giovedì, Novembre 6, 2025

Funghi in vendita nei contenitori riutilizzabili? L’esperimento in Belgio

Alcune catene di supermercati come Lidl, Carrefour e Aldi lavorano insieme alla Reusable Packaging Coalition per diffondere il riutilizzo degli imballaggi. Il primo progetto riguarda la vendita di funghi. Ma l’obiettivo è cambiare il sistema di gestione dei rifiuti e favorire un packaging più sostenibile

Tiziano Rugi
Tiziano Rugi
Giornalista, collaboratore di EconomiaCircolare.com, si è occupato per anni di cronaca locale per il quotidiano Il Tirreno Ha collaborato con La Repubblica, l’agenzia stampa Adnkronos e la rivista musicale Il Mucchio Selvaggio. Attualmente scrive per il blog minima&moralia, dove si occupa di recensioni di libri. Ha collaborato con la casa editrice il Saggiatore e con Round Robin editrice, per la quale ha scritto il libro "Bergamo anno zero"

Contenitori riutilizzabili da offrire ai clienti per la vendita dei funghi: alcune catene della grande distribuzione presenti in Belgio si sono unite in un progetto in collaborazione con la Reusable Packaging Coalition per sperimentare un sistema di imballaggi riutilizzabili in linea con gli imminenti divieti europei di utilizzare plastica monouso per la vendita di frutta e verdura in confezioni di peso inferiore a 1,5 chilogrammi. Tra i supermercati ci sono nomi importanti come Lidl, Carrefour e Aldi, attivi anche in Italia.

La Reusable Packaging Coalition è una coalizione nata in seguito all’iniziativa “Green Deal Anders Verpakt”, legata alla strategia europea per raggiungere la neutralità climatica entro il 2050, e che si concentra in particolare sulla prevenzione dei rifiuti e il riutilizzo dei materiali, con un approccio inteso ad affrontare il “divario tra ambizione e azione”, in modo da garantire che il riutilizzo funzioni su larga scala e diventi la norma nella vendita nelle catene della grande distribuzione.

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La collaborazione tra aziende alla base dei sistemi di riutilizzo

L’esperimento dei contenitori riutilizzabili per i funghi nei supermercati nella regione belga di Mechelen è il primo progetto pilota e sarà lanciato entro la metà del 2025.

contenitori funghi

Una volta acquistati e riconsegnati, i contenitori saranno puliti industrialmente e riempiti nuovamente dai produttori, consentendo molteplici cicli di riutilizzo senza compromettere la sicurezza alimentare o la durata di conservazione. “Questa coalizione rappresenta una svolta in termini di grandezza di scala e collaborazione”, sottolinea Tom Domen, Circular Innovation Catalyst di Made, azienda esperta di design e innovazione all’interno della Reusable Packaging Coalition insieme ad altre imprese, start-up e attori dell’economia circolare e sociale.

Molte iniziative di riutilizzo falliscono, infatti, proprio a causa della scarsa collaborazione tra i soggetti coinvolti nella filiera, della mancanza di soluzioni standardizzate negli imballaggi o, infine, per problemi logistici nella restituzione dei contenitori. Per contrastare questo problema, la coalizione punta a semplificare il processo per i consumatori, garantendo che possano restituirli senza difficoltà. L’azienda belga di gestione dei rifiuti Fost Plus, ad esempio, gioca un ruolo cruciale nell’aiutare i consumatori ad adottare queste alternative fondate sul riutilizzo.

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Dai contenitori riutilizzabili a un cambiamento nella gestione dei rifiuti

Anche Filip Fransen di deSter, azienda all’interno della coalizione specializzata nel packaging sostenibile, sottolinea l’importanza dell’approccio collaborativo. “Questa iniziativa del consorzio è un’opportunità unica per creare un concetto di riutilizzo lungo l’intera catena del valore, superando i confini aziendali”, ha commentato. L’obiettivo più a lungo termine del progetto, infatti, è mettere insieme i vari supermercati per cambiare il sistema di gestione dei rifiuti e favorire un packaging più ecologico. “Il settore della vendita al dettaglio ha fatto molti sforzi per rendere gli imballaggi più sostenibili, migliorandone la riciclabilità ed evitando il superfluo”, aggiunge Henriane Gilliot, responsabile dei progetti ambientali di Comeos, un altro dei partner della coalizione.

contenitori funghi(1)

L’anno scorso, ad esempio, in Olanda i supermercati Albert Heijn, Aldi, Jumbo, Lidl e PLUS hanno aderito all’iniziativa Plastic Pact N, messa in campo dal governo insieme a oltre 100 organizzazioni nella filiera della plastica, e introdotto sacchetti riutilizzabili per prodotti ortofrutticoli, risparmiando così 126 milioni di sacchetti di plastica e 10 milioni di sacchetti di carta ogni anno. In Francia Citeo ha annunciato un sistema di riutilizzo in tutta la grande distribuzione alimentare a partire da maggio 2025, con l’obiettivo di raggiungere 16 milioni di consumatori entro il 2026. Perché dopo gli sforzi per ridurre il consumo di plastica, “il prossimo grande passo che possiamo fare come settore è la transizione agli imballaggi riutilizzabili”, conclude Gilliot.

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