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Pezzi di ricambio alla stelle, e addio diritto alla riparazione
La direttiva sul diritto alla riparazione è legge. Ma il prezzo dei pezzi di ricambio resta un problema e azzoppa il diritto a riparare i propri beni. Si celebra tra 10 giorni, il 19 ottobre, la Giornata internazionale della riparazione
Ok finale alla direttiva sul diritto alla riparazione. Ecco le novità
24 mesi per il recepimento da parte dei singoli Stati della direttiva, approvata il 30 maggio in via definitiva dal Consiglio, che promuove la riparazione dei beni rotti o difettosi
Diritto alla riparazione, ok definitivo dal Parlamento Ue. Manca solo il Consiglio
La norma sancisce il diritto alla riparazione dei beni per “ridurre gli sprechi e sostenere il settore delle riparazioni, rendendole più accessibili e convenienti”. Per il recepimento i Paesi avranno 24 mesi dalla pubblicazione in gazzetta ufficiale. “Limitare il diritto a pochi prodotti è un’occasione persa”, lamentano le associazioni
Diritto alla riparazione, direttiva verso l’entrata in vigore
Consiglio e Parlamento raggiungono un accordo su uno dei capisaldi dell’economia circolare, il diritto alla riparazione con la Direttiva right to repair (R2R), una proposta di legge che mira a ridurre gli sprechi e a sostenere il settore delle riparazioni, rendendo le riparazioni dei prodotti più accessibili e convenienti. Dopo l’approvazione definitiva, gli Stati avranno due anni di tempo per adeguarsi
Direttiva Right to repair e regolamento Ecodesign: la doppia via europea per il diritto alla riparazione
Con il mandato del Consiglio europeo la direttiva Right to Repair comincia gli ultimi cento metri per l’adozione: insieme al regolamento Ecodesign favoriranno la riparabilità dei prodotti elettronici. Restano, però, alcune questioni aperte: dagli alti prezzi alla facilità di intervento, ecco le principali
Diritto alla riparazione, pronta la posizione negoziale del Parlamento Ue: “Aggiustare dev’essere più facile”
In attesa del voto sulla posizione negoziale del Consiglio europeo, il Parlamento ha adottato una serie di nuove misure per rafforzare il diritto alla riparazione e ridurre l'impatto ambientale del consumo di massa. Attraverso il sostegno dei riparatori indipendenti e l'introduzione di incentivi finanziari
Diritto alla riparazione, l’UE pensa agli incentivi per invogliare le persone a non sostituire i prodotti
Da troppo tempo si attende una direttiva ad hoc sul diritto alla riparazione. Ecco perché nel frattempo la Commissione per il mercato interno e la protezione dei consumatori ha elaborato una serie di nuove proposte, tra le quali l'estensione del periodo di garanzia, che verranno discusse in plenaria dal Parlamento
Diritto alla riparazione, la doppia via: favorire chi ripara e convincere i consumatori a farlo
Prospettive del diritto alla riparazione e dei prodotti elettronici ricondizionati: i piani dell’Unione europea sul tema sono positivi, ma possono essere migliorati. Per creare un ecosistema favorevole allo sviluppo di un mercato basato sull’economia circolare