ReCO2
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- Modello produttivo circolare
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ReCO2 è una startup innovativa costituita nel Maggio 2018 che opera nel settore della bio-edilizia e dei materiali da costruzione: sviluppa, produce e commercializza prodotti realizzati con percentuali di materie prime seconde che vanno da più del 70% fino al 100%, e che sono destinati sia al miglioramento dell'efficienza energetica degli edifici che all'uso per pavimentazioni esterne ed interne di vario genere.
L'ideazione di un processo produttivo rivoluzionario ma, al tempo stesso, di facile applicazione ha consentito di produrre una vasta gamma di materiali ceramico/cementizi eco-friendly e bio-compatibili. I prodotti si ispirano ad un modello virtuoso di economia circolare, in cui le materie prime riciclate e quelle di scarto di altri processi produttivi vengono valorizzate attraverso un processo di attivazione chimica a freddo, rientrando così a far parte del mercato senza gravare oltremodo sull'ambiente. Tutti i prodotti, inoltre, sono facilmente personalizzabili in termini di forma, colore e dimensione a seconda delle esigenze del cliente, conferendo ulteriore valore aggiunto ad un processo che, congiuntamente, riduce drasticamente le emissioni di CO2 in atmosfera (rispetto ai processi ceramici tradizionali) e le quantità di scarti difficilmente riutilizzabili.
I fondatori sono quattro giovani amici accomunati dagli stessi ideali di sostenibilità e circolarità, che aspirano a coinvolgere con il proprio lavoro quante più persone possibili verso un reale cambiamento: #Think circular!
ReCO2 è stata finalista e vincitrice (2°posto) della Rome Startup Week 2018, ed è stata menzionata sul quotidiano "L'Inchiesta" e sul web magazine "Tixe Magazine".
Il "ReCO2 Smart Process" consiste nel riutilizzo di un'ampia gamma di materie prime seconde di natura inorganica che provengono dal trattamento di materie prime riciclate (vetro, PFU) e/o da scarti di processi di lavorazione industriale (loppe, sabbie silicee) e nella loro trasformazione in nuovo prodotto finito attraverso un processo chimico a freddo rivoluzionario, facendole così rientrare a far parte del mercato come prodotti funzionali ad alto valore aggiunto.
Uno dei punti di forza di questo processo innovativo, oltre al principio di recupero e trasformazione di materie prime seconde, è quello di ridurre drasticamente, rispetto ai cicli di produzione dei materiali ceramico/cementizi tradizionali, le emissioni di CO2 in atmosfera, il consumo di acqua e quello di energia primaria grazie alle bassissime temperature (< 100°C) raggiunte nel corso delle diverse fasi di lavorazione.
ReCO2, nonostante la recentissima costituzione, cerca di sensibilizzare il territorio in cui opera e i suoi stessi dipendenti verso una realtà industriale che può davvero essere diversa da quelle a cui troppo spesso si è abituati. Già dal 2017, quando ReCO2 era soltanto una visione nelle menti dei suoi fondatori, lo sviluppo di un blog su tematiche ambientale e la partecipazione a diversi convegni e seminari divulgativi hanno costituito parte delle attività cardine del progetto. Per il futuro, ReCO2 ha intenzione di rendersi ulteriormente attiva nell'ambito delle politiche di sostenibilità ambientale e sociale attraverso l'autoproduzione di energia elettrica e termica da fonti altamente innovative (celle a combustibile) e attraverso la certificazione LEED ed all'emissione di certificati bianchi.