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venerdì, Novembre 15, 2024

BIO

Silvia Ricci

25 ARTICOLI
Collabora dal 2009 con l’Associazione Comuni Virtuosi come referente Economia Circolare nella realizzazione di iniziative attinenti alla prevenzione dei rifiuti da imballaggio rivolti ai diversi pubblici. Scrive per il sito Comuni Virtuosi e altre testate su tematiche attinenti alla progettazione e gestione circolare dei manufatti monouso. Dal 2022 coordina la campagna nazionale “A Buon Rendere - molto più di un vuoto”, per una veloce introduzione di un Sistema Cauzionale per imballaggi monouso per bevande

Sistemi di riuso, conoscere le criticità per coglierne le potenzialità

Se è vero che le persone sono più attente alle questioni ambientali è innegabile che cambiare le modalità di consumo è difficile. Gli imballaggi riutilizzabili devono affrontare parecchie difficoltà per diffondersi in maniera maggioritaria. Non basta sentirsi più buoni per salvaguardare l'ambiente, ma bisogna incentivare imprese e consumatori a preferire imballaggi riutilizzabili

La rivoluzione del riuso fa bene all’ambiente e all’economia

I modelli di riuso applicati alla movimentazione delle merci o all'erogazione di prodotti con contenitori riutilizzabili offrono vantaggi ambientali ed economici ben superiori a quelli del sistema attuale basato sul monouso. La “reuse revolution” è già in atto e sta coinvolgendo anche le grandi marche multinazionali

In Irlanda una campagna scalda i motori per preparare i cittadini al sistema di deposito in arrivo 

In partenza a brevissimo in Irlanda la campagna "Return For Change" lanciata dalla ong  VOICE per garantire che la legislazione su un Deposit Return System (DRS) per i contenitori di bevande in fase di elaborazione sia abbastanza “potente” da fare davvero la differenza

Dal 2023 in Germania gli imballaggi riutilizzabili per cibo e bevande saranno lo standard

Nel giro di due anni ristoranti, bistrot e caffè dovranno offrire bevande e cibo da asporto in contenitori riutilizzabili, anche portati da casa dai clienti. Il Bundestag ha introdotto la modifica alla legge sugli imballaggi siu iniziativa della ministra federale dell'Ambiente Svenja Schulze

Anche la Scozia fa passi avanti verso il sistema di deposito su cauzione

Nominato dai produttori di bevande l’ente no profit che gestirà il sistema. Frutto di una legislazione tra le più avanzate, sostenuto dai cittadini e da chi, come Coca Cola, in passato era tra gli oppositori, il deposito su cauzione per bevande sarà in vigore in Scozia dal primo luglio 2022.

L’Olanda al voto con un sistema di deposito cauzionale tutto nuovo  

In Olanda con con l'ampliamento dell'attuale sistema di deposito che entrerà in vigore con il prossimo luglio prima per le bottigliette di plastica, e poi per le lattine dal 31 dicembre del 2022,  si chiude una lunga battaglia di trincea tra l'industria del settore delle bevande e le organizzazioni ambientaliste.

Quando il cibo da asporto incontra i contenitori riutilizzabili. Gli esempi in Italia e nel mondo

Una lezione circolare da trarre dal Covid è che anche nel settore dell'asporto può esserci spazio per il riuso. In Gran Bretagna l'associazione City to Sea diffonde nelle caffetterie l'uso delle tazze riutilizzabili, mentre negli Usa Just Salad appone etichette climatiche sui menu. Anche in Italia qualcosa si muove

Sistemi di deposito su cauzione: la via obbligata che conviene anche all’Italia

I sistemi di deposito cauzionali di bottiglie e altri imballaggi di bevande consentono di raggiungere altissime percentuali di raccolta differenziata. Sono un’opportunità per l'economia circolare, creano lavoro e fanno risparmiare gli enti locali. Ecco perché convegno a tutti, anche a chi oggi li ostacola

Sistemi di deposito cauzionali: perché servono agli enti locali

I comuni sono diffidenti nei confronti dei sistemi cauzionali per i contenitori di bevande principalmente perché temono di perdere gli introiti legati alla raccolta differenziata. Ma a conti fatti non è così: l’opzione dei DRS fa risparmiare

Le resistenze dei grandi marchi ai sistemi di deposito cauzionale per bevande

Il mondo imprenditoriale, storicamente contrario ai sistemi di deposito, mostra segnali di apertura. Alcune associazioni del settore delle bevande riconoscono che un DRS consentirebbe di utilizzare meno materiali vergini. Ma è ancora troppo presto per aspettarsi un via libera in tutti i Paesi
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