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Dagli agrumeti alle passerelle, le arance diventano una risorsa per la moda

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Redazione EconomiaCircolare.com

[di Alessandra De Santis su LaStampa.it del 15.12.2017]

Due innovatrici con un’idea brillante, recuperare gli scarti degli agrumi per rivoluzionare la moda in chiave sostenibile. Con un video di Luigi Politano

Orange Fiber è una realtà imprenditoriale giovanissima, la prima ad aver brevettato un filato e un tessuto ecosostenibile di alta qualità a partire dal pastazzo: lo scarto della lavorazione degli agrumi per la produzione dei succhi di frutta. In Italia ogni anno se ne producono circa un milione di tonnellate, di cui 340 mila solo in Sicilia. 

È un’idea che nasce dalla passione di Adriana Santanocito ed Enrica Arena, entrambi catanesi, per la propria terra. Gli agrumi sono una delle colture più diffuse sul territorio siciliano ma l’eccedenza dei sottoprodotti della loro trasformazione industriale rappresenta un problema ingombrante. I costi dello smaltimento sono alti per tutta la filiera e per l’ambiente. Il progetto prende forma nel 2012 grazie alla collaborazione con il laboratorio di Chimica dei Materiali del Politecnico di Milano, dove viene sviluppato un processo innovativo in grado di trasformare la cellulosa del pastazzo in una fibra tessile simile alla seta. L’azienda, formalizzata nel 2014 sotto il nome di Orange Fiber, realizza oggi tessuti di alta qualità come un raso e un popeline – ottenuti tessendo l’esclusivo filato con la seta comasca e il cotone – e un twill 100% Orange Fiber. Prodotti capaci di rispondere al bisogno di sostenibilità dei fashion brand e del comparto moda-lusso, il settore tessile, infatti, è il più inquinante dopo quello del petrolio. 

Per questo Orange Fiber è stata scelta come una delle storie pilota del concorso Storie di Economia Circolare, un concorso a premi rivolto a giornalisti, videomaker, fotografi, scrittori e storyteller con l’obiettivo di stimolare e promuovere tra gli addetti del mondo dell’informazione, una rinnovata consapevolezza sulla sostenibilità ambientale, sui nuovi modelli produttivi e i benefici per l’ambiente e la società che derivano da processi di transizione virtuosi.  

 

GUARDA IL VIDEO di Luigi Politano – Orange Fiber: far nascere un filato dagli scarti degli agrumi  

 

Il concorso si inserisce in un progetto più ampio di cui fa parte anche l’Atlante Italiano dell’Economia Circolare, la prima piattaforma web interattiva e partecipata che censisce e racconta le storie delle realtà economiche e associative impegnate ad applicare, in Italia, i principi dell’economia circolare. 

Storie di Economia Circolare – promosso da ECODOM, il maggior consorzio italiano per il recupero dei rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche (RAEE), e dal Centro di Documentazione sui Conflitti Ambientali (CDCA) – è uno strumento di sensibilizzazione, informazione e documentazione rivolto a tutti coloro che hanno a cuore l’equilibrio tra economia ed ecologia e che desiderano orientare i propri consumi in modo responsabile. 

* Coordinatrice equipe di ricerca Storie di Economia Circolare  

 

Vai all’articolo su LaStampa.it

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