Molto più di un festival: è questo lo slogan di Lucca Comics & Games, una delle più note e apprezzate iniziative culturali in Italia, che si terrà dal 28 ottobre all’1 novembre presso la cittadina toscana. “Fumetto, gioco, videogioco, cinema, TV e illustrazione compongono una galassia che LC&G percorre in ogni dimensione, tramite eventi, progetti, iniziative educative e di partecipazione” si legge sul sito del festival multidisciplinare.
Migliaia e migliaia di appassionati e appassionate si recheranno ancora una volta a Lucca per condividere le proprie passioni, andare alla ricerca di autori e autrici, sperimentare innovazioni e scoprire lati inediti di un mondo affascinante e complesso e continuamente cangiante. Ma quanto c’è di ambientalmente sostenibile in una kermesse del genere? È quello che ci siamo chiesti. Ecco cosa abbiamo scoperto.
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Dal 2018 il Lucca Comics & Games è zero-waste
Sono passati 27 anni da quando il Lucca Comics & Games ha assunto l’attuale denominazione. E ne sono passati più di 15 anni da quando l’organizzazione di quella che allora era “solo” la più grande rassegna fumettistica d’Italia procedeva con una riduzione drastica della produzione di carta. È però dal 2018 che l’attenzione verso l’impatto ambientale si traduce in vere e proprie politiche di riduzione della produzione dei rifiuti interni alla manifestazione, che da 4 anni gli sono valsi i premi Zero Waste. Dal 2018 Lucca Comics & Games è un evento a rifiuti zero, così come accertato dal riconoscimento di ZERO WASTE ITALY diretta da Rossano Ercolini, vincitore del Goldman Environmental Prize 2013 e amico della nostra testata.
L’impegno verso la strategia rifiuti zero del festival si concretizza grazie anche alla collezione di bicchieri ecofriendly prodotta da Ristocup (riutilizzabili, stampabili e pensati per sostituire quelliusa e getta), marchio creato nel 2018 da RISTOGEST, che per l’edizione 2022 di Lucca Comics & Games sono stati creati traendo spunto dal poster realizzato da Ted Nasmith, artista presente al festival anche con una mostra a Palazzo Ducale. L’intera collezione di bicchieri Ristocup, eco-prodotti che sono anche ottimi strumenti di comunicazione, sarà disponibile nei punti di ristoro SFNL (Palatagliate, Cavallerizza, Carducci, Polo Fiere, Baluardo san Paolino, Giardino degli Osservanti, Cortina Santa Maria e Cortina San Paolino). Inoltre tutte le stoviglie, piatti, posate e vaschette e il packaging utilizzati nei punti ristoro interni al festival saranno plastic free.
Nei punti di somministrazione i visitatori del Festival potranno utilizzare il consolidato sistema fondato sui token fisici, acquistabili nelle casse centralizzate e spendibili in cibo o bevande presso i punti di ristoro SFNL. In due aree del festival sarà introdotto il sistema di pagamento digitale fondato sui braccialetti NFC, grazie ai quali saranno acquistabili su app dedicata token virtuali scaricabili al momento dell’acquisizione del cibo o delle bevande desiderate e scelte presso il punto di ristoro individuato.
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Buone pratiche ed educazione al Lucca Comics & Games
Ricapitolando: all’interno del Lucca Comics & Games si utilizzano solo materiali bio compostabili in tutte le zone della fiera (piatti, bicchieri e posate), i bicchieri sono in plastica riutilizzabili (con il logo del festival) e quindi, oltre a essere un invitante ricordo della manifestazione, sono riutilizzabili per centinaia di volte, contribuendo in questo modo ad abbattere di decine di migliaia il numero delle bottigliette in plastica all’interno della manifestazione.
Ma oltre alle buone pratiche da attuare nei giorni pieni e intensi del festival, Lucca Comics & Games promuove anche politiche di sensibilizzazione ed educazione verso il pubblico della manifestazione. Non solo nei giorni del festival, ma anche durante l’anno con specifiche attività realizzate nelle scuole, in collaborazione con il Comune di Lucca, sfruttando le opportunità educative offerte dal gioco, affiancando maestri e insegnanti con ludo educatori esperti. Il festival si è dimostrato uno straordinario incubatore di progetti ludici innovativi, capaci di influire positivamente sulle abitudini delle famiglie, costruendo di fatto un nuovo modo di approcciarsi all’educazione ambientale.
In particolare i progetti educativi nelle scuole sono due:
– Scarty®, che consiste in un gioco di carte si è insegnato ad oltre 3mila bambini e alle loro famiglie le norme della raccolta differenziata;
– Blu Tube – Chi porta l’acqua a casa?, un progetto ludico-informativo all’interno del quale i comportamenti virtuosi nell’utilizzo quotidiano della risorsa idrica si intrecciano con la conoscenza del sistema integrato e del ciclo dell’acqua, tramite un meccanismo di sana competizione che passa dalle nuove generazioni per coinvolgere le loro famiglie e tutta la popolazione
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