L’Unione Europea ha recentemente attivato un sistema di sorveglianza doganale per monitorare in modo più efficace le importazioni e le esportazioni di rottami metallici, tra cui ferro, acciaio, alluminio e rame. Questa iniziativa mira a garantire un approvvigionamento stabile di materie prime per le industrie metallurgiche europee, rafforzando la circolarità dei metalli e sostenendo gli obiettivi di decarbonizzazione.
Il sistema di sorveglianza, che è già operativo nel momento in cui scriviamo, permette alla Commissione Europea di raccogliere dati dettagliati sui flussi di rottami metallici in entrata e in uscita dall’UE. “Questa misura – ricorda la stessa Commissione – si inserisce nel quadro del piano d’azione per l’acciaio e i metalli (SMAP), adottato il 19 marzo, che punta a migliorare la competitività del settore metallurgico europeo e a promuovere pratiche di economia circolare. Un elemento chiave di questa strategia è la riduzione delle emissioni di gas serra, con l’obiettivo di tagliare del 90% le emissioni nette entro il 2040 rispetto ai livelli del 1990”.
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L’impatto dei dazi imposti dagli Usa di Donald Trump
L’UE sta affrontando una diminuzione della disponibilità di rottami metallici per il riciclo, aggravata dalla cosiddetta “rilocalizzazione” dei materiali verso Paesi terzi. La recente tariffa del 50% imposta dagli Stati Uniti su prodotti in acciaio e alluminio (esclusi i rottami) rischia di peggiorare questa situazione, aumentando i prezzi globali delle materie prime e incentivando ulteriormente l’esportazione di rottami fuori dall’Europa.

D’altra parte l’accordo firmato il 27 luglio da Ursula von der Leyen, come presidente della Commissione Europea, e Donald Trump, in quanto presidente degli Stati Uniti, ha sì confermato la tariffa del 50% imposta dagli Stati Uniti sui prodotti in acciaio ma a ciò vanno aggiunti i dazi del 15% sulle automobili che comporteranno una sorta di dazio aggiuntivo per l’import/export dell’acciaio. Un dazio aggiuntivo tutto da calcolare e che però rischia di aggravare le difficoltà croniche dell’automotive europeo, che da Stellantis a Volkswagen è in crisi ormai da parecchi anni.
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Monitoraggio e azioni future per i rottami metallici
Per garantire un accesso sufficiente ai rottami metallici, la Commissione Europea monitorerà attentamente i flussi commerciali, utilizzando i dati raccolti per adottare eventuali misure commerciali mirate entro la fine del terzo trimestre 2025. La collaborazione con le parti interessate del settore è in corso per migliorare ulteriormente la classificazione dei rottami e ottenere dati più dettagliati, fondamentali per una gestione sostenibile delle risorse.

Le statistiche sulle importazioni e le esportazioni di rottami metallici sono disponibili e aggiornate mensilmente, offrendo un quadro chiaro e tempestivo delle dinamiche di mercato. Questa trasparenza è essenziale per sostenere le politiche di economia circolare e rafforzare la resilienza delle industrie metallurgiche europee.
Per maggiori informazioni le statistiche sono rese disponibili sul sito Internet della Commissione.
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