La circolarità della carta, in Italia, è un esempio di eccellenza. Anche in Europa.
Ecco, in poche cifre tratte dall’ultimo report L’Italia del riciclo 2021 di Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile e Fise Unicircular, uno spaccato della filiera:
392 Sono i milioni di tonnellate di carta prodotta sul Pianeta nel 2020 (-5% rispetto al 2019). L’Europa ne ha prodotti 85 milioni, risultano ben lontani dai massimi pre-crisi economico-finanziaria del 2008 (102 milioni di tonnellate nel 2007). Con il 10% della produzione realizzata in Europa, l’industria cartaria italiana si è collocata nel 2020 al terzo posto dopo Germania e Svezia, con 5 milioni di tonnellate;
61% È la quota di carta e cartone usata nel 2019 per imballaggi sul totale del consumo globale. Nel 2007 era solo il 48%;
165 La quotazione, in euro, di carta da riciclare (della qualità 1.02 – carte e cartoni misti) a settembre dello scorso anno;
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369 Il numero di impianti presso i quali avviene il conferimento della raccolta di carta gestita da Comieco. Questi impianti ricevono il materiale e provvedono alle attività di selezione e pressatura per il successivo invio in cartiera;
16,1 I chilometri che mediamente separano gli impianti di selezione dalle cartiere. La rete impiantistica distribuita in modo capillare sul territorio nazionale consente di limitare i costi di gestione garantendo lo scarico dei mezzi a breve distanza dai bacini di raccolta;
98% La quota di carta raccolta per il riciclo gestita da Comieco che viene riciclato da cartiere italiane;
4,6 I milioni di tonnellate di imballaggi in carta e cartone immessi al consumo nel 2020. In calo del 6% rispetto ai valori del 2019;
3,5 I milioni di tonnellate della raccolta differenziata comunale di carta e cartone in Italia nel 2020 (oltre 22.000 t in meno rispetto al 2019, effetto diretto delle restrizioni dovute alla pandemia). 1,7 milioni di tonnellate al Nord, 818 mila al Centro, 929 mila al Sud;
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57,2 La media nazionale di chilogrammi raccolti pro-capite in Italia ogni anno nel 2020 (era 57,5 kg del 2019). Le differenze regionali sono notevoli. In Emilia erano 82,1 kg/ab anno, in Molise 28;
87,3% La quota di imballaggi di carta e cartone riciclati (riciclo effettivo: dati Unirima) sul totale dell’immesso al consumo. L’Italia ha già superato, con 15 anni di anticipo, gli obiettivi di riciclo della carta fissati dall’Europa al 2035;
2,29% La quantità media di frazione estranea nella raccolta congiunta di carta e cartone (2020). Ovvie le differenze geografiche: Nord 1,37%, Centro 3,23%, Sud 3,22%;
4 I milioni di tonnellate di carta e cartone “avviati a riciclo”. Questi valori, leggiamo nell’Italia del riciclo, “ci indicano che sono già raggiunti a livello nazionale gli obiettivi previsti dalla direttiva 2018/852/CE per il 2025 (75% di riciclo) e per il 2030 (85% di riciclo)”. Nel report viene precisato che “i dati di riciclo per il 2020 sono calcolati con la metodologia definita prima delle modifiche introdotte nell’ambito del Pacchetto Rifiuti in materia di rifiuti di imballaggio e rifiuti urbani, per la cui applicazione è stato attivato un tavolo di confronto coordinato da ISPRA”;
347 Sono le migliaia di tonnellate di carta e cartone avviate a recupero energetico nel 2020. Erano 377 nel 2019 (-8%);
0,79 È l’indicatore di Circolarità di materia del settore cartario (in una scala da 0 a 1) secondo la fondazione Ellen MacArthur;
2,5 I miliardi di metri cubi di gas impiegati dal settore, uno dei più energivori dell’industria;
110 I chilogrammi di rifiuti dell’industria della carta ogni 1.000 chili di carta prodotta. Nel 2019 l’industria cartaria ha prodotto 982.400 t di rifiuti totali.
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