva Europea stabilisce due modalità di calcolo del tasso di raccolta, a cui corrispondono due diversi target da raggiungere. La prima modalità, utilizzata in questo report, prevede il calcolo del rapporto tra il peso totale dei RAEE gestiti in un determinato anno e il peso medio delle AEE immesse sul mercato nei tre anni precedenti. In questo caso il target obiettivo viene posto al 65%. La seconda modalità pone invece l’obiettivo di raccolta all’85% del peso dei RAEE prodotti sul territorio nazionale nell’anno di riferimento;
25% L’obiettivo di riciclo del Critical Raw Materials Act. Lo scorso maggio è entrato in vigore nei 27 Stati membri dell’Unione europea il Critical Raw Materials Act, il regolamento europeo che punta a garantire l’approvvigionamento diversificato, sicuro e sostenibile delle materie prime critiche per l’industria dell’UE, in particolare di alcuni settori strategici (ad esempio le tecnologie per la decarbonizzazione dell’industria, il settore digitale, aerospaziale e della difesa). Il regolamento fissa, tra gli altri, l’obiettivo di soddisfare entro il 2030 il 25% del fabbisogno annuo di materie prime tramite il riciclaggio delle cosiddette “miniere urbane”. Secondo il CdC RAEE “Si tratta di un target a dir poco sfidante per il nostro Paese, a oggi ancora distante dagli obiettivi di raccolta previsti a livello europeo, innanzitutto per la difficoltà di indirizzare la raccolta di questa particolare tipologia di rifiuti verso impianti di trattamento adeguato. La conseguenza è che il sistema impiantistico di RAEE in Italia, che opera a livelli qualitativi molto elevati, si trova nelle condizioni di non ricevere e lavorare ingenti quantitativi di queste apparecchiature dismesse rispetto alla sua reale capacità di trattamento, ma soprattutto rispetto all’attuale target europeo”.
72% Quasi il 72% dei volumi trattati dagli impianti italiani, valore che corrisponde a 366.909 tonnellate, sono di provenienza domestica, mentre il restante 28% (143.798 tonnellate), si compone di RAEE di origine differente (i cosiddetti RAEE professionali). Rispetto al 2022, i risultati di entrambe le tipologie di rifiuto risultano in flessione: i RAEE domestici registrano il -2,6%, mentre quelli professionali il -9,2%;
95,2% Il 95,2% del totale dei rifiuti elettrici ed elettronici trattati dagli impianti italiani è stata raccolta nell’ambito del sistema coordinato dal CdC RAEE.
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