Ecocentro Tecnologie Ambientali
- Prodotto circolare
- B2B
GESTIONE AUTOMATIZZATA DEI RIFIUTI
IMPIANTI PER IL RECUPERO E LA TRASFORMAZIONE IN MPS
Ecocentro Tecnologie Ambientali è una società del Gruppo Esposito, che nasce in provincia di Bergamo, nel 2006 dalla volontà di dedicare parte dell’attività del gruppo allo sviluppo della tecnologia degli impianti per il trattamento e il recupero dei rifiuti. Ecocentro Tecnologie Ambientali progetta, realizza e gestisce impianti innovativi capaci di trattare in completa automazione principalmente i rifiuti provenienti dallo spazzamento delle strade (CER 200303) e da dissabbiamento (CER 190802) ed in grado di trasformare i rifiuti in materie prime differenziate e di qualità, certificate CE e conformi alla normativa dell'Unione Europea. L'impianto progettato e brevettato da Ecocentro Tecnologie Ambientali è principalmente costituito da: sezione di stoccaggio, sezione di separazione e vagliatura, sezione di lavaggio e separazione granulometrica, sezione di trattamento acque di lavaggio e disidratazione fanghi. Il cuore dell'impianto è rappresentato dall'unità di lavaggio, brevettata, studiata appositamente per il trattamento dei residui della pulizia stradale, nella quale il rifiuto subisce un lavaggio in controcorrente che permette il trasferimento delle sostanze inquinanti, contenute nel rifiuto medesimo, all'acqua, grazie ad azioni di tipo chimico e fisico. Tutte le acque di lavaggio sono inviate ad una sezione di trattamento per la rimozione degli inquinanti prima dello scarico in fognatura, entro i limiti previsti dalle norme vigenti. L'80% circa delle acque depurate è ricircolato nell'unità di lavaggio e riutilizzato per il trattamento dei rifiuti in ingresso. In sintesi l'impianto è in grado di trattare circa 100 t/giorno di rifiuti e di recuperarne oltre il 70% in materie prime differenziate di elevata qualità, certificate CE e conformi alle norme tecniche di settore dell'Unione Europea. Oltre ad una notevole valenza ambientale dunque l'impianto attua i principi contenuti nelle Direttive Comunitarie, regionali e provinciali e permette alle Amministrazioni Pubbliche di ridurre i costi di smaltimento e contestualmente contribuire al raggiungimento delle percentuali di recupero previste dalle normative vigenti e in particolare gli obiettivi dell'art.205 del D.Lgs. 152/2006.
I materiali inerti recuperati negli impianti di trattamento con tecnologia soil-washing (a umido), costituiscono la frazione principale recuperata (circa il 70%) e sono valorizzati come materiali di riciclo suddivisi per granulometria a seconda delle necessità di riutilizzo:
Sabbia (granulometria compresa tra 0,063÷2 mm)
Ghiaino (granulometria compresa tra 2÷10 mm)
Ghiaietto (granulometria compresa tra 4÷20 mm)
Tutte le frazioni inerti recuperate sono:
certificate con marcatura CE in base al Regolamento (UE) n.305/2011
CPR secondo il sistema 2+,
conformi al test di cessione ed alle analisi di cui al DM 186/2006,
conformi alle norme tecniche di settore dell’Unione Europea per i seguenti campi di riutilizzo:
aggregati per calcestruzzo (UNI EN 12620);
aggregati per malte (UNI EN 13139);
aggregati per opere di ingegneria civile (UNI EN 13242);
aggregati per conglomerati bituminosi (UNI EN 13043).
L'azienda bergamasca si distingue a livello mondiale nel settore della green economy. Il recupero dei rifiuti è una scelta vincente rispetto allo smaltimento in discarica, sia per la sua sostenibilità ambientale che per i costi, che sono inferiori rispetto a quelli praticati da discariche.