Il ruolo delle donne nella transizione ecologica
di Madi Ferrucci e Daniele Di Stefano
Lo speciale di marzo non poteva che essere dedicato alle donne dell’economia circolare. Non si tratta però di un atto semplicemente retorico.
Con il loro lavoro le donne sono diventate le nuove protagoniste della transizione ecologica.
In vista dell’8 marzo EconomiaCircolare.com dà voce alle loro storie e alle battaglia quotidiana contro un sistema economico disabituato al cambiamento.
La sostenibilità è donna, soprattutto quando i percorsi di emancipazione si intrecciano con il tentativo di tutelare l’ambiente. E’ il caso di Susanna Martucci che dopo aver affrontato molti ostacoli per accedere ad un ruolo dirigenziale ha deciso di aprire un’azienda tutta al femminile, con cui è riuscita trasformare materiali di scarto in bellissime matite di design.
Altre storie come quella di Giusy Bettoni e Daniela Ducato raccontano la capacità innovativa delle donne, in grado di rivoluzionare il funzionamento di interi settori produttivi grazie all’utilizzo di materiali sostenibili e petrol free.
Mentre Margherita Finamore ci insegna che cosa significhi realizzare un edificio pubblico a impatto zero e agire concretamente per la diffusione dell’edilizia sostenibile.
E poi c’è Vea Carpi che insieme a un gruppo di compagne ha ricostruito la filiera corta della lana del suo territorio, riscoprendo l’arte delle antiche tecniche di filatura.
Infine Claudia Brunori, una donna di pensiero, responsabile di divisione all’interno di ENEA, che ha ben chiaro quali dovranno essere le politiche ambientali ed energetiche del futuro.
Tutte sono accomunate dal desiderio di dare un futuro migliore alle prossime generazioni e forse proprio la difficoltà ad affermarsi in un’economia lineare dominata in gran parte dagli uomini le ha rese ancora più determinate a non fermarsi.
Piccola nota a margine: speriamo di poter raccogliere altre storie, e con questo Speciale vi invitiamo a segnalarcele, con la stella cometa del giornalismo costruttivo che contraddistingue il nostro approccio.
Intanto vi auguriamo buona lettura.
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