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lunedì, Dicembre 16, 2024

RASSEGNA STAMPA – Marzo 2020

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Redazione EconomiaCircolare.com
Rassegna stampa settimanale su economia circolare e sostenibilità, in Italia e nel mondo. 

RASSEGNA STAMPA n.47 | Marzo 2020 – Ed. 5

DALL’ITALIA:

  • E se l’emergenza coronavirus portasse alla sospensione della raccolta differenziata? Il rischio esiste ed è concreto, stando al Conai, il Consorzio Nazionale Imballaggi, che si occupa del ritiro dei materiali da inviare a riciclo. La situazione più problematica è nel Sud Italia dove opera un minor numero di impianti di stoccaggio e smaltimento. Articolo su Il Sole 24 Ore
  • Il magazine Economy Up riporta la storia di nove startup italiane che si sono dedicate all’economia circolare. Tante le idee proposte: dalla riconversione del latte scaduto per colture cellulari al recupero di scarti alimentari per realizzare integratori, passando per i prodotti per l’isolamento acustico fatti con materiali alternativi alla plastica.
  • Il Ministero dell’Ambiente ha lanciato la campagna social #ricicloincasa che mira a stimolare comportamenti eco-friendly nelle case degli italiani. Per partecipare basta condividere sul proprio profilo Facebook o Instagram delle foto in cui si è intenti ad operare una corretta raccolta differenziata usando l’hashtag #ricicloincasa. Alternativamente è possibile postare una istantanea di “manufatti artistici” creati con rifiuti domestici. Leggi di più qui.
  • Partendo dal recente ‘Rapporto nazionale sull’economia circolare in Italia 2020’ realizzato dal Circular Economy Network/Enea, il Corriere della Sera analizza la diffusione di buone pratiche e di nuovi mestieri nel tessuto socio-economico italiano. Note dolenti: consumi ancora troppo alti delle risorse e gestione dei rifiuti non efficiente.

 

DAL MONDO:

  • Il perdurare della pandemia di coronavirus rischia di mettere in ginocchio il mercato europeo dei materiali riciclati. La limitazione dei servizi e degli spostamenti infatti già influisce sulla regolare raccolta e smistamento dei rifiuti. Al contempo la quantità di imballaggi e immondizia prodotta nelle case è destinata ad aumentare. Articolo su Recycling Magazine (in inglese)
  • La circular economy inizia a prendere piede anche in Africa grazie al sostegno dello United Nations Environment Programme (UNEP). E’ di pochi giorni fa la notizia della riunione, coordinata dal Ministro dell’Ambiente dell’Uganda Beatrice Anywar, che ha coinvolto oltre 300 imprenditori e politici africani. Argomento di discussione: come i cambiamenti tecnologici, comportamentali e sistemici possono contribuire alla costruzione di una green economy continentale.
  • La blockchain si sta rivelando un meccanismo estremamente utile per tracciare provenienza e distribuzione dei materiali nonché creare audit trasparenti. Nel frattempo, molti governi stanno emanando leggi che impongono alle aziende di livelli minimi di riciclo. Serviranno a dare una svolta alla circular economy globale? Articolo su CoinDesk
  • Il Magazine Fast Company dedica un reportage a Phoenix, considerata fino a poco tempo fa la città meno sostenibile degli Stati Uniti. Grazie ad una combinazione di programmi municipali, alcuni volti a ridurre i rifiuti, altri ad aumentare il riciclo e altri ancora a modificare il comportamento dei cittadini, ora la situazione è drasticamente cambiata. In meglio.
 

 


 
RASSEGNA STAMPA n.46 | Marzo 2020 – Settimana 4

DALL’ITALIA:

  • L’Italia si conferma come leader europeo nell’economia circolare. E’ quanto emerge dall’ultimo rapporto prodotto dal Circular Economy Network, la rete promossa dalla Fondazione per lo sviluppo sostenibile, e dall’Enea. Lo studio tiene conto di parametri quali produzione, consumo, gestione rifiuti, mercato delle materie prime seconde, investimenti e occupazione. Articolo su Corriere della Sera
  • In occasione della Giornata mondiale del riciclo, il Consorzio Nazionale Recupero e Riciclo degli Imballaggi a base Cellulosica (Comieco) ha elaborato un vademecum per la corretta differenziazione dei rifiuti. Si tratta di poche e semplici le regole per differenziare al meglio carta e cartone. Articolo su La Repubblica
  • In tempi di pandemia, quanto dei materiali usa-e-getta che utilizziamo può essere riciclato? Ben poco, stando alla Rubrica 2020 del Corriere della Sera. L’articolo si sofferma anche sulla recente Giornata mondiale del Riciclo fornendo interessanti spunti di riflessione su recupero degli imballaggi e riduzione dei consumi.
  • In un articolo intitolato significativamente “Biodiversità e riciclo, se il cibo è responsabile”, il Manifesto raccoglie le esperienze di tre aziende italiane, attive nella filiera alimentare. Il loro merito? Riuscire a coniugare esigenze produttive con rispetto dell’ambiente e delle comunità locali.

 

DAL MONDO:

  • Ora che l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha dichiarato il coronavirus una pandemia, saranno milioni le persone che lavoreranno da remoto. Trascorrere più tempo a casa porterà probabilmente ad un incremento del volume di rifiuti che produciamo, rappresentando al contempo un’occasione per cambiare le nostre abitudini in un’ottica eco-sostenibile. Articolo su Forbes (in inglese)
  • Il nuovo Piano di azione sull’economia circolare adottato dalla Commissione Europea potrebbe trasformare sensibilmente gli scambi commerciali tra UE e Cina. Per continuare ad essere venduti sul mercato europeo, i prodotti made in China dovranno infatti rispettare una serie di requisiti ambientali più stringenti. Articolo su China Dialogue (in inglese)
  • Riciclare è una pratica senza dubbio utile, ma da sola non basta. Molti rifiuti riciclati, infatti, sono spesso contaminati e finiscono per essere inceneriti o addirittura gettati nelle discariche con benefici quasi nulli per l’ambiente. Tuttavia, l’alternativa esiste già oggi: acquistare prodotti da aziende che operano nel settore dell’economia circolare. Un mercato che potrebbe valere 1 trilione di dollari, secondo le stime della consultancy McKinsey & Company. Leggi di più qui (in inglese)
  • Una recente ricerca dell’Università di Linköping in Svezia ha evidenziato la necessità di considerare elementi sociali (come le disponibilità economiche dei consumatori) nei modelli di circular economy. In particolare, potrebbe risultare vincente una misura come l’estensione della vita dei prodotti di uso comune che avrebbe benefici pratici sia per l’ambiente che per le tasche degli utenti finali. Articolo su GreenBiz (in inglese)
  • La Global Recycling Foundation ha individuato i “Dieci eroi del riciclo”. Parliamo di persone, associazioni o società che stanno portando avanti con dedizione progetti di riciclo locale con benefici tangibili sull’ambiente e le comunità del luogo. Articolo su Rinnovabili_it
 

 


 
RASSEGNA STAMPA n.45 | Marzo 2020 – Settimana 3

DALL’ITALIA:

  • Nel suo Action Plan per l’economia circolare, l’Unione europea introdotto il concetto di “Diritto alla riparazione”. L’obiettivo è quello di spingere le aziende a creare prodotti che durino più a lungo e che possano essere facilmente riciclati o riparati. La nuova norma dovrebbe coprire anche smartphone, tablet e notebook entro il 2021. Articolo su Fatto Quotidiano
  • Nel 2019, l’Italia ha inviato al riciclo il 71,2% dei rifiuti di imballaggio, stando alle stime del Conai – Consorzio Nazionale Imballaggi – che riunisce sei filiere: carta, plastica, vetro, legno alluminio e acciaio. “Abbiamo ampiamente superato l’obiettivo europeo per il 2025 che è del 65%, e con tutti i nostri consorzi anche i target di filiera, fatta eccezione per la plastica”, spiega il presidente Conai Giorgio Quagliuolo. Articolo su Il Corriere della Sera
  • 420 milioni di investimenti e 280 assunzioni. Sono gli elementi-chiave del piano dell’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico (ENEA) 2020-2022. Tra le priorità di azione figurano efficientamento energetico, decarbonizzazione dell’economia, smart city ed economia circolare. Articolo su Eco dalle Cittá
  • Nel periodo 2010-2017, l’Italia ha fatto registrare un incremento del 6% nel riciclo dei rifiuti, ponendosi dopo Belgio, Francia e Olanda. Tuttavia, alti tassi di riciclo non si traducono necessariamente in nuovi prodotti ricavati da materie seconde. In media solo l’11% delle risorse utilizzate nell’Ue nel 2017 proveniva infatti da prodotti riciclati e materiali recuperati. Articolo su La Repubblica

 

DAL MONDO:

  • La Commissione Europea ha prodotto un Q&A sul recente EU Circular Economy Action Plan. L’obiettivo del piano è ridurre il consumo di risorse nell’Unione Europea e raddoppiare il tasso di utilizzo circolare dei materiali. L’adozione di misure di economia circolare potrebbe portare ad un ulteriore aumento del 0,5% del PIL Europeo entro il 2030 creando al contempo circa 700.000 nuovi posti di lavoro.
  • Il magazine Phys_org analizza il sistema di riciclo negli Stati Uniti spiegando cosa è andato storto negli ultimi anni. Nel 1960, gli americani generavano 1.21 kg di spazzatura al giorno; nel 2017 la quantità media era cresciuta a 2 kg. Nonostante moltissimi americani dispongano diligentemente i prodotti usati negli appositi contenitori per il riciclo, gran parte dei rifiuti non viene attualmente riciclata.
  • I ricercatori della Singapore University of Technology and Design (SUTD) hanno sviluppato un processo che consente la bio-conversione dei rifiuti urbani, consentendo una diversa modalità di produzione basata su risorse estratte localmente. Leggi di più qui (in inglese)
  • La transizione verso l’economia circolare non solo richiederà un numero cresce di lavoratori ma anche una maggiore collaborazione tra aziende e istituzioni. Ecco perché la circular economy ha il potenziale per creare nuove tipologie di lavoro aprendo opportunità anche per chi è attualmente fuori dal mercato. Articolo su GreenBiz (in inglese)
 

 


 
RASSEGNA STAMPA n.44 | Marzo 2020 – Settimana 2

DALL’ITALIA:

  • Il Consiglio dei Ministri ha dato il via libera a quattro decreti legislativi per l’attuazione delle direttive europee su rifiuti, discariche e veicoli fuori uso. I provvedimenti fanno parte del cosiddetto “Pacchetto economia circolare”, adottato dall’UE a luglio del 2018 con l’obiettivo di portare il riciclo dei rifiuti urbani ad almeno il 55% entro il 2025, al 60% entro il 2030 e al 65% entro il 2035. Parallelamente è previsto il drastico calo del conferimento in discarica, che entro il 2035 dovrà essere inferiore al 10%. Articolo su Green Report
  • L’Italia ha finalmente aderito al Patto europeo della plastica, l’iniziativa lanciata da Olanda e Francia nella primavera del 2019 con lo scopo di trovare soluzioni innovative rispetto alla plastica. Grazie all’accordo, governi e imprese si impegneranno ad attuare politiche che favoriscono la progettazione circolare di prodotti e imballaggi, l’uso responsabile della plastica, il riciclo delle materie plastiche e l’uso di materiale riciclato. Articolo su Corriere della Sera
  • Secondo l’ultimo report GreenItaly firmato da Fondazione Symbola e Unioncamere, sono circa 432mila le imprese italiane che negli ultimi cinque anni hanno investito nella green economy (economia circolare inclusa). Parallelamente agli investimenti nel settore, è cresciuta anche l’occupazione green: 100.000 unità in più tra 2017 e 2018. Articolo su La Repubblica
  • Anche quest’anno il Conai – Consorzio nazionale imballaggi – ha lanciato il suo bando 2020 per l’eco-design degli imballaggi nell’economia circolare. Fino al 29 maggio, le aziende consorziate potranno proporre i loro imballaggi eco-friendly. Tra i parametri analizzati figurano: facilitazione delle attività di riciclo, utilizzo di materie seconde, ottimizzazione della logistica, semplificazione del sistema di imballaggio. Articolo su Alternativa Sostenibile

 

DAL MONDO:

  • Il celebre magazine economico Fortune dedica un approfondimento alla circular economy. Stando all’articolo, è in atto un cambio di prospettiva sul modello produttivo più efficiente da adottare per il futuro del Pianeta. Molti governi – tra cui Cina, Giappone e Regno Unito – sono infatti pronti ad abbandonare il tradizionale sistema lineare a favore di una economia circolare. Ma a che punto siamo con la transizione? E cosa si oppone a questo cambiamento?
  • Negli Stati Uniti le aziende del settore del gas naturale stanno investendo sempre di più sulla produzione e commercializzazione di metano riciclato da fonti come allevamenti di bestiame e impianti di depurazione. La soluzione offre l’opportunità di limitare gli effetti di un potente gas a effetto serra creando al contempo una fonte di sviluppo economico per aziende locali, città e agricoltori. Articolo su Scientific American (in inglese)
  • Il magazine Business Planet riporta l’esperienza di una grande azienda austriaca, la Alpla, che sta tentando di trasformare il problema dell’inquinamento da plastica in un’opportunità commerciale sostenibile. Sono infatti necessari sistemi innovativi per produrre, riutilizzare e riciclare la plastica se vogliamo cambiare il nostro rapporto con questo materiale essenziale nella nostra quotidianità.
  • Zero Waste Europe ha pubblicato un briefing che analizza la nuova direttiva sulle discariche, facente parte del pacchetto sull’economia circolare adottato nel 2018 dall’UE. L’obiettivo obbliga gli Stati membri a limitare la quantità di rifiuti urbani conferiti in discarica sotto il 10% del totale entro il 2035. Articolo su Recycling Magazine (in inglese)

 

 


 
RASSEGNA STAMPA n.43 | Marzo 2020 – Settimana 1

DALL’ITALIA:

  • Oltre 500.000 posti di lavoro in più. E’ quanto potrebbe valere una “svolta produttiva circolare” in settori chiave quali edilizia, energia e gestione dei rifiuti. A sostenerlo sono Confindustria e Enea, l’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie. Tuttavia, per raggiungere l’obiettivo occupazionale, occorrono non solo interventi mirati a semplificare la burocrazia, ma anche massicci investimenti in formazione. Articolo su Corriere della Sera
  • In Italia il riciclo delle pavimentazioni stradali è in crescita seppure a ritmi lenti. Lo riporta l’ultima analisi condotta dal Siteb – Associazione Strade Italiane e Bitumi secondo cui il nostro Paese ha visto crescere la percentuale di riciclo di bitume e altri materiali di pavimentazione dal 20% (2014) al 25% (2018). A frenare una crescita ulteriore del trend contribuiscono burocrazia, leggi frammentarie e un certo pregiudizio negli operatori di settore. Articolo su ADN Kronos
  • La Regione Lazio ha stanziato circa 11 milioni di euro per “promuovere e valorizzare le Aree Produttive Ecologicamente Attrezzate (APEA) e quindi l’economia circolare, nonché lo sviluppo industriale e tecnologico sostenibile”. I contributi sono destinati a quelle aggregazioni di imprese industriali, artigianali, commerciali e agricole impegnate nella riduzione dei consumi energetici e degli impatti ambientali. Leggi di più qui
  • L’economia circolare sta gradualmente attecchendo anche nel Meridione. E’ di pochi giorni fa la notizia della presentazione a Palermo del “Progetto Economia Circolare 2020” curato da Unioncamere Sicilia. Tra le azioni previste dal piano spiccano la formazione / sensibilizzazione sul tema per imprese e personale delle Camere di Commercio, l’attivazione di partnership e la condivisione di idee tra settore pubblico e privato. Articolo su Ansa

 

DAL MONDO:

  • L’applicazione dei principi di circular economy nel settore dell’Information Technology (IT) potrebbe essere la vera chiave di volta per l’affermazione del modello su scala globale. Lo riporta il magazine economico Forbes, secondo il quale l’adozione di pratiche circolari in questo ambito potrebbe consentire alle aziende di massimizzare i propri investimenti, mantenere le attrezzature in uso più a lungo e reinvestire risorse in nuove tecnologie.
  • Container dismessi che acquistano nuova vita come camere di albergo, luoghi di incontro e abitazioni. E’ la nuova tendenza che sta prendendo piede in tutto il mondo e promette di rivoluzionare il concetto di architettura sostenibile. Articolo su Wired
  • Un nuovo studio condotto dalla società di consulenza ingegneristica Arup, in collaborazione con la Ellen MacArthur Foundation, sottolinea come l’adozione di modelli di economia circolare da parte delle società immobiliari avrebbe effetti benefici su decarbonizzazione e risparmio di risorse. In particolare, la ricerca si concentra sull’importanza di costruire edifici più flessibili, adattabili e dis-assemblabili puntando sui servizi offerti piuttosto che sull’uso finale degli stabili. Leggi di più qui (in inglese)
  • Secondo un nuovo studio condotto dalla società di consulenza Gartner, circa il 70% delle aziende leader a livello mondiale nel settore della ‘supply chain’ (logistica e distribuzione) prevede di investire nell’economia circolare nei prossimi 18 mesi. Tuttavia, al momento, solo il 12% delle imprese in questione ha elaborato una vera e propria strategia che preveda l’integrazione di tali obiettivi con tecnologie digitali e IT. Articolo su Essential Retail (in inglese)
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