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Stop alle auto termiche dal 2035, manca l’ultimo passaggio in Europa. Contrario il governo Meloni
Dopo l’approvazione da parte del Trilogo Ue, per il divieto delle auto coi motori a combustione interna (benzina, diesel e metano) a partire dal 2035 serve soltanto il vaglio dei ministri dell'Ambiente dell’Ue e del Parlamento europeo per la ratifica finale. Ma il governo Meloni ha già promesso battaglia
Com’è profondo il mare: il nuovo ministero del governo Meloni tra speranze e prospettive
Un nuovo ministero e una nuova linea programmatica, con la nuova denominazione che mette insieme Mare e Sud. In attesa di conoscere quali saranno le competenze del neo dicastero voluto da Giorgia Meloni e retto da Nello Musumeci, una fotografia della situazione attuale e delle prospettive
“Più gas e più rinnovabili al Sud”. Meloni traccia in Parlamento la rotta energetica del governo
Nel suo primo discorso alla Camera in qualità di premier, Giorgia Meloni ha ribadito di voler puntare su una maggiore indipendenza energetica e ha chiesto all'Europa "una risposta comune" per affrontare il caro bollette e l'assenza del gas russo. "Il motto del governo sarà: non disturbare chi vuole fare"
Come cambia la strategia energetica dell’Italia con il governo Meloni
Dalla transizione ecologica alla sicurezza energetica: già solo con il cambio di denominazione si può intuire che il governo Meloni intende mettere in secondo piano gli obiettivi ambientali. Preferendo approcciare le questioni energetiche unicamente come un accaparramento di risorse. Resta pure Cingolani
Tutte le sfide ambientali che dovrà affrontare il governo Meloni
Tra pochi giorni la vincitrice indiscussa delle elezioni del 25 settembre, cioè Giorgia Meloni, dovrebbe insediarsi a Palazzo Chigi. Sul tavolo troverà parecchi nodi irrisolti: dal piano di adattamento al deposito delle scorie nucleari fino al piano di gestione dei rifiuti e alle comunità energetiche
Cogliati Dezza: Pnrr perde occasione di intrecciare transizione ecologica, cultura, sicurezza, giustizia sociale
Oltre ad aver dimenticato alcuni temi – come consumo di suolo, biodiversità, impatto degli allevamenti intesivi – il Piano non coglie e non valorizza l’intreccio tra la sostenibilità ambientale e l’innovazione sociale.
Fabrizio Barca: “Il Recovery plan? Tanti pezzi che ancora non costruiscono la macchina”
Il coordinatore del Forum Disuguaglianze e Diversità descrive il Piano italiano un ‘cerchio da chiudere’ e dà suggerimenti: dalle condizionalità per i finanziamenti ai tavoli di partenariato fino alla rigenerazione della PA. "Così cesserà di essere un gelido documento burocratico per diventare visionario"
Il Recovery Plan è un’occasione per trasformare in meglio il Paese. Non la sprechiamo
Il parere di Rossella Muroni, vicepresidente dalla Commissione ambiente dalla Camera, sul Piano nazionale di ripresa e resilienza. "È stato privilegiato un approccio tecnico-ragionieristico invece di costruire una visione complessiva. Ora spazio agli interventi migliorativi delle Camere e delle parti sociali"