mercoledì, Dicembre 3, 2025

BIO

Tiziano Rugi

255 ARTICOLI
Giornalista, collaboratore di EconomiaCircolare.com, si è occupato per anni di cronaca locale per il quotidiano Il Tirreno Ha collaborato con La Repubblica, l’agenzia stampa Adnkronos e la rivista musicale Il Mucchio Selvaggio. Attualmente scrive per il blog minima&moralia, dove si occupa di recensioni di libri. Ha collaborato con la casa editrice il Saggiatore e con Round Robin editrice, per la quale ha scritto il libro "Bergamo anno zero"

Il Green Public Procurement per ridurre la plastica nella pubblica amministrazione

Il green public procurement, vale a dire gli acquisti "verdi" o sostenibili da parte della pubblica amministrazione, è una strategia efficace contro l’inquinamento da plastica. Alcune buone pratiche provenienti dall'Europa indicano la via, ma ci sono criteri tecnici da rispettare e serve la formazione del personale

Green jobs, il tool dell’UE per aiutare i centri per l’impiego

La domanda di green jobs è in aumento: ma serve più coordinamento con i centri per l’occupazione. In aiuto arriva una guida pratica dell’Unione Europea per promuovere lo sviluppo delle competenze e anticipare le esigenze del mercato del lavoro per la transizione verde

“Il diritto penale è l’unico efficace contro i crimini ambientali”. Intervista al giurista argentino Gomez

Antonio Gustavo Gómez, procuratore argentino simbolo della lotta a crimini ambientali, spiega perché il sistema giuridico europeo e italiano è poco adatto a contrastarli e come dovrebbe cambiare. A partire dal ruolo del querelante per i crimini ambientali e l’istituzione di una corte penale internazionale sul tema

Tutti i benefici della servitizzazione per i clienti e per l’ambiente. Pezzotta: “Ma serve superare le barriere culturali”

Con la servitizzazione si acquista un servizio e non un bene: è un modello perfettamente in linea con l’economia circolare, che consente di produrre meno oggetti e di qualità superiore. L'analisi di Giuditta Pezzotta, professoressa di Service and Operations Management presso l’Università degli Studi di Bergamo

RREUSE, Neva Nahtigal: riparazione e dimensione sociale dell’economia circolare

Riparazione e riutilizzo, accanto all’alto beneficio ambientale, hanno un alto valore sociale: danno lavoro alle persone e creano coesione nelle comunità locali. Eppure è aspetto considerato in secondo piano, a partire dalle istituzioni. Concentrate, invece, a investire solo nel riciclo. Neva Nahtigal, direttrice di RREUSE, spiega come si potrebbe invertire la tendenza.

Due diligence batterie: adesso servono obiettivi chiari e parametri misurabili

La conclusione dell’analisi fatta dall’istituto di ricerca Resources for the Future è che la direttiva CSDDD può trasformare in positivo la filiera delle batterie. Ma la mancanza di parametri standardizzati limita trasparenza nelle scelte delle aziende e comparabilità tra loro. E dunque l’efficacia della normativa viene meno

A Napoli la conferenza di RREUSE: il ruolo delle imprese sociali nella transizione ecologica

Il 22 e 23 ottobre a Napoli ospiterà la conferenza europea “Persi nella transizione? Una bussola per un’economia circolare inclusiva”, organizzata da RREUSE, la...

Imperiale (SSIP), innovazione e formazione contro gli impatti del settore conciario

“Il cuoio ha una tradizione millenaria e da sempre è un esempio di economia circolare, perché non fa altro che trasformare un prodotto di...

MICS, l’evoluzione del Made in Italy nella doppia transizione ecologica e digitale

All’evento Intelligenza circolare di ISIA ed EconomiaCircolare.com, Taisch e Merlo di MICS – Made in Italy Circolare e Sostenibile riflettono su come affrontare le sfide e le opportunità della circolarità: a partire dal cambiamento nella sensibilità dei consumatori, la necessità di investire in ricerca e nuovi strumenti come il passaporto digitale di prodotto

Rifiuti organici, una miniera per la bioeconomia circolare e per l’Europa

In vista della revisione della Strategia dell’UE per la bioeconomia, tre associazioni hanno inviato le loro raccomandazioni, con quello che serve per sbloccare finalmente il potenziale dei rifiuti organici come materia prima fondamentale per il futuro. A partire dalle infrastrutture di raccolta e trattamento e gli incentivi pubblici
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