Nel cuore delle verdi colline marchigiane, tra il frinire delle cicale e il gorgoglio dei ruscelli, nasce una storia di musica e sostenibilità tanto unica quanto affascinante. Parliamo di Riciclato Circo Musicale, un ensemble che ha trasformato il concetto di riciclo in una vera e propria filosofia artistica e di vita.
Dai concerti agli appuntamenti in tv il sabato mattina, a molti di voi lettori dal cuore verde potrà essere capitato di andare a ritmo con i RCM. Per chi volesse ripetere l’esperienza o parteciparvi per la prima volta, sappiate che sabato 4 maggio si esibiranno durante il Green Loop Festival a Morro d’Alba (Ancona). L’appuntamento è per le ore 21 in Piazza Barcaroli con la partecipazione straordinaria dei ragazzi delle scuole medie di Monsano e San Marcello, che suoneranno gli strumenti realizzati nei laboratori di riciclo prodotti dal Green Loop Festival nel mese di aprile. Prima di ascoltarli, però, leggete la loro storia per apprezzarne ancora di più il lavoro.
Una storia nata (forse) per caso
La storia di Riciclato Circo Musicale inizia quasi per caso, durante una passeggiata tra amici nelle campagne di Cingoli, in provincia di Macerata. “Dopo aver finito delle birre, mentre camminavamo lungo il fiume, ho iniziato a riempire le bottiglie vuote con l’acqua del fiume e a suonarle come fossero un flauto di pan” racconta Andrea Accoroni, fondatore della band. Da questo gesto spontaneo, nasce l’ispirazione: le sette bottiglie, intonate alle sette note musicali, diventano il primo di molti strumenti riciclati che caratterizzeranno la band.
L’evoluzione artistica, la nascita di una band e il coinvolgimento dei cittadini attraverso i laboratori
Col tempo, quello che era iniziato come un divertente esperimento diventa un vero e proprio progetto musicale. La formazione attuale composta da Accoroni, Michele Tiberi, Andrea Massetti e Simone Medori ha mosso i primi passi assieme a Simone Bellezze, Alessandro Ferrato e altri artisti (Marco Montanari, Francesco Aquilanti, Massimo Prigigallo, Mauro Pacetti e Federico Giorgi) che si uniranno nel corso degli anni, insieme continuano a costruire strumenti sempre più elaborati utilizzando materiali di scarto. “L’obiettivo era quello di rendere la musica accessibile a tutti, divertente e interattiva, imprevedibile” spiega Andrea.
Ora, potreste pensare che la voglia di insegnare agli altri a suonare gli strumenti sia nata dopo la band (come di solito capita). Invece, questa volta potremmo dire che è esattamente il contrario.
A vedere la luce in primis sono stati i laboratori di costruzione di strumenti musicali per i ragazzi in un centro di aggregazione giovanile. Questo fino a quando, ci spiega Andrea: “mi è arrivata una telefonata chiedendomi se suonavamo questi particolari strumenti in uno spettacolo”. “Ma perché no?” deve aver pensato Accoroni e così è balenata e quindi si è concretizzata l’idea di formare il gruppo Riciclato Circo Musicale che da lì a poco avrebbe guadagnato notorietà grazie a performance in festival di artisti di strada e eventi nazionali e internazionali come il Buskers festival di Ferrara e il carnevale di Patrasso.
Oltre alle esibizioni e alla composizione di musica (trovate anche diversi CD), Riciclato Circo Musicale si dedica infatti tuttora attivamente alla realizzazione di laboratori musicali. Vi sono quelli svolti nelle scuole – promuovendo l’educazione ambientale attraverso la musica – quelli realizzati durante festival ed eventi (io stessa ho suonato con loro e con mio figlio, che allora non aveva tre anni, utilizzando dei flaconi vuoti di detersivo), ma anche gli appuntamenti organizzati dalle aziende per consentire ai dipendenti di fare team building con eventi aziendali che hanno portato a suonare assieme anche 150 persone.
Questi workshop – nei quali si ridà vita a oggetti di uso comune come barattolini di plastica dello yogurt o quelli di latta, bottiglie, pennarelli usati, cassette (e cassetti!) di legno, fino ai rifiuti elettronici! (e ovviamente non finisce qui) – non solo insegnano ai partecipanti come costruire strumenti musicali da materiali da recupero, riciclati e di normale uso domestico, ma sensibilizzano anche sulle tematiche del riutilizzo e della sostenibilità. Gli strumenti realizzati sono davvero di tutti i tipi anche se – ci svela Andrea – la prima ispirazione è venuta da un catalogo di una mostra di strumenti musicali… primitivi che sono essenziali ed acustici, quindi funzionano bene e sono semplici da suonare.
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Una mostra d’arte da materiali di recupero
Recentemente, il progetto ha preso una nuova direzione con la creazione di “REGENER-ART“, una mostra di opere d’arte realizzate da Andrea Accoroni usando pezzi di vecchie autoradio, telefoni e altri dispositivi elettronici. “Era un periodo di noia (nel 2010, ndr), e guardando una vecchia autoradio ho iniziato a smontarla e poi ricomponendo le sue parti ho iniziato a vedere figure umane nei pezzi”, racconta Andrea, illustrando come anche l’arte possa diventare un veicolo per il messaggio di riciclo e innovazione.
Anche REGENER-ART sarà peraltro tra i protagonisti del Loop Festival. Venerdì 3 Maggio alle 18.3 presso l’Auditorium S.Teleucania, si inaugurerà la mostra dedicata. Curata da VitaminaC, in collaborazione con i Riciclato Circo Musicale, la mostra rimarrà aperta per tutta la durata del Festival. “Da vecchie radio d’epoca, autoradio, telefoni, radiosveglie prendono forma dei robot. Le opere di Accoroni colgono artisticamente il senso pieno della circolarità. Vivono, anzi rivivono attraverso la rigenerazione artistica, trascendendo da vecchi rottami elettrici in nuove forme umanoidi che sanno di futuro cibernetico e che, a loro modo, anticipano l’ibridazione Uomo-Macchina” ha spiegato a riguardo Marco Cardinaletti, direttore artistico/scientifico del Green Loop Festival.
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Braccia aperte verso la comunità
Si potrebbe continuare a raccontare per ore delle tante iniziative di Andrea & band ma la cosa migliore è andarli a conoscere. Una cosa che forse non tutti sanno è che Riciclato Circo Musicale ha anche una sede in campagna, a Monsano (Ancona), dove invitano regolarmente gruppi e singoli a partecipare a laboratori e attività. “È un luogo magico, pieno di strumenti che testimoniano la nostra storia e la nostra missione” dice Andrea. L’invito è aperto a chiunque voglia esplorare il mondo del riciclo creativo e sperimentare la magia di trasformare l’ordinario in straordinario.
Quindi se anche tu vuoi far parte di un movimento che promuove un cambiamento culturale, dimostrando come la creatività possa essere un potente alleato nella lotta per un futuro più sostenibile, ti aspettiamo a Morro d’Alba (e non solo) con i Riciclato Circo Musicale!
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