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sabato, Dicembre 21, 2024

CERES, una piattaforma digitale per la formazione nell’economia circolare

Il Circular Economy Digital Innovation Hub (CE-DHI) è una piattaforma digitale dove gli utenti e le pmi possono trovare spazio di confronto sulla transizione ecologica, corsi e materiali informativi sulla circolarità. In linea con gli obiettivi del progetto CERES, entrato nella fase di piloting: ecco come funzionerà

Tiziano Rugi
Tiziano Rugi
Giornalista, collaboratore di EconomiaCircolare.com, si è occupato per anni di cronaca locale per il quotidiano Il Tirreno Ha collaborato con La Repubblica, l’agenzia stampa Adnkronos e la rivista musicale Il Mucchio Selvaggio. Attualmente scrive per il blog minima&moralia, dove si occupa di recensioni di libri. Ha collaborato con la casa editrice il Saggiatore e con Round Robin editrice, per la quale ha scritto il libro "Bergamo anno zero"

Il progetto CERES, progetto europeo che mira a sostenere la transizione ecologica del sistema produttivo attraverso la formazione all’economia circolare, sta per entrare nella fase di piloting del Circular Economy Digital Innovation Hub (CE-DIH). Si tratta di “una piattaforma digitale dinamica e collaborativa con lo scopo di promuovere l’innovazione e lo sviluppo delle competenze per la transizione verso l’economia circolare”, come si legge nel documento di CERES dal titolo “First version of the architecture and terms of use of the Circular Economy Digital Innovation Hub, disponibile sul sito del progetto, in cui si delineano le linee guida per il suo sviluppo, la struttura e le funzionalità.

Con lo slogan “Promuovere l’innovazione sostenibile e la collaborazione per un futuro circolare e digitale”, il CE-DIH è concepito come uno spazio digitale condiviso che fornisce servizi di formazione e sviluppo delle competenze per sostenere la transizione ecologica. Il suo obiettivo è mettere in contatto le persone e le aziende e diffondere informazioni aggiornate sull’economia circolare, le competenze per il mercato del lavoro, leggi, politiche e standard più recenti oppure raccontando buone pratiche e processi innovativi adottati nell’economia circolare.

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Che cos’è il progetto CERES

CERES (Circular Economy Innovation Ecosystems Redesigning Skills) vuole rispondere alle principali sfide sociali ed economiche, sia nel campo della formazione che in quello del lavoro, all’interno dell’attuale contesto economico, sociale ed ambientale che vede intrecciarsi innovazione, necessità di nuove competenze e digitalizzazione, nel mezzo di una crisi climatica e della necessità di un’economia sempre più circolare per individuare le tendenze del mercato nel settore dell’economia circolare, i gap formativi tra le attuali offerte formative e le esigenze reali del mercato del lavoro, oltre a raccomandazioni sui contenuti dei nuovi curricula legati all’economia circolare.

Il consorzio CERES è composto da nove attori (università, enti di formazione professionale, consorzi di aziende, istituzioni e organizzazioni non profit) attivi nel campo dell’economia circolare in cinque Paesi dell’Unione europea (Danimarca, Italia, Francia, Bulgaria e Cipro) più un partner del Regno Unito. Tra i partner, il Centro Documentazione Conflitti Ambientali (CDCA), organizzazione non profit che opera nel campo della promozione e della comunicazione dell’economia circolare, che si occuperà della parte di ricerca e divulgazione dei risultati, e le università Politecnico di Milano e il Politecnico di Bari.

Leggi anche: Progetto CERES sull’economia circolare: i primi risultati dello studio

Per chi è stata pensata la piattaforma CE-DIH

Gli studenti dell’istruzione superiore e dell’istruzione e formazione professionale sono il target principale a cui si rivolge la piattaforma digitale di CERES e potranno beneficiare di programmi di studio e materiali formativi ideati appositamente per dotarli delle competenze necessarie nell’economia circolare. Le piccole e medie imprese attive nei settori inclusi nel progetto CERES (ossia automotive, tessile e rifiuti elettronici) possono ugualmente ottenere dei benefici dal CE-DIH, grazie all’accesso alla formazione, alle best practice e alle opportunità di networking che la piattaforma offre.

Troveranno spazio all’interno della piattaforma digitale le pmi che sviluppano e mettono in pratica modelli di business circolari, che si concentrano su tecnologie verdi, sull’utilizzo di materiali sostenibili e avanzati, soluzioni di ecodesign, attive nel campo del riciclo, del riuso e del ricondizionamento, che lavorano su tecnologie pulite o innovazioni per favorire un’economia a rifiuti zero o, infine, interessate a impegnarsi con istituti di istruzione superiore e di formazione professionale per sostenere la formazione e lo sviluppo di competenze per l’economia circolare.

Saranno incluse anche le aziende che utilizzano tecnologie digitali come blockchain, Internet of Things, intelligenza artificiale e realtà virtuale/aumentata per supportare le iniziative di economia circolare, le aziende coinvolte nella gestione efficiente delle risorse, tra cui la logistica inversa, la gestione della catena di fornitura per la circolarità e le imprese che si occupano di rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche (RAEE), rifiuti in plastica e tessuti, e che sono disposte a condividere nei corsi online di CERES casi di studio ed esperienze a scopo didattico.

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Leggi anche: Logistica inversa, cos’è e come può essere sostenibile in un sistema di economia circolare

Una piattaforma pensata per l’interazione tra gli utenti

Il CE-DIH fornirà un punto di ingresso unico per collegare i suoi membri, tra cui gli studenti, le pmi e altri attori del mondo dell’istruzione e della formazione. Si accederà alla piattaforma online da un link sul sito web del progetto CERES. Il CE-DIH è sviluppato sulla piattaforma online Mighty Networks. Una scelta fatta per consentire il massimo dell’interattività tra gli utenti, con la possibilità di creare comunità e incoraggiare la partecipazione con numerose funzioni tipiche dei social network, come forum di discussione, contenuti video, sondaggi e live streaming, messaggi direct.

Inoltre la piattaforma è particolarmente funzionale per organizzare e gestire corsi, eventi virtuali live e discussioni. L’obiettivo di tutto ciò è facilitare il networking tra studenti e imprese, promuovere la collaborazione e la condivisione di buone pratiche e di casi studio. 

Quali funzioni avrà la piattaforma digitale

Oltre alle funzioni pensate per costruire una comunità digitale, come eventi e forum di discussione, la piattaforma contiene un’altra serie di funzioni, più orientate alla formazione vera e propria. Prima di tutto il CE-DIH fornirà l’accesso ai corsi online, ai workshop e ai materiali interattivi di e-learning di CERES per migliorare le conoscenze personali degli studenti dell’istruzione superiore e dell’istruzione professionale e sostenere la crescita delle loro carriere nell’economia circolare. C’è inoltre una sezione di training dedicata all’up-skilling e al re-skilling.

Molta importanza nella piattaforma è riservata alle buone pratiche e ai casi studio di soluzioni innovative nell’economia circolare e nella transizione digitale provenienti da tutto il mondo, per fornire spunti pratici e modelli replicabili per aziende e studenti. Con grande attenzione al lato pratico, sulla piattaforma CE-DIH gli utenti troveranno strumenti di progettazione per lo sviluppo di prodotti circolari, ottimizzazione della catena del valore circolare, calcolatori per valutare il ciclo di vita, ma anche informazioni sui modelli di business, strumenti di modellazione finanziaria e misurazione dell’impatto per sostenere la scalabilità delle iniziative circolari.

Sempre con l’obiettivo di offrire agli utenti informazioni utili, oltre a una sezione dedicata alle pubblicazioni, in cui saranno caricate ricerche e studi accademici sulla transizione verso l’economia circolare, il CE-DIH fornirà aggiornamenti sulle politiche e sulle leggi dell’Unione Europea e su eventuali cambiamenti normativi attraverso articoli e analisi, con lo scopo di mantenere la comunità informata e in grado di navigare nel panorama in evoluzione delle politiche dell’economia circolare.

Infine, verranno diffuse anche notizie sull’accesso ai finanziamenti a sostegno dell’economia circolare e della transizione digitale attraverso un elenco aggiornato dei programmi di finanziamento disponibili a livello locale, nazionale ed europeo, informazioni sui criteri di ammissibilità, sulle scadenze delle domande e sulla documentazione richiesta e aggiornamenti regolari e newsletter sui progetti che informano i membri sulle nuove opportunità di finanziamento, sulle scadenze e sugli eventi rilevanti.

Leggi anche: Curricula aggiornati per l’istruzione e la formazione: il progetto CERES entra nella fase 2

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La piattaforma è un ecosistema digitale per l’economia circolare

L’obiettivo più ad ampio raggio del Circular Economy Digital Innovation Hub è creare un ecosistema dell’innovazione in cui possa essere coltivata una sinergia tra partner industriali ed accademici per favorire la nascita di nuove collaborazioni e ricerche congiunte che portino, grazie alla circolazione delle idee, alla scoperta di nuove soluzioni e allo sviluppo di tecnologie innovative. Grazie ai corsi, ai materiali informativi e ai workshop le aziende saranno costantemente aggiornate sugli ultimi progressi tecnologici e sulle tendenze del mercato, offrendo un’occasione di miglioramento continuo e maggiore competitività, aiutandole a superare le sfide e ad ampliare le loro attività. In definitiva, l’ecosistema dell’innovazione fungerà da catalizzatore per il cambiamento, consentendo alla piattaforma digitale di CERES di adempiere alla sua missione di promuovere i principi dell’economia circolare e dell’eccellenza digitale.

Leggi anche: Cos’è l’American Climate Corps, la risposta al gap di competenze nella crisi climatica

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