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sabato, Dicembre 21, 2024

Gli eco-concept di Ecodesign the future

Battery Supply Chain 2.0 è un upgrade della filiera attuale di raccolta e riciclo delle batterie. Il concept utilizza l’approccio di System Design: introduce un primo nodo posto a valle della raccolta delle batterie intese come rifiuto, caratterizzato da un impianto di pre-trattamento delle stesse.

All’interno di questo impianto avviene una prima separazione per tipologia di batterie, il disassemblaggio nella varie celle ed infine una valutazione dello stato di salute di queste attraverso dei cicli di carico e scarico. La valutazione può esser fatta con l’ausilio di un software anche in grado di mettere in sicurezza le celle, lasciandole alla loro carica nominale. Da tale analisi viene inoltre stampata un’etichetta contenente tutte le informazioni ricavate, che deve essere posta sulle singole celle in modo da differenziarle al meglio.

A questo punto, solo le celle che risultano danneggiate o esauste raggiungono l’impianto di trattamento per il riciclaggio, tramite un trasporto che possiamo considerare più sicuro. La restante parte di celle, che è ancora in grado di essere sfruttata per lo stesso impiego o per un impiego diverso, può essere così venduta ai produttori di batterie attraverso una piattaforma di scambio.

La piattaforma rappresenta il secondo nodo introdotto nella filiera: mira a rendere più semplice il passaggio da rifiuto a risorsa delle celle, incentivando il second life attraverso partnership solide tra i produttori stessi.

Partendo dall’attuale filiera delle batterie abbiamo individuato le problematiche e abbiamo migliorato sia la sicurezza, sia la sostenibilità del processo”.

L'introduzione di questi semplici passaggi modificano i flussi di materia all’interno della filiera: valutando lo stato delle celle se ne aumenta la durata della vita, mentre la preselezione consente
efficienze di riciclo maggiori. Entrambi i risultati portano ad una minor produzione di
batterie da materia prima primaria e quindi ad una filiera più sostenibile.

L’idea progettuale ha il fine di rendere più efficiente e sicura la filiera delle batterie, prolungandone la vita ma anche semplificando il contatto tra le aziende del settore e mettendo in contatto gli attori più virtuosi della filiera.

Elena ChiariniLaurea Magistrale in Ingegneria per l’Ambiente ed il Territorio presso Alma Mater Studiorum Università di Bologna

Leonardo Grieco, laureato in Ingegneria Per L'ambiente E Il Territorio presso l’Università di Bologna

Cecilia Porrino, laureata in Graphic Design per la comunicazione pubblica presso l’Università Iuav di Venezia

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