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venerdì, Novembre 15, 2024

BIO

Caterina Ambrosini

40 ARTICOLI
Laureata in Gestione dell’ambiente e delle risorse naturali presso la Vrije Universiteit di Amsterdam con specializzazione in Biodiversità e valutazione dei servizi forniti dall'ecosistema. Da inizio 2020, collabora con l’Atlante Italiano dell’Economia Circolare nel lavoro di mappatura delle realtà nazionali e nella creazione di contenuti.

Un’alleanza tra imprese traccia la roadmap per il Made in Italy circolare

Il sistema produttivo italiano ha la possibilità di reinventarsi sfruttando le proprie caratteristiche per sviluppare un modello circolare. Ne sono convinte le 18 imprese di casa nostra unite nell’Alleanza per l’Economia circolare. Ecco le loro proposte per “accelerare la trasformazione”

La mobilità elettrica cresce, ma la circolarità delle batterie è ancora a zero

Tra gli indicatori utilizzati per il monitoraggio dell’economia circolare in Europa c’è l’End-of-life recycling input rates (EOL-RIR), che non dà notizie confortanti per quanto riguarda una materia prima rara come il cobalto. Ma con il boom della mobilità elettrica, lo scenario deve cambiare il prima possibile

Guardare la natura e ispirarsi a lei: una nuova opportunità per la moda

Il settore della moda può prendere spunto dalla natura per una transizione verso un’economia circolare: il Biomimicry Institute descrive la possibilità di muoversi verso un sistema rigenerativo che valorizza i materiali, sviluppando fibre biodegradabili capaci di soddisfare la domanda del mercato

Evitare l’usa e getta si può, se sai come farlo

I primi prodotti in plastica monouso sono arrivati sul mercato all’inizio del 1900 con le lamette Gillette e da quel momento non ne abbiamo più fatto a meno, con costi ambientali altissimi per la loro produzione e smaltimento. Le alternative però ci sono, e sono tantissime. A volte basta un semplice accorgimento

Dalla Gran Bretagna arriva il deodorante che si ricarica. Per dire no al monouso

Per ridurre l'impatto ambientale il Regno Unito sforna Fuzzy: un deodorante vegano, con le ricariche prodotte da scarti di canna di zucchero e l'astuccio riutilizzabile migliaia di volte. Una soluzione zero rifiuti che è anche alla moda e comoda da portare con sé. Anche i fornitori devono fornire pratiche sostenibili

A Bruxelles il 95% delle torri del World Trade Center verrà recuperato

Dagli anni '70 è uno dei più caratteristici grattacieli della capitale belga. Entro il 2023 il Word Trade Center lascerà il posto al progetto Zin, che intende dare una seconda vita alla vecchia struttura. Un edificio collettivo e polifunzionale ricoprirà 110mila metri quadrati di superficie

Il supermercato che premia te e l’ambiente: meno inquini, meno paghi

Da Terni arriva il possibile supermercato del futuro: senza casse, specializzato nella vendita di prodotti sfusi e confezionati con materiali compostabili o biodegradabili, con prodotti locali. Nato tra i banchi di scuola, il progetto è diventato realtà negli scorsi mesi e fornisce un nuovo modo di concepire la spesa

Perché una borraccia salva l’ambiente e anche il tuo portafoglio

Nonostante la buona qualità dell'acqua in rubinetto, l'Italia è al primo posto in Europa per consumo di bottiglie di plastica. Ma si intravedono segnali di miglioramento: nell'ultimo anno le vendite di borracce sono aumentate del 20% rispetto al 2018. Scopri tutti i vantaggi di una borraccia

Troppa plastica, invertire la rotta è necessario: il report della Fondazione Ellen MacArthur

Dal 2018 chi vuole mettersi in gioco verso una transizione circolare ha la possibilità di unirsi al New Plastic Economy Global Commitment che in questi primi anni di vita ha come focus principale gli imballaggi. Secondo il report della Fondazione, bisogna puntare sulle soluzioni innovative. Che già esistono

Ricerca, soldi, lavoro (e qualche contraddizione). Il Regno Unito punta sulla circolarità

I finanziamenti del governo sono destinati a cinque centri di ricerca. Per stimolare l'innovazione e che potrebbe dare una spinta anche all'occupazione. Secondo uno studio del Green Alliance un rapido sviluppo dell’economia circolare potrà ridurre la disoccupazione di circa 102mila unità
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