Leggere libri al giorno d’oggi è quasi un gesto rivoluzionario e forse ancor più scriverli. In un periodo storico in cui l’usa e getta permea tutto, dai vestiti alla comunicazione, investire il proprio tempo in libri di approfondimento è quasi un’azione dirompente.
Per questo vogliamo ricordare la Giornata Mondiale del Libro e del Diritto d’Autore, che ricorre ogni anno il 23 aprile, quale momento di celebrazione per il potere trasformativo e unificatore dei libri. Questa data, che coincide con l’anniversario della scomparsa di giganti della letteratura come William Shakespeare e Miguel de Cervantes, può essere colta come un invito a riflettere non solo sul piacere intrinseco della lettura, ma anche sul ruolo fondamentale che i libri giocano nell’educazione e nella diffusione della cultura.
Nel 2025 il suggerimento che vogliamo dare come redazione è che l’attenzione si focalizzi particolarmente su come i libri possano essere catalizzatori e vettori di sostenibilità nonché promotori dell’economia circolare. Le proposte editoriali sono fortunatamente ormai tantissime. Noi ne selezioniamo alcune uscite nell’ultimo anno e mezzo circa, ovviamente senza alcuna pretesa di classifiche né di paragoni con quanti volumi purtroppo rimarranno fuori che anzi, ci potrete segnalare per i prossimi articoli sul tema.
Sette vite come i gatti. Ridare valore agli oggetti. Storie di economia circolare di Letizia Palmisano, Città Nuova, 2023
Con uno stile coinvolgente e pieno di passione, “Sette vite come i gatti” di Letizia Palmisano, pubblicato da Città Nuova a settembre 2023, è un saggio che riesce a fondere divulgazione, storie vere e attivismo ambientale in un’unica narrazione fluida e ispiratrice. Il titolo, ironico e poetico al tempo stesso, è una dichiarazione d’intenti: restituire vita e valore a ciò che spesso consideriamo “scarto”, riscoprendo così l’anima profonda dell’economia circolare.
Lontano da toni moralistici o tecnicismi, il libro parte da un assunto tanto semplice quanto rivoluzionario: il miglior rifiuto è quello che non viene prodotto. Da qui si sviluppa un viaggio tra oggetti materiali e immateriali, abitudini quotidiane e scelte culturali, per raccontare — con concretezza e leggerezza — come sia possibile ridurre gli sprechi e generare valore ambientale, sociale ed economico attraverso il riuso, la riparazione, la condivisione.
Palmisano, giornalista e voce autorevole nel panorama della sostenibilità italiana, raccoglie e rilancia un mosaico di esperienze virtuose: dalla moda vintage al riuso dei giocattoli, dalle librerie solidali alle oggetoteche, dai Repair Café agli edifici disassemblabili, ogni capitolo è un’iniezione di fiducia e possibilità. Ogni storia è accompagnata da spunti pratici, link per approfondire, nomi e volti di chi già oggi pratica l’economia circolare come stile di vita, impresa e attivismo.
Il libro si articola in più capitoli tematici, ognuno dei quali affronta un ambito del quotidiano — vestiti, oggetti, arredamento, tecnologia, viaggi, arte — con l’obiettivo di mostrare che non solo è possibile, ma già reale un mondo in cui gli oggetti non hanno una sola vita utile, bensì molteplici. E proprio come i gatti, possono sempre reinventarsi.
La narrazione è arricchita da storie di persone e progetti che fanno della sostenibilità una missione concreta: dal Rigiocattolo di Campobasso all’oggetoteca Leila di Bologna, dal progetto Dar Bazar agli alberghi diffusi dell’ecoturismo, passando per esperienze di arte nata dai rifiuti e iniziative editoriali che raccontano la seconda vita del libro stesso.
Perfetto per chi è in cerca di ispirazione, per chi vuole ridurre la propria impronta ambientale senza rinunciare alla bellezza e alla funzionalità degli oggetti, e per chi crede che ogni piccolo gesto possa contribuire al cambiamento. Un saggio che si legge tutto d’un fiato, e che lascia il desiderio di iniziare subito a dare nuove vite alle cose che ci accompagnano ogni giorno.
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Ecominimalismo. L’arte perduta dell’essenziale. Perché consumare meno e meglio può salvare noi e il pianeta di Elisa Nicoli, Gribaudo, 2023
Con il suo undicesimo libro, Elisa Nicoli è tornata a parlare di sostenibilità con la passione e la competenza che da anni la contraddistinguono nel panorama della divulgazione ambientale. Pubblicato da Gribaudo nel 2023, “Ecominimalismo. L’arte perduta dell’essenziale” è un invito chiaro e diretto a riscoprire il valore della semplicità, in un mondo dominato dal superfluo.
Il concetto al centro di questo saggio — l’ecominimalismo — è tanto rivoluzionario quanto concreto: vivere meglio con meno, sottrarre invece di accumulare, scegliere consapevolmente anziché lasciarsi travolgere dal flusso incessante del consumo. Ma attenzione: come tiene a sottolineare l’autrice, “l’ecominimalismo è sottrazione, ma non privazione”. È un percorso verso una maggiore libertà, non un ritorno a forme di rinuncia forzata.
Attraverso uno stile diretto, scorrevole e mai colpevolizzante, Elisa Nicoli accompagna il lettore in un viaggio che attraversa i molteplici ambiti del quotidiano: la casa, la cucina, il lavoro, il tempo libero, fino ad arrivare alla gestione delle emozioni e delle relazioni. Ogni capitolo propone storie, esempi pratici, suggerimenti e piccole azioni capaci di generare grandi cambiamenti, sia sul piano personale che su quello ambientale.
L’approccio è positivo e propositivo: non si tratta di fare sacrifici, ma di riprendere in mano la propria quotidianità, liberandola da ciò che appesantisce e non serve. Nicoli fornisce anche ricette sostenibili, trucchi per evitare gli acquisti impulsivi, strategie per riconoscere il greenwashing e spunti per una gestione più etica ed efficiente delle risorse.
Un libro da leggere, condividere e rileggere ogni volta che si sente il bisogno di ritrovare il senso dell’essenziale.
L’economia della ciambella di Kate Raworth, Edizioni Ambiente, 2017 riedito 2025
“L’economia della ciambella“ di Kate Raworth, pubblicato per la prima volta nel 2017 e ripresentato in una nuova edizione riveduta e aggiornata nel febbraio 2025, rappresenta un punto di riferimento imprescindibile nel campo dell’economia sostenibile.
Il libro introduce il concetto rivoluzionario dell’“economia della ciambella”, una teoria economica che fonde le intuizioni dell’economia comportamentale, ecologica e femminista con le scienze del sistema Terra. Questa teoria propone un modello che non solo mira a rigenerare i sistemi naturali, ma anche a redistribuire equamente le risorse. Il modello della ciambella, visivamente rappresentato come un cerchio con un nucleo interno e un anello esterno, simboleggia l’obiettivo di operare in un modo che soddisfi le necessità umane fondamentali (all’interno del nucleo) senza superare i limiti ecologici del pianeta (oltre l’anello esterno).
Il testo si distingue per la sua capacità di sfidare e smantellare le teorie economiche tradizionali, spesso obsolete, che continuano a essere insegnate. Invece di accettare passivamente queste vecchie teorie, Raworth invita i lettori a pensare come economisti del XXI secolo, equipaggiati per affrontare le sfide contemporanee con strumenti e concetti aggiornati.
Questa nuova edizione di “L’economia della ciambella” è arricchita da una nota introduttiva dell’autrice che riflette sulla straordinaria traiettoria del libro e sulle trasformazioni che ha ispirato. Raworth discute il successo del libro e come le sue idee siano state adottate in vari contesti pratici, spaziando dalle politiche urbane innovative alle strategie aziendali che incorporano principi di sostenibilità e giustizia sociale.
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Le impossibilità dell’economia circolare. Separare le aspirazioni dalla realtà di Fattore X e Agenzia federale per l’Ambiente tedesca (Uba)
Il libro “Le impossibilità dell’economia circolare. Separare le aspirazioni dalla realtà”, realizzato da Fattore X e dall’Agenzia federale per l’Ambiente tedesca (Uba), rappresenta una riflessione critica sui limiti e sulle reali potenzialità dell’economia circolare nel contesto della conversione ecologica. Accompagnato da un fumetto illustrativo scaricabile dal nostro portale recentemente tradotto in italiano grazie a Transition Italia, il volume si propone di andare oltre la visione idealizzata e superficiale della circolarità, stimolando una discussione approfondita sulle condizioni necessarie per rendere davvero l’economia circolare uno strumento efficace per affrontare l’emergenza climatica e ambientale.
Il cuore del libro — e del fumetto che ne sintetizza i concetti chiave — è l’idea che l’economia circolare non sia di per sé l’obiettivo finale, ma uno strumento. Come una piccozza che permette di scalare una montagna, la circolarità deve essere un mezzo per rigenerare il Pianeta, ma può fallire se non affrontiamo le “scomode verità” che ne ostacolano l’applicazione. Tra i rischi evidenziati, vi è quello di adottare approcci semplificati che ignorano le complessità sistemiche e le interconnessioni tra economia, ambiente e società.
Il fumetto, firmato dagli scienziati Christoph Hinske e Harry Lehmann insieme alla visual designer Virpi Oinonen, condensa i messaggi principali del volume in 40 tavole illustrate, ognuna accompagnata da riferimenti bibliografici agli autori dei concetti espressi, offrendo un percorso di lettura accessibile ma intellettualmente stimolante.
Grazie al contributo di oltre 40 esperti, il libro offre un’analisi rigorosa e multidisciplinare con le sfide che devono essere affrontate per rendere la circolarità un pilastro della sostenibilità. Tra gli argomenti trattati vi sono la necessità di ridurre drasticamente i flussi di materiali, l’importanza di sviluppare politiche globali coerenti e l’urgenza di superare le barriere culturali e tecnologiche.
Il messaggio conclusivo del libro e del fumetto si concretizza nelle parole di Harry Lehmann, direttore generale della Divisione pianificazione ambientale e strategie di sostenibilità dell’Uba, che pone una domanda cruciale: “Le conoscenze e le tecnologie che possediamo saranno utilizzate per costruire un futuro basato sul ben-essere o sul ben-avere?”. Questo interrogativo, che interseca etica, economia e politica, invita lettrici e lettori a riflettere sul ruolo che l’economia circolare può realmente svolgere nella trasformazione globale verso un futuro più sostenibile.

La cerniera. La spinta gentile a servizio della sostenibilità di Irene Ivoi, Pacini Editore, 2024
I libri possono essere un vero e proprio strumento di spinta gentile. Per questo non può mancare nell’elenco il volume di cui vi stiamo per parlare. Nella nostra società contemporanea, spesso ci troviamo di fronte a un paradosso: desideriamo comportamenti più sostenibili e rispettosi dell’ambiente, ma nella pratica quotidiana, questi ideali sembrano inaccessibili o troppo complessi da realizzare. Irene Ivoi, nel suo libro “La cerniera. La spinta gentile a servizio della sostenibilità“ pubblicato da Pacini Editore nel 2024, ci propone una soluzione elegante e innovativa a questo dilemma attraverso il concetto di “nudge” (in italiano, “spinta gentile”).
Il libro si basa sull’idea che non sempre sia necessario imporre obblighi o restrizioni per orientare le persone verso scelte più ecologiche e responsabili. Piuttosto, attraverso quello che l’autrice chiama “nudge”, possiamo ridurre la distanza tra le nostre aspirazioni sostenibili e le nostre azioni reali.
Ivoi usa la metafora della “cerniera” per descrivere come i nudge possano funzionare come collegamenti che facilitano il passaggio da un desiderio a un’azione concreta. Esempi pratici dimostrano come piccoli cambiamenti nel design dell’ambiente possano avere un impatto significativo sul comportamento delle persone, rendendo la scelta sostenibile non solo la più facile ma anche la più intuitiva.
Attraverso la lettura di “La cerniera“, si scopre come il coraggio delle idee e la curiosità nel comprendere i comportamenti umani possano trasformare radicalmente il nostro impatto ambientale. Irene Ivoi ci invita a riconsiderare non solo le nostre scelte individuali, ma anche il modo in cui le strutture e i sistemi possono essere progettati per facilitare decisioni più sostenibili.
Il libro di Ivoi è una risorsa per chiunque sia interessato a comprendere come le scienze comportamentali possano contribuire a una maggiore sostenibilità. Con una serie di case studies e analisi, “La cerniera” illumina il percorso verso un futuro in cui sostenibilità e praticità non sono in conflitto, ma si rafforzano a vicenda.
Il cambiamento è possibile, una “spinta gentile” alla volta.
Neomateriali nell’economia circolare – Building, a cura di Marco Caffi, Edizioni Ambiente, 2024
L’edilizia si impone come uno dei settori più impattanti e, al contempo, più promettenti in termini di transizione verso modelli sostenibili. Il volume “Neomateriali nell’economia circolare – Building” (sesto volume della apprezzata collana Neomateriali nell’economia circolare), curato da Marco Caffi e pubblicato da Edizioni Ambiente nel 2024, rappresenta una guida per comprendere come l’economia circolare possa diventare l’asse portante della nuova edilizia.
Il libro indaga in profondità un settore tradizionalmente lineare come quello edilizio, responsabile di un enorme consumo di risorse e della produzione di grandi quantità di rifiuti, proponendo un cambio di paradigma necessario e urgente. Attraverso un’attenta analisi e una ricca selezione di casi studio, Building mostra come sia possibile progettare, costruire e gestire edifici e insediamenti in modo pienamente circolare, senza rinunciare alla funzionalità, al comfort e alla qualità.
La struttura del volume segue un percorso articolato in quattro sezioni principali. La prima affronta i fondamenti della progettualità circolare, focalizzandosi su concetti chiave come riutilizzo, durabilità, adattabilità e rigenerazione. La seconda parte esplora il cantiere come circular hub, ovvero luogo di gestione intelligente dei flussi di materiali, anche attraverso modelli di costruzione offsite e lo smantellamento selettivo. Viene dato spazio anche all’integrazione di piattaforme digitali e strumenti finanziari innovativi, veri facilitatori della transizione circolare.
Il terzo segmento del libro si concentra sui materiali, con una panoramica sulle certificazioni ambientali, la tracciabilità e il material passport. Particolare attenzione è rivolta ai materiali bio-based, riciclabili e derivati dal riciclo, oltre che al recupero post-eventi critici, come alluvioni o terremoti. È qui che emerge con forza l’importanza di sapere cosa mettiamo negli edifici oggi, per poterli gestire responsabilmente domani.
Infine, la quarta sezione è dedicata all’innovazione: nuovi materiali e applicazioni d’avanguardia che stanno già riscrivendo le regole del costruire. Dalla stampa 3D con materiali sostenibili ai biocompositi, dalle pitture fotocatalitiche ai pannelli isolanti in micelio: il futuro dell’edilizia è già qui, e Building ne traccia una mappa dettagliata.
Un libro che ci ricorda che la vera innovazione non sta solo nel “cosa” si costruisce, ma nel “come” e nel “perché”.
Libri da non perdere per giovani lettori
Non dobbiamo poi dimenticare che l’educazione ambientale inizia fin da piccoli: insegnare ai bambini il valore della natura, il rispetto per il pianeta e l’importanza di vivere in modo sostenibile è fondamentale per costruire una società più consapevole. Attraverso storie coinvolgenti e illustrate, i libri possono diventare uno strumento prezioso per avvicinare i più giovani ai temi ecologici. Di seguito ve ne segnaliamo due.
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Natashark di Debora Fabietti, illustrato da Eleonora Ferretti, Libri per la Terra, 2025
“Natashark” è un viaggio emozionante e in rima tra le onde del mare e le pieghe della coscienza ecologica, raccontato con delicatezza, fantasia e profondo rispetto per l’ambiente. Scritto da Debora Fabietti e illustrato da Eleonora Ferretti, questo volume edito da Libri per la Terra e appena uscito 2025 è pensato per i giovani lettori, ma parla anche agli adulti, offrendo spunti per una riflessione collettiva sul nostro rapporto con il mare e le sue creature.
Protagonisti del racconto sono uno squalo che rompe gli stereotipi con cui spesso viene rappresentato – non è un predatore minaccioso, ma un simbolo della fragilità marina e della necessità di tutela degli ecosistemi oceanici – e Natasha, una bambina che decide di diventare la voce del mare e dei suoi abitanti presso gli umani e in particolar modo gli adulti. Attraverso una narrazione accessibile e coinvolgente, il libro affronta temi complessi come la pesca intensiva, le reti fantasma, i rifiuti in mare, la FAD (Fish Aggregating Device) e l’impatto dell’uomo sulla biodiversità marina ma quanto anche possiamo fare tutti noi con le nostre scelte di consumatori.
Le illustrazioni di Ferretti, poetiche e piene di vita, accompagnano con sensibilità il testo, creando un universo visivo capace di stimolare empatia e curiosità. Ogni pagina è un’esperienza visiva che invita a guardare il mare con occhi nuovi, più attenti e più amorevoli.
Natashark non si limita a raccontare una storia: è anche un progetto solidale, come di regola in casa “Libri per la Terra”. I proventi del libro saranno devoluti a Sea Shepherd Italia, organizzazione che da anni si batte per la protezione degli oceani e delle specie marine. Acquistare questo libro significa quindi compiere un gesto concreto a favore della salute del nostro pianeta blu.
Un libro da leggere, da regalare e da custodire come un messaggio in bottiglia: pieno di speranza, da far arrivare alle nuove generazioni.

Il Rigiocattolo di Letizia Palmisano, illustrato da Anna Curti, Città Nuova, 2024
Con “Il Rigiocattolo”, Letizia Palmisano, firma una fiaba illustrata che parla direttamente al cuore dei più piccoli — e non solo. Pubblicato da Città Nuova a dicembre 2024 e impreziosito dalle illustrazioni poetiche ed espressive di Anna Curti, il libro si propone come uno strumento educativo potente, capace di trasmettere i valori dell’economia circolare attraverso il linguaggio della fantasia.
Protagonisti della storia sono Bruno, un orsetto di peluche, Nola, una pianola color arcobaleno, e Tuffolino, un giocattolo coraggioso. I tre si incontrano sul banco di un laboratorio misterioso, dove fanno la conoscenza di Milo, un robot gentile che spiega loro che quel luogo non è una discarica, ma un’officina speciale in cui i giocattoli rotti vengono riparati, rigenerati e pronti per una nuova vita. È l’inizio di un’avventura che mescola emozione, amicizia e scoperta, accompagnando i giovani lettori in un viaggio che insegna il valore della cura, del riuso e della speranza.
L’idea del libro nasce da un luogo reale: Rigiocattolo di Campobasso. Palmisano intreccia immaginazione e realtà, offrendo un racconto che diverte, emoziona e forma e che può essere ritenuto un manifesto per una nuova cultura del giocattolo, che non sia usa-e-getta, ma basata su riparabilità, durabilità e rispetto per le risorse.
Aggiornamento del 15 maggio 2025
L’autrice in questo video racconta qualcosa di più del protagonista: “L’orsetto peluche Bruno è un omaggio all’orso Marsicano ci tenevo a che uno dei protagonisti fosse un richiamo del meraviglioso territorio naturale del centro Italia. Ma anche legato al fatto che il vero rigiocattolo è in Molise a Campobasso”. E poi, aggiunge Palmisano, il nome dell’orsetto è quello di suo figlio.
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