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venerdì, Novembre 15, 2024

“Verso un’economia circolare”, torna il premio per imprese ed enti locali

Dedicato a imprese e enti locali, obiettivo del premio è sostenere quei percorsi verso sistemi che favoriscano la riduzione dei rifiuti, il riciclo e il riuso delle risorse. Per iscriversi c’è tempo fino al 26 novembre

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Redazione EconomiaCircolare.com

Promosso da Fondazione Cogeme e Kyoto Club nell’ambito dell’omonimo progetto, la quinta edizione del Premio di eccellenza “Verso un’economia circolare” è dedicata a imprese ed enti locali che negli anni 2020-2021 hanno puntato sull’economia circolare. Verranno infatti riconosciuti gli interventi – avviati o anche solo approvati ed autorizzati – finalizzati alla diminuzione dei rifiuti e all’uso efficiente dei materiali di scarto, per massimizzare l’impiego dei prodotti a fine vita. C’è tempo fino al 26 novembre compreso per iscriversi.

Sinergie circolari

“In un momento storico particolarmente complesso come quello attuale – spiegano i promotori – Fondazione Cogeme e Kyoto Club ritengono premiante proseguire l’attività svolta nelle precedenti edizioni al fine di ampliare ulteriormente il network di realtà che orbitano nel circuito del Premio”. Se economia circolare vuol dire già sinergia (pensate alle simbiosi industriali) “lo sviluppo di sinergie tra soggetti pubblici e privati per l’uso efficiente delle risorse (materiali, energia, processi e tecnologie) unito all’uso efficiente delle risorse (materiali, energia, processi e tecnologie) costituiranno aspetti importanti in fase di valutazione”.

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Come fare per partecipare

Per partecipare al premio – organizzato in collaborazione con l’Università degli Studi di Brescia, l’Università Cattolica del Sacro Cuore e Confcooperative – fino al 26 novembre basterà inviare (a info@versounaeconomiacircolare.it) le domande di partecipazione compilate in linea con i termini del bando.

I promotori assegneranno un premio per le seguenti categorie:

Enti locali
– categoria 1: comuni fino a 30.000 abitanti
– categoria 2: comuni oltre 30.000 abitanti

Mondo dell’impresa
– categoria 1: fatturato fino a 30 milioni
– categoria 2: fatturato oltre i 30 milioni

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Chi ha già vinto

Nelle quattro precedenti edizioni del premio sono state premiate esperienze grandi e piccole, e progetti che toccano i più vari ambiti. Si possono ricordare ad esempio il Comune di Capannori (LU), “volto noto” nelle campagne zero waste, e il progetto Focus (Filter of Cigarettes reUse Safely) elaborato in collaborazione con Università di Pisa, CNR, Ascit (l’azienda che gestisce i servizi di igiene urbana nell’area lucchese). Obiettivo del progetto sono i mozziconi di sigarette: i promotori stanno lavorando per riutilizzare i residui delle sigarette come substrato inerte per la crescita di piante ornamentali attraverso tecniche di coltura idroponica. Oppure, scorrendo i campioni dell’economia circolare premiati da Fondazione Cogeme e Kyoto Club, si può citare la Società Cooperativa di Roma Reware, censita anche nell’Atlante dell’economia circolare, per il progetto “PC4Change” grazie al quale i pc riutilizzabili ma dismessi da imprese e privati non finiscono in discarica ma sulle scrivanie di chi ne ha bisogno. Nel 2019, ad esempio, 12 tonnellate di apparecchiature elettroniche sono state salvate dalla discarica (il 20% in più rispetto a quelle rigenerate nel 2018). Andriani, invece, società benefit che produce pasta a base di materie prime naturalmente prive di glutine, è stata premiata all’inizio del 2021 per il proprio Piano Carbon Neutrality 2025 in cui prevede l’azzeramento delle emissioni di gas climalteranti dello stabilimento. Un azzeramento che passa attraverso un sistema di trigenerazione (già attivato), impianti fotovoltaici, riuso di sottoprodotti di filiera e delle acque reflue di lavaggio delle trafile. Tra i premiati negli anni passati anche il Comune di Terre Roveresche (Pesaro-Urbino), primo in Italia ad impiegare la CarbonWastePrint (CWP): in soldoni, il sistema di tariffazione puntale che fa pagare la tariffa rifiuti in base alla CO2 emessa per gestirli. Un sistema – validato da RINA sulla base della norma UNI EN ISO 14064-2 sui gas a effetto serra – che premia le utenze virtuose (più della tradizionale tariffa puntuale, perché contabilizza tutte le frazioni). Quantificate le emissioni complessivamente evitate, inoltre, il Comune potrà vendere i corrispondenti crediti di carbonio. Nel palmares del premio, infine, come non ricordare FaterSMART (Pescara), che, dopo anni di traversie burocratiche, ha avviato il primo impianto al mondo di riciclo dei  prodotti assorbenti per la persona (i pannolini).

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