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lunedì, Dicembre 16, 2024

RASSEGNA STAMPA – Aprile 2020

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Redazione EconomiaCircolare.com
Rassegna stampa settimanale su economia circolare e sostenibilità, in Italia e nel mondo. 

RASSEGNA STAMPA n.51 | Aprile 2020 – Settimana 4

DALL’ITALIA:

  • Assocarta e Legambiente hanno rilasciato una dichiarazione congiunta per chiedere al Governo che raccolta differenziata e riciclo della carta vengano riconosciute come attività essenziali e strategiche per l’Italia. “In questo modo sarà possibile mantenere i livelli produttivi richiesti per assicurare che l’Economia circolare continui a svolgere il suo ruolo al servizio del Paese nella fase dell’emergenza e in quella successiva della ripresa”. Articolo su Eco dalle Cittá
  • Il Corriere della Sera ha selezionato alcune delle idee più interessanti presentate al contest europeo del Worth Partnership Project. I designer partecipanti erano chiamati a proporre progetti innovativi in grado di coniugare tutela dell’ambiente, economia circolare, avanzamento tecnologico e fruibilità.
  • In occasione dell’Earth Day 2020, il Corepla – Consorzio nazionale per la raccolta, il riciclaggio e il recupero degli imballaggi in plastica – ha fornito alcuni dati sul riciclo in Italia. Secondo il report, delle 2.315 tonnellate di imballaggi in plastica immesse sul mercato nel 2019, il Sistema Paese è riuscito a recuperarne 2.082,964, ovvero oltre il 90%. Articolo su La Repubblica
  • A Bologna è stato varato un progetto sperimentale denominato MDRe – Medical Device Regeneration volto al recupero per il riutilizzo, di ricambi da apparecchiature elettromedicali inutilizzate o dismesse. Un’iniziativa particolarmente utile per sopperite alle carenze evidenziate dall’epidemia da Covid-19. Leggi di più qui

 

DAL MONDO:

  • L’emergenza sanitaria legata al coronavirus ha messo a nudo ritardi ed inefficienze del sistema di produzione e consumo lineare. Al contempo, ha però bloccato anche molti dei timidi progressi fatti nel campo della sostenibilità. Come sarà il mondo post-coronavirus? Il portale di informazione Supply Chain Brain offre un’interessante riflessione a riguardo.
  • Il magazine TNW dedica un approfondimento agli sviluppi tecnologici nell’ambito del riciclo chimico di derivati del carbonio. Alcuni progetti-pilota hanno mostrato che è possibile riciclare chimicamente oli da cucina in resine biodegradabili oppure trasformare materiali plastici in innovativi e resistenti fogli di grafene.
  • Il riciclo era una pratica già diffusa ai tempi degli Antichi Romani. A sostenerlo è una equipe di archeologi dell’Università di Cincinnati guidati da Allison Emmerson, che ha studiato dei cumuli di materiali situati in prossimità delle mura di Pompei. Secondo gli studiosi, si trattava di materiali destinati a riuso e riciclo nelle costruzioni. Articolo su The Guardian (in inglese)
  • In Cile la collaborazione tra l’azienda di abbigliamento Patagona e la startup Bureo sta portando benefici concreti all’ecosistema marino locale. Bureo, infatti, recupera reti e plastiche abbandonate nell’oceano per riconvertirle in pellet di poliestere e nylon. Il materiale risultante viene poi utilizzato da Patagona nella sua linea di produzione. Leggi di qui (in inglese)

 

 


 
RASSEGNA STAMPA n.50 | Aprile 2020 – Settimana 3

DALL’ITALIA:

  • ‘Cosa fare delle mascherine usate?’ E’ il titolo emblematico di un’inchiesta firmata dal mensile Wired. Secondo uno studio del Politecnico di Torino, nella cosiddetta fase 2, l’Italia potrebbe aver bisogno di quasi un miliardo di mascherine al mese con annesse problematiche relative allo smaltimento e recupero dei materiali.
  • Il Sole 24 Ore racconta la storia decisamente eco-friendly della Fri-El Green House, un polo di serre ipertecnologiche per la produzione di pomodori basato a Ostellato, in provincia di Ferrara. Grazie ad un sistema di riscaldamento alimentato da un impianto a biogas interno, il sito non solo è produttivo 365 giorni all’anno, ma permette un risparmio del 70% di suolo e acqua.
  • Un miliardo di euro. Ecco a quanto ammonterà l’impatto del coronavirus sul settore dei rifiuti in Italia secondo un’analisi della società di consulenza Althesys. “Attualmente il sistema di gestione dei rifiuti subisce perdite rilevanti legate allo smaltimento degli scarti industriali e urbani. A questo si aggiunge uno stress importante dovuto all’emergenza dei rifiuti sanitari, in enorme crescita”. Articolo su Ansa
  • Entro il 31 maggio 2020 sarà possibile partecipare al bando europeo “Raw Materials and Circular Societies Prize” che premia nuovi modelli di business circolari. Il contest si rivolge principalmente a PMI e startup che operano negli ambiti di riparazione; riutilizzo; sharing economy/ piattaforme di condivisione; prodotti progettati per la circolarità. Leggi di più qui

 

DAL MONDO:

  • L’European Academies Science Advisory Council (EASAC) ha esaminato il ruolo degli imballaggi in plastica all’intero dell’economia circolare. Secondo l’organizzazione, “sono necessarie riforme fondamentali e sistemiche lungo l’intera catena di produzione e distribuzione”. Il rapporto sottolinea inoltre che “iniziative sporadiche e meccanismi di mercato sono insufficienti per risolvere il problema”. Articolo su Plastics Today (in inglese)
  • Il magazine National Geographic ha recentemente organizzato una tavola rotonda alla quale hanno partecipato CEO di multinazionali, funzionari pubblici ed esperti di riciclo per parlare di come dare attuazione all’economia circolare. Ecco i cinque concetti-chiave emersi dalla discussione.
  • “L’attuale crisi sanitaria globale ha evidenziato i rischi associati ai sistemi di produzione e di consumo esistenti. In quest’ottica un’economia circolare inclusiva garantirebbe la resilienza sia a breve che a lungo termine”. Lo afferma Patrick Schröder, Ricercatore Senior del think-tank britannico Chatham House, in un interessante saggio intitolato ‘Why an Inclusive Circular Economy is Needed to Prepare for Future Global Crises’ (Perché è necessaria un’economia circolare inclusiva per prepararsi alle future crisi globali).
  • Cosa sta facendo il mondo della moda per rispondere alla sfida rifiuti zero? Ad approfondire l’argomento ci pensa il magazine GreenBiz con un articolo firmato da tre esperte del settore. “Per passare al design circolare, stilisti e designer devono ampliare i propri orizzonti comprendendo a pieno le fasi di utilizzo e fine vita di ogni capo di abbigliamento”.
 

 


 

RASSEGNA STAMPA n.49 | Aprile 2020 – Settimana 2

DALL’ITALIA:

  • Si intitola ‘Pandemia e sfide green del nostro tempo’ il dossier elaborato dal Green City Network e dalla Fondazione per lo sviluppo sostenibile in partnership con Ecomondo – Key Energy. Il report analizza diversi temi di interesse quali cambiamento dei consumi e degli stili di vita per l’economia circolare; decarbonizzazione; mobilità sostenibile e nuovi modelli abitativi. Articolo su AdnKronos
  • Il comparto del riciclo fa fronte comune contro le difficoltà causate dall’emergenza coronavirus inviando una vera e proprio richiesta d’aiuto al ministro dell’Ambiente Sergio Costa e a quello dello Sviluppo economico Stefano Patuanelli. Assofermet (metalli) Unirima (carta) e Assorimap (plastica) chiedono un sostegno da parte del governo per fronteggiare “l’incremento dei costi legati alla logistica” e dare “concreta attuazione dei principi dell’economia circolare”. Leggi di piú qui.
  • Come smaltire e riciclare le batterie al litio ora che il mercato delle vetture elettriche e ibride è in forte crescita? Il magazine Non Solo Ambiente analizza la situazione sottolineando come l’aumento delle vendite di veicoli elettrici è destinato a far emergere la questione favorendo nuove soluzioni sostenibili.
  • Nell’ottobre 2018 una tempesta devastò il Triveneto causando la distruzione di circa 42.525 ettari di foresta. Grazie all’impegno di tre giovani imprenditori, una parte dell’enorme quantità di alberi abbattuti e destinati al semplice incenerimento si è trasformata in prodotti di design. Articolo su Rinnovabili_it

 

DAL MONDO:

  • Un’equipe di scienziati ha creato un enzima batterico mutante che disgrega le bottiglie di plastica in poche ore. Secondo i primi studi, il materiale risultante potrebbe poi essere utilizzato per realizzare nuovi prodotti di elevata qualità. Articolo su The Guardian (in inglese)
  • Il modello di economia circolare potrebbe essere una soluzione alle scarsità di materiali che affrontiamo oggi nel pieno dell’emergenza COVID-19. Lo afferma il magazine Greenbiz secondo cui “questo momento offre l’opportunità di puntare sull’innovazione e adottare misure circolari in risposta a risorse e processi produttivi limitati”.
  • A breve Amsterdam lancerà la quarta fase della sua Circular Economy Initiative, un vasto piano di azione che include circa 200 nuovi progetti. “Abbiamo bisogno di costruire nuovi ponti tra dipartimenti, comuni, aziende e università così da cambiare i nostri sistemi lineari e costruire città resilienti”, ha dichiarato la circular economy advisor di Amsterdam Eveline Jonkhoff. Articolo su Cities Today (in inglese)
  • La Ellen MacArthur Foundation ha lanciato un nuovo programma finalizzato a formare la prossima generazione di leader e innovatori nel campo dell’economia circolare. Intitolato significativamente “From Linear to Circular: Open to All”, l’iniziativa include dieci webinar condotti dagli esperti della Fondazione, con relatori, sessioni di Q&A e sfide interattive.
 

 


 
RASSEGNA STAMPA n.48 | Aprile 2020 – Settimana 1

DALL’ITALIA:

  • Il gruppo “Comunicazione Nuovo Coronavirus” dell’Istituto superiore di sanità ha elaborato un vademecum su come raccogliere e gettare i rifiuti domestici in tempi di pandemia. Le indicazioni variano a seconda se si sia positivi al coronavirus o in quarantena obbligatoria così da evitare comportamenti a rischio. Articolo su Il Sole 24 Ore
  • E’ una vera e proprio richiesta di aiuto quella che arriva da EuRIC, la Confederazione Europea delle Industrie del Riciclo, e UNIRIMA, l’Unione Nazionale dell’Imprese Recupero e Riciclo Maceri. Le due associazioni “chiedono aiuti di Stato per sostenere un settore essenziale come quello del riciclo della carta che ha subito un impatto estremamente negativo a causa dell’emergenza COVID-19”. Articolo su La Repubblica
  • A Taranto riciclo fa rima con cultura. Grazie all’associazione Plasticaqqà, bottiglie di plastica e imballaggi potranno infatti essere scambiati con dei libri presso un’apposita “Ecolibreria”. La prima giornata di scambio, tenutasi a Febbraio, ha visto la raccolta di 550 bottiglie e 100 flaconi di plastica in cambio di 65 libri. Leggi di più qui
  • Il Decreto sull’End of Waste recentemente varato dal governo potrebbe incrementare ulteriormente il riciclo di pneumatici usati (PFU) in Italia. Ad oggi sono circa 100 le aziende attive nel settore che si occupano della raccolta, trasporto e produzione di materiali derivati. Articolo su Automobilismo_it

 

DAL MONDO:

  • La transizione verso modelli di economia circolare dipende dall’introduzione di meccanismi di monitoraggio e obiettivi più solidi. Lo sostiene l’ultimo rapporto dell’Agenzia Europea dell’Ambiente (European Environment Agency – EEA) che si sofferma anche sulle politiche messe in atto dai singoli stati europei per migliorare l’uso efficiente delle risorse.
  • Tre città finlandesi, Tampere, Espoo e Turku, stanno collaborando per a creare modelli di economia circolare applicabili su base locale. L’obiettivo del progetto Kieppi è quello di studiare modelli replicabili per ridurre a zero le emissioni di CO2 ed eliminare tutti i rifiuti generati dalle imprese edili. Leggi di più qui
  • Come decine di altri paesi al mondo, gli Stati Uniti sono alle prese con il difficoltoso smaltimenti dei rifiuti sanitari derivanti dalla pandemia di coronavirus in corso. La zona di Wuhan in Cina, dove sono state distribuite dozzine di strutture portatili per il trattamento dei rifiuti, potrebbe rappresentare un modello di riferimento. Articolo su Wall Street Journal (in inglese)
  • Strano ma vero: il crollo della domanda di petrolio indotto dall’epidemia globale di coronavirus potrebbe danneggiare molti progetti di circular economy. Ad affermarlo è il magazine Eco Business che sottolinea come il prezzo della plastica riciclata è adesso molto più alto di quella vergine, comprimendo al contempo la domanda di polimeri riciclati.
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