È stato presentato il 3 agosto scorso il nuovo bando di Fondimpresa “Avviso 4/2023 – Formazione a sostegno della Green Transition e della Circular Economy”, con cui il fondo paritetico interprofessionale per la formazione continua di lavoratrici e lavoratori sostiene le attività formative delle aziende aderenti che realizzino progetti o interventi “di Trasformazione Green o di Economia Circolare”.
Le domande di finanziamento dovranno pervenire, a pena di inammissibilità a partire dalle ore 9 del 14 novembre 2023 e fino alle ore 13 del 9 aprile 2024, ma il finanziamento viene assegnato ai piani formativi idonei secondo l’ordine cronologico di presentazione. In caso di richiesta di integrazioni da parte di Fondimpresa, l’ordine cronologico del Piano decorre a partire dalla data di ricevimento delle integrazioni complete.
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Gli ambiti e i fondi a disposizione
Fondimpresa mette a disposizione un totale di 20 milioni di euro suddivisi in due ambiti di attività. L’obiettivo comune ai due ambiti – trasformazione green ed economia circolare – è “l’introduzione di nuove strategie, prodotti e/o processi o un notevole miglioramento di quelli già esistenti, e che richiedono, in una o più fasi della realizzazione, la formazione del personale interessato”.
L’ambito A, Trasformazione Green, è diviso in tre marco-aree geografiche: Nord, Centro, Sud e Isole, rispettivamente con una dotazione di 6,9, 4,6 e 3,4 milioni di euro, mentre l’ambito B sull’economia circolare finanzia con 5 milioni di euro “Piani che coinvolgono almeno 60 dipendenti ed in caso di Piani interaziendali che soddisfino fabbisogni formativi comuni alle aziende appartenenti alla stessa categoria merceologica o a reti e filiere organizzate secondo la logica del prodotto finale”. Ciascun Piano formativo può interessare un solo Ambito o una sola delle Macro Aree dell’Ambito A.
Ambito A – Green Transition: aree tematiche
Coerentemente con i principi del Green New Deal europeo, il bando Fondimpresa prevede che per quanto riguarda l’ambito A il Piano formativo si possa focalizzare sulle seguenti aree tematiche:
– Tutela della biodiversità e dei servizi eco-sistemici (es. interventi a tutela della biodiversità sui terreni agricoli, interventi di riduzione dell’uso di pesticidi, interventi per un uso efficiente della risorsa idrica, interventi di rigenerazione del suolo, di ripristino delle foreste e delle zone umide etc.);
– Perseguimento della decarbonizzazione (es. interventi a sostegno dell’efficientamento energetico dei processi industriali e degli edifici, impiego di mezzi/tecnologie a riduzione delle emissioni di CO2 etc.);
– Riduzione dell’inquinamento (es. utilizzo di “clean tecnologies” nei processi produttivi, adozione di soluzioni “end of pipe”, sviluppo di nuove soluzioni per la riduzione delle emissioni inquinanti etc.);
– Digitalizzazione green (adozione di sistemi di monitoraggio dell’inquinamento atmosferico e idrico, adozione di soluzioni connesse alle tecnologie IoT, Internet delle cose, per la digitalizzazione e la dematerializzazione dei processi gestionali).
Il Piano formativo si può realizzare sia a livello aziendale sia a livello interaziendale e deve assicurare logiche unitarie nella strategia e nella gestione delle azioni formative. Il Piano di livello interaziendale è ammissibile esclusivamente se tutte le imprese coinvolte sono direttamente interessate dal medesimo progetto o intervento di Trasformazione Green.
Ambito B – Circular Economy: aree tematiche
I Piani formativi finalizzati a ottenere il finanziamento dell’ambito B – Economia Circolare del bando Fondimpresa dovranno considerare l’intero ciclo di vita dei processi e/o dei prodotti in un’ottica di filiera integrata e rientrare in una delle seguenti aree tematiche:
– Approvvigionamento di materie prime (interventi per l’impiego di materie prime provenienti da fonti sostenibili e rinnovabili, azioni volte allo sviluppo di soluzioni di simbiosi industriale etc.);
– Progettazione (sviluppo di soluzioni di ecodesign, sviluppo di soluzioni basate su un approccio di dematerializzazione);
– Produzione (es. interventi per la riduzione del consumo di risorse nel processo produttivo, interventi per la riduzione dell’uso di sostanze chimiche nel processo produttivo, interventi per la riduzione della produzione dei rifiuti derivanti dal processo di produzione, soluzioni di “sharing economy” per la condivisione di impianti/mezzi/strumentazioni per lo svolgimento di attività connesse al processo produttivo, soluzioni volte alla dematerializzazione del processo produttivo, etc.);
– Distribuzione/logistica (interventi per la riduzione dei tragitti, impiego di mezzi e tecnologie per la riduzione dei consumi e la gestione efficienti dei siti dedicati alle attività logistiche, sviluppo di soluzioni nell’ambito della “reverse logistic” etc.);
– Consumo/vendita (sviluppo di strategie di vendita basate su modelli “on demand”, sviluppo di strategie di vendita basate su modelli “product as a service”, sviluppo di programmi e servizi di coinvolgimento del consumatore relativamente all’estensione della vita o alla gestione del fine vita del prodotto venduto, etc);
– Raccolta (interventi per il miglioramento delle operazioni di raccolta e deposito dei rifiuti aziendali, etc.);
– Recupero/riciclo (interventi volti a favorire il recupero e il riciclo dei rifiuti aziendali, interventi volti allo sviluppo di soluzioni di simbiosi industriale etc.).
Il Piano formativo si può realizzare sia a livello aziendale sia a livello interaziendale, secondo una logica che valorizzi e privilegi interventi di filiera integrata, considerando la stessa sia a livello locale che, eventualmente, interregionale, con riguardo sia a partnership che a rapporti di fornitura, e deve assicurare logiche unitarie nella strategia e nella gestione delle azioni formative. Possono partecipare al Piano aziende coinvolte nel medesimo progetto/intervento di Economia Circolare in virtù dell’appartenenza alla stessa filiera integrata.
L’Ambito B – Economia Circolare è destinato esclusivamente a Piani formativi con la partecipazione alle attività formative di almeno 60 lavoratrici e lavoratori; inoltre nel caso di Piani interaziendali, questi ultimi devono essere idonei a soddisfare fabbisogni formativi comuni ad aziende appartenenti alla stessa categoria merceologica o a reti e filiere organizzate secondo la logica della prevalenza del prodotto/servizio finale, sviluppando modelli e interventi integrati di formazione del personale, anche con azioni di tipo sperimentale o prototipale.
I soggetti che possono accedere ai fondi
A chiedere il finanziamento per il piano formativo destinato ai propri dipendenti possono essere imprese già aderenti a Fondimpresa alla data di presentazione della domanda di finanziamento e già registrate nell’area riservata pf.fondimpresa.it, oppure gli enti già iscritti, alla data di presentazione della domanda di finanziamento nell’Elenco dei Soggetti Proponenti qualificati da Fondimpresa nel limite della classe di importo e dell’ambito territoriale di iscrizione, che deve comprendere tutte le regioni a cui appartengono le aziende beneficiarie del Piano. Eventuali quesiti in merito all’avviso non presenti tra le FAQ pubblicate sul sito di Fondimpresa vanno inviati all’e-mail avviso4_2023@fondimpresa.it.
Il supporto di EconomiaCircolare.com
EconomiaCircolare.com, insieme a CDCA e all’ente di formazione accreditato Sinergie, promuove un’offerta formativa dedicata alla sostenibilità e alla circolarità e a settembre presenterà un catalogo aggiornato dei corsi: un prezioso supporto alle aziende che vogliano partecipare al bando Fondimpresa “Avviso 4/2023 – Formazione a sostegno della Green Transition e della Circular Economy”.
I servizi di formazione e accompagnamento proposti da EconomiaCircolare.com, CDCA e Sinergie prevedono:
– supporto all’iscrizione a Fondimpresa e analisi dei requisiti per accesso ai fondi;
– analisi dei bisogni formativi aziendali e redazione di piani aderenti alle specifiche esigenze;
– erogazione di formazione con docenti qualificati con decennale esperienza nel campo della circular economy e della sostenibilità;
– partnership con enti di ricerca autorevoli (ENEA, ISIA, PoliMi);
– costruzione di network con aziende operanti nelle filiere di interesse;
– servizi di tutoraggio, training on the job e stage per acquisizione di competenze specifiche in marketing aziendale, comunicazione ambientale, ecodesign di processi e prodotti, reportistica ESG, allineamento quadri normativi.
Se sei un’azienda interessata ai nostri servizi, compila questo breve form e sarai contattato per una prima consulenza telefonica gratuita. Per maggiori info visita https://economiacircolare.com/servizi/ o contatta la nostra referente formazione, Andreea Dumitrascu: a.dumitrascu@economiacircolare.com
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